Comune, mano tesa all’Osservatorio giuridico sulla migrazione

Lettera a Insanguine su Palazzo Caccetta

martedì 11 agosto 2009
Il dirigente della terza ripartizione del Comune di Trani, Cosimo Lasala, ha inviato una lettera al presidente dell'Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione, Domenico Insanguine, per spegnere sul nascere le incomprensioni sorte sul destino della sede tranese dell'Ogim. Alcune settimane fa, fu data notizia del recesso del rapporto di locazione in essere con la Curia Arcivescovile in relazione a Palazzo Caccetta dove hanno sede l'Ogim (l'Osservatorio giuridico internazionale sulle migrazioni), la scuola forense (dove si tengono le lezioni per i praticanti avvocati) e la biblioteca storica (ricca di volumi antichissimi e preziosi, di proprietà del consiglio dell'ordine degli avvocati di Trani). Palazzo Caccetta è di proprietà della Curia che lo ha locato al Comune per circa 100mila euro all'anno al fine di destinarlo ad uffici giudiziari. Esaurita tale destinazione, il Comune ha notificato la disdetta del contratto a chi ne stava usufruendo. La comunicazione ha prodotto una serie di dure prese di posizione dei diretti interessati, inducendo Lasala a scrivere ad Insanguine per evitare ulteriori fraintendimenti: "La nota inviata – spiega il dirigente comunale – aveva il solo scopo di mettere al corrente della situazione l'Ogim e tutti gli ordini professionali interessati, e di organizzare un incontro per lavorare su soluzioni alternative per mantenere la sede dell'Osservatorio a Trani. Per quanto mi riguarda, non ho mai messo in discussione il prestigio dell'Osservatorio né ho mai parlato di sfratto".