Comune di Trani, trasparenza delle gare d'appalto
Interviene la 2ª commissione consiliare
venerdì 14 novembre 2008
«Nell'aggiudicare un appalto con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (metodo caratterizzato da maggiore attenzione all'aspetto qualitativo dell'offerta rispetto al prezzo), non è sufficiente indicare i punteggi numerici da attribuire alle singole prestazioni contrattuali, ma occorre indicare con precisione le motivazioni che giustificano l'attribuzione di siffatti punteggi, al fine di evitare valutazioni discrezionali della Commissione di gara che andrebbero ad inficiare il principio di imparzialità dell'azione amministrativa.»
Questo, in sintesi, quanto deliberato dai componenti della seconda commissione consiliare competente in materia di appalti e contratti, e formata dai consiglieri Di Modugno, Troisi, Altamura, Novelli e De Noia.
Secondo i consiglieri comunali nei bandi di gara e/o nei relativi disciplinari i parametri relativi all'assegnazione dei punteggi devono essere puntualmente predefiniti, indicando, altresì, i criteri di valutazione che saranno seguiti, al fine di evitare valutazioni discrezionali che vanno a ledere il principio di imparzialità dell'azione amministrativa. In pratica, nei bandi di gara dovranno essere espressamente predefiniti i criteri di valutazione nell'attribuzione dei punteggi, visto che tale criterio di aggiudicazione svincola l'amministrazione da una valutazione meccanica, attribuendole un potere fortemente discrezionale. Tale criterio risponde al principio di correttezza amministrativa, ineludibile per tutte le procedure di evidenza pubblica, a garanzia dell'imparziale svolgimento di tale procedimento.
Per questo la commissione ha chiesto che quando viene scelto il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in luogo del criterio del prezzo più basso, con riguardo alla valutazione dell'elemento qualitativo dell'offerta, occorre prefissare, indicandolo nel bando di gara, le specifiche motivazioni in base alle quali saranno attribuiti i punteggi.
I cinque componenti colgono l'occasione, altresì, per «ringraziare pubblicamente il segretario dell'organo collegiale, il dipendente comunale Maurizio d'Alfonso, per l'inesauribile ed indispensabile supporto che fornisce nella predisposizione degli atti necessari al funzionamento della commissione consiliare che svolge le funzioni di indirizzo e di controllo politico - amministrativo con gli stessi poteri del Consiglio Comunale.»
Questo, in sintesi, quanto deliberato dai componenti della seconda commissione consiliare competente in materia di appalti e contratti, e formata dai consiglieri Di Modugno, Troisi, Altamura, Novelli e De Noia.
Secondo i consiglieri comunali nei bandi di gara e/o nei relativi disciplinari i parametri relativi all'assegnazione dei punteggi devono essere puntualmente predefiniti, indicando, altresì, i criteri di valutazione che saranno seguiti, al fine di evitare valutazioni discrezionali che vanno a ledere il principio di imparzialità dell'azione amministrativa. In pratica, nei bandi di gara dovranno essere espressamente predefiniti i criteri di valutazione nell'attribuzione dei punteggi, visto che tale criterio di aggiudicazione svincola l'amministrazione da una valutazione meccanica, attribuendole un potere fortemente discrezionale. Tale criterio risponde al principio di correttezza amministrativa, ineludibile per tutte le procedure di evidenza pubblica, a garanzia dell'imparziale svolgimento di tale procedimento.
Per questo la commissione ha chiesto che quando viene scelto il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in luogo del criterio del prezzo più basso, con riguardo alla valutazione dell'elemento qualitativo dell'offerta, occorre prefissare, indicandolo nel bando di gara, le specifiche motivazioni in base alle quali saranno attribuiti i punteggi.
I cinque componenti colgono l'occasione, altresì, per «ringraziare pubblicamente il segretario dell'organo collegiale, il dipendente comunale Maurizio d'Alfonso, per l'inesauribile ed indispensabile supporto che fornisce nella predisposizione degli atti necessari al funzionamento della commissione consiliare che svolge le funzioni di indirizzo e di controllo politico - amministrativo con gli stessi poteri del Consiglio Comunale.»