Comunali 2015, Florio presenta i suoi 8 assessori
In caso di vittoria questa è la Giunta: Andrea Lovato vicesindaco
lunedì 25 maggio 2015
23.52
È stato di parola: così come preannunciato, il candidato sindaco, Tonino Florio – ieri sera, al "Pelledoca" – ha presentato ufficialmente alla cittadinanza gli otto (eventuali) assessori, che andranno a comporre la sua squadra di governo, qualora proprio lui dovesse risultare vincitore delle prossime elezioni amministrative. Un'ulteriore segno che la 'buona politica' si distingue da tutto il resto per concretezza, lealtà e condivisione d'intenti. Semplicemente, limpidezza.
Visibilmente emozionato, Florio ha esordito dicendo: «Stiamo facendo qualcosa di innovativo. Spesso gli assessorati vengono utilizzati come prelibata merce di scambio; non a caso, gli stessi incarichi vengono promessi contemporaneamente a più persone come miraggio allettante: ma queste logiche a noi non appartengono». A tal proposito, il candidato sindaco ha voluto subito precisare un altro aspetto fondamentale: «Lo ripeto ancora una volta, affinché sia definitivamente chiaro a tutti: in caso di ballottaggio noi non faremo apparentamenti con nessuno. In questo noi vogliamo dare un segnale forte alla città».
Così Florio passa a indicare i criteri di scelta per l'assegnazione degli assessorati: «Ho fatto tanti colloqui prima di sciogliere le mie riserve. Sono tutte persone che godono della mia massima stima. Tutti hanno competenze specifiche nel settore di riferimento. Inoltre – sottolinea Florio –, nella scelta degli assessorati ci siamo attenuti al regolamento comunale, diversamente da chi ha preso in giro i cittadini presentando assessorati evanescenti: roba scadente, da marketing politico. Noi siamo favorevoli alla leggerezza, ma non alla superficialità».
Durante la presentazione c'è anche stata occasione per ribadire i principi che orientano l'azione politica di Tonino Florio: «Devo essere io a cambiare la politica e non la politica a cambiare me. Qualcuno mi ha persino suggerito di non nominare gli assessori prima del voto, perché altrimenti avrei corso il rischio di demotivare qualcuno. Ebbene, se qualcuno tra i miei consiglieri è scontento o demotivato solo perché non ha ottenuto quanto sperava, allora farebbe bene a cambiare subito aria».
Si giunge quindi all'elencazione degli otto assessori del possibile governo Florio: professor Andrea Lovato (cultura e vicesindaco), architetto Nico Bisceglia (urbanistica), dottor Paolo Pasquadibisceglie (commercio e Polizia locale), Luciana Friggione (contratti e appalti), Emanuela Melziade (terzo settore e servizi sociali), ingegner Ivo Lignola (lavori pubblici), dottoressa Stefania Ingannamorte (pubblica istruzione e attività economico-finanziarie), Francesco Paolo Cancelli (affari generali).
Prima di concludere, giusto un chiarimento sulla nomina di Andrea Lovato. Così Florio: «Alcuni hanno criticato questa mia intenzione, dicendomi che Lovato è un ex assessore di Tarantini. Forse queste persone dimenticano che è stato un dimissionario di quell'amministrazione, a causa di alcuni disaccordi proprio con lo stesso Pinuccio Tarantini. Invece – conclude Florio –, devo constatare che per molti altri candidati la parola 'dimissioni' è una parola totalmente sconosciuta».
Visibilmente emozionato, Florio ha esordito dicendo: «Stiamo facendo qualcosa di innovativo. Spesso gli assessorati vengono utilizzati come prelibata merce di scambio; non a caso, gli stessi incarichi vengono promessi contemporaneamente a più persone come miraggio allettante: ma queste logiche a noi non appartengono». A tal proposito, il candidato sindaco ha voluto subito precisare un altro aspetto fondamentale: «Lo ripeto ancora una volta, affinché sia definitivamente chiaro a tutti: in caso di ballottaggio noi non faremo apparentamenti con nessuno. In questo noi vogliamo dare un segnale forte alla città».
Così Florio passa a indicare i criteri di scelta per l'assegnazione degli assessorati: «Ho fatto tanti colloqui prima di sciogliere le mie riserve. Sono tutte persone che godono della mia massima stima. Tutti hanno competenze specifiche nel settore di riferimento. Inoltre – sottolinea Florio –, nella scelta degli assessorati ci siamo attenuti al regolamento comunale, diversamente da chi ha preso in giro i cittadini presentando assessorati evanescenti: roba scadente, da marketing politico. Noi siamo favorevoli alla leggerezza, ma non alla superficialità».
Durante la presentazione c'è anche stata occasione per ribadire i principi che orientano l'azione politica di Tonino Florio: «Devo essere io a cambiare la politica e non la politica a cambiare me. Qualcuno mi ha persino suggerito di non nominare gli assessori prima del voto, perché altrimenti avrei corso il rischio di demotivare qualcuno. Ebbene, se qualcuno tra i miei consiglieri è scontento o demotivato solo perché non ha ottenuto quanto sperava, allora farebbe bene a cambiare subito aria».
Si giunge quindi all'elencazione degli otto assessori del possibile governo Florio: professor Andrea Lovato (cultura e vicesindaco), architetto Nico Bisceglia (urbanistica), dottor Paolo Pasquadibisceglie (commercio e Polizia locale), Luciana Friggione (contratti e appalti), Emanuela Melziade (terzo settore e servizi sociali), ingegner Ivo Lignola (lavori pubblici), dottoressa Stefania Ingannamorte (pubblica istruzione e attività economico-finanziarie), Francesco Paolo Cancelli (affari generali).
Prima di concludere, giusto un chiarimento sulla nomina di Andrea Lovato. Così Florio: «Alcuni hanno criticato questa mia intenzione, dicendomi che Lovato è un ex assessore di Tarantini. Forse queste persone dimenticano che è stato un dimissionario di quell'amministrazione, a causa di alcuni disaccordi proprio con lo stesso Pinuccio Tarantini. Invece – conclude Florio –, devo constatare che per molti altri candidati la parola 'dimissioni' è una parola totalmente sconosciuta».