Concorsi alla Bat, il Pd chiede una verifica a Brunetta
Interpellanza di 15 parlamentari. Nuove polemiche sui concorsi per l'assunzione di 56 dipendenti
giovedì 10 febbraio 2011
21.43
Le rassicuranti dichiarazioni del presidente della provincia, Francesco Ventola (http://www.traniviva.it/magazine/notizie/concorsi-bat-per-ventola-e-tutto-in-regola/) non sono bastate a sopire le polemiche sui concorsi svolti per l'assunzione di 56 dipendenti nella Bat.
Repubblica (http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/02/09/news/concorsopoli_alla_sesta_provincia-12252611/) con un'inchiesta riapre il fronte della polemica, capeggiata dal segretario provinciale del Partito Democratico, Andrea Patruno che quest'oggi ha diffuso alla stampa un'interpellanza parlamentare con le firme di 15 deputati del Pd che, di fatto, mette in mora l'ente Provincia per risposte che non sono mai arrivate. Le firme sul documento sono degli onorevoli Boccia, Mastromauro, Ginefra, Vico, Bordo, Bellanova, Grassi, Concia, Capano, Genovese, Graziano, Nicolais, Picierno, Iannuzzi e Mazzarella. L'interpellanza è rivolta al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta.
I parlamentari sintetizzano la vicenda in alcuni passaggi: «Con determina dirigenziale numero 111 del 14 agosto 2010, resa pubblica il 7 settembre, sono stati approvati bandi per 8 concorsi per un numero totale di 23 posti alla Provincia di Barletta, Andria, Trani. Per i suddetti concorsi sono giunte 7500 domande di partecipazione. I partecipanti al concorso sono stati poi ridotti a 300 attraverso una modalità di preselezione mediante test. Lo stesso test, peraltro, è stato profondamente contestato dai partecipanti relativamente alla modalità di pubblicizzazione, di svolgimento, al merito delle domande, alle verifiche, tanto che è stato fatto anche ricorso al Tar Puglia. Con delibera della giunta provinciale numero 210 del 31 dicembre 2010 è stato autorizzato lo scorrimento delle graduatorie e l'assunzione di ulteriori 20 persone per il medesimo bando. Con la medesima delibera il dirigente del settore personale è stato altresì autorizzato ad utilizzare graduatorie approvate da altri enti per procedere all'assunzione di personale, per un totale di 8 posti. Il dirigente del settore personale ha, quindi, proceduto ad assumere a tempo pieno ed indeterminato personale presente nelle graduatorie avviate dai concorsi banditi dai Comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge».
L'iniziale previsione di assumere 23 unità attraverso successivi scorrimenti delle graduatoria e impropri utilizzi di graduatorie di altri enti locali, si è allargata a 51 unità. «La facoltà di utilizzare graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni - scrivono i parlamentari - prevede l'accordo preventivo tra le amministrazioni interessate per non gravare sui bilanci. Tuttavia, emerge che entrambi i concorsi banditi dai comuni di Minervino Murge e Canosa di Puglia non prevedono alcuna facoltà di utilizzazione della graduatoria da parte di altri enti e che entrambi i concorsi siano stati banditi solo successivamente al bando di concorso della Provincia di Barletta Andria e Trani. Sembrerebbe, inoltre, che non sia mai stato sottoscritto prima del bando alcun accordo fra gli enti interessati, per disciplinare la modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti degli idonei, così violando sia la normativa vigente in materia di accessi al pubblico impiego nelle pubbliche amministrazioni. Desta perplessità il mancato accordo tra gli enti, anche alla luce del fatto che il sindaco di Canosa e quello di Minervino ricoprono rispettivamente anche la carica di Presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che ha indetto i concorsi. Va, inoltre, rilevato che al 31 dicembre 2010 risultano assunte in servizio con contratto 56 persone, mentre l'elenco degli assunti autorizzato avrebbe dovuto fermarsi a 43, e che alcuno di questi neo assunti risultano dichiarati non idonei per la provincia non si comprende su quali atti fondi questa ulteriore lievitazione degli assunti che non hanno sostenuto e vinto la procedura concorsuale».
In questi giorni è scoppiata un'aspra polemica, alimentata dal disagio dei giovani partecipanti, sulla regolarità della procedura concorsuale e sulla mancata trasparenza di alcuni passaggi della stessa. «Va rilevato - scrivono ancora i 15 parlamentari - che alla neo costituita Provincia è stato dato come vincolo quello della neutralità della spesa. In particolar modo pare essere stato violato il principio dell'utilizzo del personale già in carico alle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia. Per questo chiediamo quale sia l'opinione del ministro in merito agli eventi esposti in premessa e, in particolare, se condivida i timori di irregolarità. Chiediamo inoltre al ministro se non ritenga opportuno intervenire affinché le procedure per l'assunzione di personale alla Provincia di Barletta, Andria, Trani siano effettivamente svolte secondo una scelta attenta, trasparente ed imparziale».
Repubblica (http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/02/09/news/concorsopoli_alla_sesta_provincia-12252611/) con un'inchiesta riapre il fronte della polemica, capeggiata dal segretario provinciale del Partito Democratico, Andrea Patruno che quest'oggi ha diffuso alla stampa un'interpellanza parlamentare con le firme di 15 deputati del Pd che, di fatto, mette in mora l'ente Provincia per risposte che non sono mai arrivate. Le firme sul documento sono degli onorevoli Boccia, Mastromauro, Ginefra, Vico, Bordo, Bellanova, Grassi, Concia, Capano, Genovese, Graziano, Nicolais, Picierno, Iannuzzi e Mazzarella. L'interpellanza è rivolta al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta.
I parlamentari sintetizzano la vicenda in alcuni passaggi: «Con determina dirigenziale numero 111 del 14 agosto 2010, resa pubblica il 7 settembre, sono stati approvati bandi per 8 concorsi per un numero totale di 23 posti alla Provincia di Barletta, Andria, Trani. Per i suddetti concorsi sono giunte 7500 domande di partecipazione. I partecipanti al concorso sono stati poi ridotti a 300 attraverso una modalità di preselezione mediante test. Lo stesso test, peraltro, è stato profondamente contestato dai partecipanti relativamente alla modalità di pubblicizzazione, di svolgimento, al merito delle domande, alle verifiche, tanto che è stato fatto anche ricorso al Tar Puglia. Con delibera della giunta provinciale numero 210 del 31 dicembre 2010 è stato autorizzato lo scorrimento delle graduatorie e l'assunzione di ulteriori 20 persone per il medesimo bando. Con la medesima delibera il dirigente del settore personale è stato altresì autorizzato ad utilizzare graduatorie approvate da altri enti per procedere all'assunzione di personale, per un totale di 8 posti. Il dirigente del settore personale ha, quindi, proceduto ad assumere a tempo pieno ed indeterminato personale presente nelle graduatorie avviate dai concorsi banditi dai Comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge».
L'iniziale previsione di assumere 23 unità attraverso successivi scorrimenti delle graduatoria e impropri utilizzi di graduatorie di altri enti locali, si è allargata a 51 unità. «La facoltà di utilizzare graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni - scrivono i parlamentari - prevede l'accordo preventivo tra le amministrazioni interessate per non gravare sui bilanci. Tuttavia, emerge che entrambi i concorsi banditi dai comuni di Minervino Murge e Canosa di Puglia non prevedono alcuna facoltà di utilizzazione della graduatoria da parte di altri enti e che entrambi i concorsi siano stati banditi solo successivamente al bando di concorso della Provincia di Barletta Andria e Trani. Sembrerebbe, inoltre, che non sia mai stato sottoscritto prima del bando alcun accordo fra gli enti interessati, per disciplinare la modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti degli idonei, così violando sia la normativa vigente in materia di accessi al pubblico impiego nelle pubbliche amministrazioni. Desta perplessità il mancato accordo tra gli enti, anche alla luce del fatto che il sindaco di Canosa e quello di Minervino ricoprono rispettivamente anche la carica di Presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che ha indetto i concorsi. Va, inoltre, rilevato che al 31 dicembre 2010 risultano assunte in servizio con contratto 56 persone, mentre l'elenco degli assunti autorizzato avrebbe dovuto fermarsi a 43, e che alcuno di questi neo assunti risultano dichiarati non idonei per la provincia non si comprende su quali atti fondi questa ulteriore lievitazione degli assunti che non hanno sostenuto e vinto la procedura concorsuale».
In questi giorni è scoppiata un'aspra polemica, alimentata dal disagio dei giovani partecipanti, sulla regolarità della procedura concorsuale e sulla mancata trasparenza di alcuni passaggi della stessa. «Va rilevato - scrivono ancora i 15 parlamentari - che alla neo costituita Provincia è stato dato come vincolo quello della neutralità della spesa. In particolar modo pare essere stato violato il principio dell'utilizzo del personale già in carico alle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia. Per questo chiediamo quale sia l'opinione del ministro in merito agli eventi esposti in premessa e, in particolare, se condivida i timori di irregolarità. Chiediamo inoltre al ministro se non ritenga opportuno intervenire affinché le procedure per l'assunzione di personale alla Provincia di Barletta, Andria, Trani siano effettivamente svolte secondo una scelta attenta, trasparente ed imparziale».