Consiglio comunale, bilancio: l'emendamento di De Laurentis

Le osservazioni del consigliere comunale

domenica 25 maggio 2008
Bilancio comunale, pubblichiamo l'emendamento del consigliere De Laurentis che potrebbe essere discussa oggi durante la seduta di consiglio comunale:

«Dalla lettura della proposta di Bilancio di Previsione 2008, si rileva che le entrate Tributarie, Titolo I, per Imposte, tasse e tributi, ammontano a €. 18.063.686,47, rispetto ai €.17.468.811,47 previsti nel Bilancio 2007 Commissariale, e molto superiore anche del Bilancio Consuntivo 2006 pari a €.16.429.608,42. Risultano previste, pertanto, oltre €. 1.600.000,00 di maggiori entrate, rispetto al vs ultimo bilancio, soprattutto a titolo di imposte, di fatto aumentando la pressione fiscale, addirittura più di quanto aveva fatto il Commissario nel 2007, che pure aveva deliberato una manovra fiscale lacrime e sangue, giustificata però dalla emersione degli ormai noti debiti fuori bilancio.
Oggi avevate rassicurato tutti che, ormai, la maggior parte dei debiti sono stati riconosciuti ed hanno trovato, o troveranno, copertura con la vendita degli immobili, pari a €. 8.346.513,02. Stante quanto dichiarato, si ritiene di conseguenza che non sarebbe più giustificabile la previsione della addizionale IRPEF comunale, o quantomeno non più in quella misura, e sarebbe opportuno ridurla. In futuro, potrebbe tornare utile avere una residua capacità di manovra, qualora dovessero verificarsi nuove ed imprevedibili emergenze, ma soprattutto la riduzione del carico fiscale andrebbe incontro a quei cittadini che fanno il proprio dovere dichiarando il proprio reddito, che è sempre meno. Propongo, per quanto suddetto, l'eliminazione dell'addizione IRPEF, od in subordine la riduzione dell'aliquota dall'attuale 7 x mille al 4 x mille. In base alla previsione proposta, le entrate per addizionale comunale IRPEF "01.01.0045" passerebbero da €. 2.450.000,00 indicati a €. 1.400.000,00, la minore entrata di €. 1.050.000,00 andrebbe spalmata riducendo in vari capitoli della spesa corrente, essenzialmente riducendo l'incremento ingiustificato delle spese per acquisto beni di consumo e per prestazioni di servizi. Infatti, si rileva che tanti sono i capitoli di spesa che sono aumentati, e di molto, anche rispetto al bilancio 2006 redatto dalla precedente Vs. amministrazione. La presente proposta prevede di ridurre i seguenti capitoli di spesa dell'importo indicato: TITOLO 1 SPESE CORRENTI
FUNZIONI GENERALI Organi Istituzionali 01.01.01.02 acquisto beni - 30.000,00
* 01.01.01.03 prestazioni di servizi - 100.000,00
Segreteria Generale 01.01.02.02 acquisto beni - 5.000,00
* 01.01.02.03 prestazioni di servizi - 100.000,00

* Nota (la riduzione è compatibile perché la finanziaria ha ridotto i compensi ai consiglieri,
per i primi 5 mesi c'è stato un assessore in meno, e non abbiamo più il Direttore Generale)

Gestione Economica 01.01.03.03 prestazioni di servizi - 40.000,00
Gestione Entrate 01.01.04.02 acquisto beni - 2.000,00
# 01.01.04.03 prestazioni di servizi - 300.000,00 # Nota (e riportato un aumento della spesa di €. 480.000,00, in previsione della esternalizzazione della riscossione ed accertamento, gara che nei giorni scorsi è stata revocata, è quindi la previsione di maggiore spesa può essere ridotta, come da relazione del dirigente)

Gestione Beni dem.li 01.01.05.02 acquisto beni - 3.000,00
01.01.05.03 prestazioni di servizi - 50.000,00 Altri servizi Generali
01.01.08.03 prestazioni di servizi - 100.000,00 FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE
Polizia Municipale 01.03.01.03 prestazioni di servizi - 200.000,00
Polizia Commerciale 01.03.02.03 prestazioni di servizi - 10.000,00
Polizia Ammin.va 01.03.03.07 prestazioni di servizi - 10.000,00 FUNZIONI DELA CAMPO TURISTICO
Servizi Turistici 01.07.01.03 prestazioni di servizi - 100.000,00

TOTALE Minori Spese €. 1.050.000,00 Premesso che, gli interventi per la riduzione degli aumenti di spesa corrente indicati non sono tassativi, preme sottolineare il principio, che è quello di ridurre la pressione fiscale, ed al contempo non aumentare le spese rispetto ai precedenti consultivi. Se codest'amministrazione lo volesse, potrebbe anche andare oltre e rompere con il passato ed operare finalmente una vera riduzione della spesa, invece di operare esclusivamente sul fronte delle entrate.

II EMENDAMENTO

In alternativa al suesposto emendamento, anziché ridurre l'aliquota addizionale IRPEF, si propone di inserire una franchigia per i redditi inferiori ai €. 10.000,00, che, sulla base dei redditi dichiarati nel 2005, comporterebbe una minor entrata che dovrebbe attestarsi sotto il 1.000.000,00 di Euro. Tale proposta, operando sulla prima soglia di reddito, che potremmo definire di sostentamento, favorirebbe principalmente i cittadini più bisognosi, ne favorirebbe un grande numero, e si rivela anche meno onerosa per l'amministrazione.»