Congresso cittadino di Forza Italia

Corrado coordinatore, Paduanelli vice

lunedì 26 novembre 2007
Si è svolto a Trani il congresso cittadino di Forza Italia. In questa fase di transizione politica, con l'imminente varo del PDL, il partito azzurro ha deciso di nominare coordinatore l'attuale commissario Giuseppe Corrado, nominando Marcello Paduanelli come vice. Corrado ha ringraziato espressamente Alfonso Mangione, ultimo coordinatore, nel 2002, membro storico del partito. «Sotto la sua guida - ha detto Corrado - siamo tornati al governo cittadino proponendoci con forza come primo partito e vero motore dell'amministrazione cittadina». Corrado ha speso parole di elogio anche per Giuseppe Di Marzio, commissario dal 2005 e 2007, ora presidente del Consiglio Comunale: «Gli anni di Di Marzio - ha ricordato Corrado - sono stati scanditi da importanti vittorie elettorali come l'elezione di Carlo Laurora a consigliere regionale e l'eccezionale risultato che Forza Italia ha conseguito alle Politiche del 2006». Un pensiero anche per Ninni De Toma «che ha guidato la sezione di Trani di Forza Italia per pochi mesi portandoci alla vittoria alle ultime amministrative dove, oltre a confermarci primo partito, abbiamo eletto nove consiglieri comunali di cui ben sette alla prima elezione».
Corrado ha poi sintetizzato passato, presente e futuro di Forza Italia: «A Trani, forse più che altrove, Forza Italia si è trasformata da tempo da movimento a vero è proprio partito con regole e ruoli ben definiti. La sfida è quella di continuare nel solco dei miei predecessori, puntando ad avere un partito dinamico che sia punto di riferimento dei giovani e dei moderati della nostra città, un partito capace di aprirsi al mondo produttivo, all'associazionismo, alla società civile e che vada incontro alle aspettative di cambiamento e progresso della gente. Rimanere uniti, dar vita a un partito che discute, si confronta, elabora proposte e indica soluzioni è il nostro impegno per i prossimi anni per contribuire a portare il centrodestra a vincere nella costituenda sesta provincia. Per far questo è necessario continuare a fare affidamento sui nostri riferimenti, regionali e nazionali, quali Carlo Laurora e Raffaele Fitto, punti fermi del passato e del futuro».