Comune, il commissario "aggiorna" i dipendenti pubblici
Approvato il piano annuale per la formazione, costerà 24 mila euro
giovedì 19 marzo 2015
7.42
Dipendenti come app, da aggiornare costantemente per mantenerne la funzionalità. Metafora a parte, è quanto sancito da un decreto legislativo del 2001 e approvato, in queste settimane, con esecuzione immediata, dal commissario straordinario Maria Rita Iaculli. In tandem con il nuovo segretario generale, Maria Angela Ettorre, la Iaculli ha predisposto il Piano della Formazione 2015 per i dipendenti comunali.
L'ottimizzazione delle risorse presenti, tema già caro a qualche candidato sindaco in vista delle prossime Amministrative di maggio, è l'obiettivo prefisso, per un investimento che costerà alle casse pubbliche 24.200 euro. La modernizzazione delle risorse interne si rivolgerà verso: innovazioni di carattere normativo e tecnologico; obblighi di legge; adempimenti in materia di anti-corruzione e nuove competenze e conoscenze per la Peg.
In particolare, i dipendenti tranesi approfondiranno temi come la nuova legge anti-corruzione, l'armonizzazione dei conti pubblici, il codice di comportamento, adempimenti in materia elettorale, contratti e appalti pubblici, fatturazione elettronica e mercato e convenzioni pubbliche dopo la spending review. Con questo provvedimento il commissario prosegue l'operazione di riforma dell'ente pubblico, che, all'ingresso del prossimo governo, sarà sicuramente più fluido e funzionale rispetto ai disagi di questi ultimi anni.
L'ottimizzazione delle risorse presenti, tema già caro a qualche candidato sindaco in vista delle prossime Amministrative di maggio, è l'obiettivo prefisso, per un investimento che costerà alle casse pubbliche 24.200 euro. La modernizzazione delle risorse interne si rivolgerà verso: innovazioni di carattere normativo e tecnologico; obblighi di legge; adempimenti in materia di anti-corruzione e nuove competenze e conoscenze per la Peg.
In particolare, i dipendenti tranesi approfondiranno temi come la nuova legge anti-corruzione, l'armonizzazione dei conti pubblici, il codice di comportamento, adempimenti in materia elettorale, contratti e appalti pubblici, fatturazione elettronica e mercato e convenzioni pubbliche dopo la spending review. Con questo provvedimento il commissario prosegue l'operazione di riforma dell'ente pubblico, che, all'ingresso del prossimo governo, sarà sicuramente più fluido e funzionale rispetto ai disagi di questi ultimi anni.