Comune di Trani, l'Ufficio di Piano passa sotto il controllo di Bisceglie
La rete civica del centro destra tranese: «Ennesimo schiaffo alla nostra città»
lunedì 24 luglio 2017
9.33
L'approssimazione ed il fallimento dell'amministrazione Bottaro colpiscono duramente il settore dei servizi sociali, ufficio di Piano. La dirigenza dell'ufficio di piano (Trani Bisceglie) passerà con convenzione sotto il controllo della vicina Bisceglie.
Ennesimo schiaffo alla nostra città. Ma c'è di più. È fortemente a rischio la continuità di servizi prioriari per i cittadini quali l'Adi per i soggetti anziani ed inabili (assistenza domiciliare integrata over ed under 65), la Sad per i soggetti parzialmente autosufficienti (servizio assistenza domiciliare), la Pua ovvero il punto di smistamento verso tutti i servizi socio sanitari (porta unica d'accesso), il segretariato sociale per la valutazione delle condizioni di vita, il Pis per l'emergenza sociale (pronto intervento sociale).
Nonostante vi siano le risorse economiche, nonostante la predisposizione ed istruttoria dei capitolati (aprile 2017), ancora oggi le gare non partono, causando un grave danno per l'utenza. Ma i disagi non finiscono qui. La mancata previsione di assunzioni di assistenti sociali a tempo indeterminato metterà già dal mese di Agosto il servizio in grave difficoltà, in quanto vi sarà una sola assistente sociale di ruolo per sopperire al bisogno di una città di oltre 50 mila abitanti.
Non considerare questi servizi una priorità significa non avere a cuore l'utente finale, i tanti cittadini che vivono sotuazioni di grande difficoltà e sofferenza.
Fabrizio Sotero Portavoce Rete Civica "Solo con Trani"
Eulalia Di Lernia Referente Progetto "Solo con Trani per il Sociale"
Ennesimo schiaffo alla nostra città. Ma c'è di più. È fortemente a rischio la continuità di servizi prioriari per i cittadini quali l'Adi per i soggetti anziani ed inabili (assistenza domiciliare integrata over ed under 65), la Sad per i soggetti parzialmente autosufficienti (servizio assistenza domiciliare), la Pua ovvero il punto di smistamento verso tutti i servizi socio sanitari (porta unica d'accesso), il segretariato sociale per la valutazione delle condizioni di vita, il Pis per l'emergenza sociale (pronto intervento sociale).
Nonostante vi siano le risorse economiche, nonostante la predisposizione ed istruttoria dei capitolati (aprile 2017), ancora oggi le gare non partono, causando un grave danno per l'utenza. Ma i disagi non finiscono qui. La mancata previsione di assunzioni di assistenti sociali a tempo indeterminato metterà già dal mese di Agosto il servizio in grave difficoltà, in quanto vi sarà una sola assistente sociale di ruolo per sopperire al bisogno di una città di oltre 50 mila abitanti.
Non considerare questi servizi una priorità significa non avere a cuore l'utente finale, i tanti cittadini che vivono sotuazioni di grande difficoltà e sofferenza.
Fabrizio Sotero Portavoce Rete Civica "Solo con Trani"
Eulalia Di Lernia Referente Progetto "Solo con Trani per il Sociale"