«Concorsi Bat, adesso finalmente si farà chiarezza»
Soddisfazione in casa Pd dopo la risposta del Governo. Parla Francesco Boccia, deputato pugliese del Partito democratico
venerdì 18 febbraio 2011
«Grazie al nostro intervento si farà finalmente chiarezza sulle assunzioni nella Provincia di Barletta, Andria e Trani». Lo dice Francesco Boccia deputato pugliese del Pd il quale ha presentato una interpellanza urgente in merito al bando per 8 concorsi per un numero totale di 23 posti nelle tre provincie di Barletta, Andria e Trani.
«Dopo il bando del settembre 2010 - spiega Boccia - sono stati poi indetti concorsi dai Comuni di Canosa di Puglia e di Minervino Murge senza nessun accordo preventivo tra tutti gli enti interessati per disciplinare le modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti come prevede la normativa in merito all'accesso nelle pubbliche amministrazioni. Per noi è assolutamente incomprensibile che non ci sia stato un accordo tra gli enti anche considerando che i sindaci di Canosa Puglia e Minervino ricoprono rispettivamente la carica di presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che aveva indetto precedentemente i concorsi. Oggi prendiamo atto che alla Camera rispondendo alla nostra interpellanza il Governo ha garantito il suo intervento per verificare la regolarità e la trasparenza nelle procedure dei bandi di concorso a 23 posti nella tre Provincie e nel mancato utilizzo del personale già in carica nelle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia».
«A questo punto - conclude Boccia - noi continueremo a vigilare affinché sulla vicenda sia fatta piena luce a garanzia del rispetto dei diritti di tutti coloro che vogliano partecipare ai concorsi per le assunzioni nei nostri enti locali».
Alla dichiarazione di Boccia, fa eco quella del segretario provinciale del Pd, Andrea Patruno: «La risposta del governo può racchiudersi nell'ultimo capoverso: saranno avviate ispezioni sui tre enti (Canosa, Minervino e Provincia) e finalmente potremo pensare di ricevere quelle risposte su cui tacciono le amministrazioni, il presidente della provincia in testa. Il Pd e le opposizoni in Consiglio provinciale continueranno a battere sul tasto della trasparenza, della chiarezza della equità e della giustizia che deve essere garantita a chi ha vinto i concorsi ed ai 7200 ragazzi esclusi. Il Consiglio provinciale sarà chiamato a discutere nella seduta monotematica del 7 marzo tutta la questione. Il Tar ha rinviato la causa per sospensiva al prossimo 18 aprile. Sui concorsi non ci fermeremo fino a quando non otteremo chiarezza su tutti i punti oscuri».
«Dopo il bando del settembre 2010 - spiega Boccia - sono stati poi indetti concorsi dai Comuni di Canosa di Puglia e di Minervino Murge senza nessun accordo preventivo tra tutti gli enti interessati per disciplinare le modalità di utilizzazione delle graduatorie e di assegnazione dei posti come prevede la normativa in merito all'accesso nelle pubbliche amministrazioni. Per noi è assolutamente incomprensibile che non ci sia stato un accordo tra gli enti anche considerando che i sindaci di Canosa Puglia e Minervino ricoprono rispettivamente la carica di presidente della Provincia e di consigliere provinciale dello stesso ente locale che aveva indetto precedentemente i concorsi. Oggi prendiamo atto che alla Camera rispondendo alla nostra interpellanza il Governo ha garantito il suo intervento per verificare la regolarità e la trasparenza nelle procedure dei bandi di concorso a 23 posti nella tre Provincie e nel mancato utilizzo del personale già in carica nelle pubbliche amministrazioni appartenenti al territorio della Provincia».
«A questo punto - conclude Boccia - noi continueremo a vigilare affinché sulla vicenda sia fatta piena luce a garanzia del rispetto dei diritti di tutti coloro che vogliano partecipare ai concorsi per le assunzioni nei nostri enti locali».
Alla dichiarazione di Boccia, fa eco quella del segretario provinciale del Pd, Andrea Patruno: «La risposta del governo può racchiudersi nell'ultimo capoverso: saranno avviate ispezioni sui tre enti (Canosa, Minervino e Provincia) e finalmente potremo pensare di ricevere quelle risposte su cui tacciono le amministrazioni, il presidente della provincia in testa. Il Pd e le opposizoni in Consiglio provinciale continueranno a battere sul tasto della trasparenza, della chiarezza della equità e della giustizia che deve essere garantita a chi ha vinto i concorsi ed ai 7200 ragazzi esclusi. Il Consiglio provinciale sarà chiamato a discutere nella seduta monotematica del 7 marzo tutta la questione. Il Tar ha rinviato la causa per sospensiva al prossimo 18 aprile. Sui concorsi non ci fermeremo fino a quando non otteremo chiarezza su tutti i punti oscuri».