Consumo di acqua alla "Papa Giovanni XXIII" inattiva da due anni: il Comune chiude il contratto
Lo spreco di danaro, oltre che di acqua, era stato segnalato da Maria Grazia Cinquepalmi
giovedì 22 aprile 2021
10.53
E finalmente il Comune di Trani, pagando gli ultimi 71 euro, ha provveduto alla risoluzione contrattuale della fornitura del servizio idrico presso la scuola elementare Papa Giovanni XXIII, chiusa da due anni.
Lo si evince dalla proposta di atto di "liquidazione fattura per la risoluzione contrattuale della fornitura del servizio idrico presso la scuola elementare papa Giovanni XXIII" a firma del dirigente dell'Area Lavori Pubblici, pubblicata sull'Albo Pretorio: "Dato Atto che con nota dell'11/02/2021 è stato comunicata alla Società Acquedotto Pugliese S.p.A. di Bari la risoluzione del contratto riguardante la fornitura di che trattasi alla scuola Papa Giovanni XXIII, in quanto presso la struttura innanzi citata non si svolge più nessuna attività scolastica ed è stata liberata dalle occupazioni abusive" e "visto che la Società ha fatto acquisire agli atti del Comune la fattura dell'importo di Euro 71,03 (relativa al consumo dal 05/02/2019 al 02/03/2021) per chiusura contratto della fornitura idrica innanzi citata", si rende "indispensabile procedere al pagamento della fattura al fine di evitare richiesta di interessi per ritardato pagamento, fermo restando eventuali rivalse in caso di utenze anomale e quindi di recupero somme eventualmente liquidate".
Nei giorni scorsi una nota dell'ex consigliere comunale Maria Grazia Cinquepalmi segnalava appunto come si continuasse a pagare il consumo di acqua per una scuola chiusa e abbandonata da due anni. Finalmente la risoluzione contrattuale da parte del Comune "in quanto presso la struttura innanzi citata non si svolge più nessuna attività scolastica ed è stata liberata dalle occupazioni abusive".
Lo si evince dalla proposta di atto di "liquidazione fattura per la risoluzione contrattuale della fornitura del servizio idrico presso la scuola elementare papa Giovanni XXIII" a firma del dirigente dell'Area Lavori Pubblici, pubblicata sull'Albo Pretorio: "Dato Atto che con nota dell'11/02/2021 è stato comunicata alla Società Acquedotto Pugliese S.p.A. di Bari la risoluzione del contratto riguardante la fornitura di che trattasi alla scuola Papa Giovanni XXIII, in quanto presso la struttura innanzi citata non si svolge più nessuna attività scolastica ed è stata liberata dalle occupazioni abusive" e "visto che la Società ha fatto acquisire agli atti del Comune la fattura dell'importo di Euro 71,03 (relativa al consumo dal 05/02/2019 al 02/03/2021) per chiusura contratto della fornitura idrica innanzi citata", si rende "indispensabile procedere al pagamento della fattura al fine di evitare richiesta di interessi per ritardato pagamento, fermo restando eventuali rivalse in caso di utenze anomale e quindi di recupero somme eventualmente liquidate".
Nei giorni scorsi una nota dell'ex consigliere comunale Maria Grazia Cinquepalmi segnalava appunto come si continuasse a pagare il consumo di acqua per una scuola chiusa e abbandonata da due anni. Finalmente la risoluzione contrattuale da parte del Comune "in quanto presso la struttura innanzi citata non si svolge più nessuna attività scolastica ed è stata liberata dalle occupazioni abusive".