Concluso il forum Agenda 21 di Trani
L'assessore Straniero: "un tracciato per il futuro"
mercoledì 19 luglio 2006
"Questo progetto è servito a fornire delle linee di indirizzo per migliorare la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile della nostra città. Si conclude questa fase diagnostica e adesso dovremmo passare alla realizzazione delle linee programmatiche suggerite direttamente dai cittadini. Del resto, con la predisposizione delle piste ciclabili l'amministrazione comunale sta già operando in questa ottica". L'assessore all'Ambiente del comune di Trani, Francesco Straniero, commenta così la prima fase del "Forum Agenda 21" che questa mattina si è conclusa presso il Monastero di Colonna con la presentazione del "1° Rapporto sullo Stato Ambientale della città di Trani".
Uno studio durato 18 mesi e portato a termine grazie al lavoro di un comitato tecnico scientifico guidato dall'Ing, Elio Loiodice il quale ha passato sotto la lente d'ingrandimento le condizioni sociali, economiche ed ambientali della città. Sei aree tematiche (rifiuti ed energia; aria, acqua e suolo; inquinamento; trasporti e mobilità; sanità e qualità della vita; contesto socio-economico e sostenibilità) racchiuse in un volume di 200 pagine che l'assessore Straniero definisce un "tracciato" per l'azione futura dell'amministrazione comunale.
Adeguamento del piano comunale delle coste ai recenti parametri regionali; l'elevato numero di cave dismesse presenti sul territorio; l'elevata quantità di rifiuti prodotti per anno rispetto al numero di abitanti (dato riconducibile – secondo lo studio – alla "presenza di oltre 17.000 cittadini equivalenti", cioè turisti che durante i mesi estivi si aggiungono alla popolazione dei residenti): sono queste alcune delle principali tematiche affrontate questa mattina dal prof. Antonio Paglionico e dal dott. Oronzo Santoro, entrambi componenti del comitato tecnico scientifico del Forum Agenda 21 locale.
"Adesso passiamo ai fatti" suggerisce il vicesindaco di Trani, Mauro Scagliarini, d'accordo con la proposta dell'ing. Loiodice di predisporre subito un Piano di Azione Ambientale per Trani partendo dagli indici presentati. "Sulla base dei risultati di Agenda 21 – spiega Scagliarini - l'amministrazione comunale continuerà a creare le condizioni di città vivibile che una realtà turistica come Trani si merita".
Uno studio durato 18 mesi e portato a termine grazie al lavoro di un comitato tecnico scientifico guidato dall'Ing, Elio Loiodice il quale ha passato sotto la lente d'ingrandimento le condizioni sociali, economiche ed ambientali della città. Sei aree tematiche (rifiuti ed energia; aria, acqua e suolo; inquinamento; trasporti e mobilità; sanità e qualità della vita; contesto socio-economico e sostenibilità) racchiuse in un volume di 200 pagine che l'assessore Straniero definisce un "tracciato" per l'azione futura dell'amministrazione comunale.
Adeguamento del piano comunale delle coste ai recenti parametri regionali; l'elevato numero di cave dismesse presenti sul territorio; l'elevata quantità di rifiuti prodotti per anno rispetto al numero di abitanti (dato riconducibile – secondo lo studio – alla "presenza di oltre 17.000 cittadini equivalenti", cioè turisti che durante i mesi estivi si aggiungono alla popolazione dei residenti): sono queste alcune delle principali tematiche affrontate questa mattina dal prof. Antonio Paglionico e dal dott. Oronzo Santoro, entrambi componenti del comitato tecnico scientifico del Forum Agenda 21 locale.
"Adesso passiamo ai fatti" suggerisce il vicesindaco di Trani, Mauro Scagliarini, d'accordo con la proposta dell'ing. Loiodice di predisporre subito un Piano di Azione Ambientale per Trani partendo dagli indici presentati. "Sulla base dei risultati di Agenda 21 – spiega Scagliarini - l'amministrazione comunale continuerà a creare le condizioni di città vivibile che una realtà turistica come Trani si merita".