Con "Giù il sipario" Enzo Guacci saluta l'Amet.
Da questa mattina una nuova pubblicazione gratuita di Teatro Trani in edicola.
sabato 2 febbraio 2008
L'associazione Teatro Trani ha pubblicato un nuovo fascicolo di poesie disponibile gratuitamente da questa mattina presso l'edicola "Ulisse", in piazza della Repubblica. Questa edizione raccoglie due scritti di Enzo Guacci, in vernacolo e in italiano, dedicati all'azienda che lascia dopo 37 anni di servizio.
Con "Giù il sipario" Enzo Guacci saluta l'Amet. Una storia di energia... in tutti i sensi. Che va al di la del rapporto di lavoro, proprio perchè connota una vita. Una galleria di ricordi variegati: dall'1 ottobre 1970, primo giorno di lavoro, al 31 dicembre 2007, quando anche il sindaco di Trani Giuseppe Tarantini ha voluto partecipare al congedo da Piazza Plebiscito. Ed Enzo li allo sportello, fino in fondo, con la solita competenza, abnegazione ed educazione, ad incrociare sguardi e saluti e ad evadere le domande degli ultimi utenti.
Prima che il sipario calasse e si dipingesse un passato completo: operaio, letturista, esattore, magazziniere e sportellista. Mai una sola parola fuori posto, mai un comportamento ad alta tensione. Sino all'ultimo regalo: una poesia sull'Amet, la prima. Enzo ha due anime, proprio come tutti i grandi comici. Serio, riservato e forse velatamente malinconico in privato, scoppiettante ed ilare sul palcoscenico. Quel palcoscenico dove fluttua gioiosa e dissacrante la sua verve in una cura maniacale del particolare. Perchè le commedie sono sue creature: testo, regia, interpretazione. Questo sipario non conosce età ed è lontano dal calare. Ame...t
Con "Giù il sipario" Enzo Guacci saluta l'Amet. Una storia di energia... in tutti i sensi. Che va al di la del rapporto di lavoro, proprio perchè connota una vita. Una galleria di ricordi variegati: dall'1 ottobre 1970, primo giorno di lavoro, al 31 dicembre 2007, quando anche il sindaco di Trani Giuseppe Tarantini ha voluto partecipare al congedo da Piazza Plebiscito. Ed Enzo li allo sportello, fino in fondo, con la solita competenza, abnegazione ed educazione, ad incrociare sguardi e saluti e ad evadere le domande degli ultimi utenti. Prima che il sipario calasse e si dipingesse un passato completo: operaio, letturista, esattore, magazziniere e sportellista. Mai una sola parola fuori posto, mai un comportamento ad alta tensione. Sino all'ultimo regalo: una poesia sull'Amet, la prima. Enzo ha due anime, proprio come tutti i grandi comici. Serio, riservato e forse velatamente malinconico in privato, scoppiettante ed ilare sul palcoscenico. Quel palcoscenico dove fluttua gioiosa e dissacrante la sua verve in una cura maniacale del particolare. Perchè le commedie sono sue creature: testo, regia, interpretazione. Questo sipario non conosce età ed è lontano dal calare. Ame...t