Comune in difficoltà, l'Ufficio di Piano passa a Bisceglie?
Manca il dirigente di riferimento, la decisione in mano al commissario
lunedì 4 maggio 2015
7.03
Il Comune di Trani rischia di perdere l'Ufficio di Piano, struttura tecnica intercomunale con il compito di rendere operativo il Piano Sociale di Zona attraverso una rete di servizi socio-sanitari. L'ufficio, con sede a Trani in quanto capofila nell'Ambito Territoriale Sociale 5, accanto al Comune di Bisceglie, è da fine febbraio senza dirigente di riferimento, quando la dottoressa Roberta Lorusso ha comunicato di voler rinunciare al ruolo. Da allora, nonostante i solleciti della Regione Puglia e dell'amministrazione biscegliese, non si è ancora trovata soluzione.
A inizio aprile, una riunione del Coordinamento Istituzionale, composta dal Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, dal commissario straordinario tranese Maria Rita Iaculli e dal Direttore di Distretto dell'Asl Bat Aldo Leo ha formulato due ipotesi risolutive: da una parte spostare l'ufficio presso il Comune di Bisceglie, pur mantenendo Trani ruolo di capofila; dall'altra si penserebbe a un nuovo dirigente, preso da un altro Ambito territoriale, da impiegare a tempo parziale, per un totale di 9 ore settimanali.
Entrambe le soluzioni hanno aspetti negativi. La prima è di difficile e lunga attuazione, in quanto bisognerebbe trasferire nel complesso la gestione amministrativa e contabile dell'Ufficio. La seconda, invece, prevederebbe tutte le difficoltà conseguenti a un impegno limitato temporalmente del dirigente, oltre che la complessa ricerca delle risorse finanziarie relative. A distanza di quasi un mese dalla riunione, la decisione, demandata al commissario Iaculli, non è ancora stata resa nota.
A inizio aprile, una riunione del Coordinamento Istituzionale, composta dal Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, dal commissario straordinario tranese Maria Rita Iaculli e dal Direttore di Distretto dell'Asl Bat Aldo Leo ha formulato due ipotesi risolutive: da una parte spostare l'ufficio presso il Comune di Bisceglie, pur mantenendo Trani ruolo di capofila; dall'altra si penserebbe a un nuovo dirigente, preso da un altro Ambito territoriale, da impiegare a tempo parziale, per un totale di 9 ore settimanali.
Entrambe le soluzioni hanno aspetti negativi. La prima è di difficile e lunga attuazione, in quanto bisognerebbe trasferire nel complesso la gestione amministrativa e contabile dell'Ufficio. La seconda, invece, prevederebbe tutte le difficoltà conseguenti a un impegno limitato temporalmente del dirigente, oltre che la complessa ricerca delle risorse finanziarie relative. A distanza di quasi un mese dalla riunione, la decisione, demandata al commissario Iaculli, non è ancora stata resa nota.