«Concorsi Bat, avvieremo le verifiche»
Il Governo risponde all'interpellanza parlamentare del Pd. «Richiesti chiarimenti in merito alla compatibilità delle procedure concorsuali»
giovedì 17 febbraio 2011
«In merito ai concorsi concorsi per le assunzioni nella Provincia Bat richiamati nell'interpellanza urgente, l'Ispettorato per la funzione pubblica avvierà, come auspicato dagli interpellanti, le necessarie attività di verifica». Non tarda ad arrivare la risposta del Governo nazionale al documento firmato dai 15 parlamentari del Partito democratico che chiedevano un intervento sulle anomalie riscontrate nei concorsi in Provincia.
Andrea Augello, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri ha annunciato che, per i casi segnalati, sarà avviata una verifica: «Sulle presunte irregolarità nell'ambito delle procedure concorsuali e assunzionali effettuate dalla nuova provincia di Barletta, Andria, Trani, si rappresenta che le uniche segnalazioni pervenute al competente ispettorato, prima dell'interpellanza urgente in esame, riguardavano il solo Comune di Minervino Murge. A seguito di tale segnalazione l'ispettorato ha proceduto, in data 10 dicembre 2010, ad attivare le necessarie attività istruttorie volte ad acquisire elementi circa il rispetto, da parte dell'amministrazione comunale, della normativa vigente in materia di assunzioni presso le pubbliche amministrazioni. In particolare, sono stati richiesti chiarimenti in merito alla compatibilità delle suddette procedure concorsuali con diversi principi normativi e giurisprudenziali».
Augello entra nello specifico: «Tra le norme di riferimento, occorre ricordare, in primo luogo, la previsione dell'articolo 62 del decreto legislativo numero 150 del 2009, secondo cui, a decorrere dall'1 gennaio 2010, le progressioni fra aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso degli stessi titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. Inoltre, vi è la deliberazione numero 10 del 2010 della Corte dei conti, che ha stabilito espressamente che l'articolo 91 del testo unico degli enti locali, nella parte in cui prevede concorsi interamente riservati al personale dipendente, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il decreto legislativo numero 150 del 2009. La sentenza del 23 agosto 2010, con la quale il Tar di Reggio Calabria ha ritenuto che siano legittime solo le procedure i cui bandi siano stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo numero 150 del 2009, a prescindere dalla data di approvazione della programmazione triennale delle assunzioni e la sentenza della Corte costituzionale numero 169 del 13 maggio 2010 con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale della legge regionale della Liguria numero 3 del 2009, nella parte in cui consentiva, anche solo potenzialmente, lo svolgimento di concorsi interamente riservati a personale interno. Alle suddette richieste il comune di Minervino Murge non ha ancora fornito risposta e, pertanto, si provvederà a sollecitare immediato e adeguato riscontro».
Andrea Augello, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri ha annunciato che, per i casi segnalati, sarà avviata una verifica: «Sulle presunte irregolarità nell'ambito delle procedure concorsuali e assunzionali effettuate dalla nuova provincia di Barletta, Andria, Trani, si rappresenta che le uniche segnalazioni pervenute al competente ispettorato, prima dell'interpellanza urgente in esame, riguardavano il solo Comune di Minervino Murge. A seguito di tale segnalazione l'ispettorato ha proceduto, in data 10 dicembre 2010, ad attivare le necessarie attività istruttorie volte ad acquisire elementi circa il rispetto, da parte dell'amministrazione comunale, della normativa vigente in materia di assunzioni presso le pubbliche amministrazioni. In particolare, sono stati richiesti chiarimenti in merito alla compatibilità delle suddette procedure concorsuali con diversi principi normativi e giurisprudenziali».
Augello entra nello specifico: «Tra le norme di riferimento, occorre ricordare, in primo luogo, la previsione dell'articolo 62 del decreto legislativo numero 150 del 2009, secondo cui, a decorrere dall'1 gennaio 2010, le progressioni fra aree avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso degli stessi titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. Inoltre, vi è la deliberazione numero 10 del 2010 della Corte dei conti, che ha stabilito espressamente che l'articolo 91 del testo unico degli enti locali, nella parte in cui prevede concorsi interamente riservati al personale dipendente, deve ritenersi abrogato per incompatibilità con il decreto legislativo numero 150 del 2009. La sentenza del 23 agosto 2010, con la quale il Tar di Reggio Calabria ha ritenuto che siano legittime solo le procedure i cui bandi siano stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo numero 150 del 2009, a prescindere dalla data di approvazione della programmazione triennale delle assunzioni e la sentenza della Corte costituzionale numero 169 del 13 maggio 2010 con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale della legge regionale della Liguria numero 3 del 2009, nella parte in cui consentiva, anche solo potenzialmente, lo svolgimento di concorsi interamente riservati a personale interno. Alle suddette richieste il comune di Minervino Murge non ha ancora fornito risposta e, pertanto, si provvederà a sollecitare immediato e adeguato riscontro».