Conti comunali, continua l'austerità

Niente spese fino al 30 settembre, in arrivo l'aumento della Tari

mercoledì 5 agosto 2015 15.54
A cura di Vincenzo Membola
Coprire le sole spese obbligatorie per legge sino al 30 settembre 2015, o meglio fino a quando non sarà concluso il riaccertamento straordinario dei residui, richiesto anche dalla nuova normativa sull'armonizzazione finanziaria, non saranno quantificati massa debitoria e consistenza di cassa con eventuali vincoli sulla stessa e, in conclusione, non sia trasmesso il piano di razionalizzazione delle società partecipate, dal quale si evincano le azioni che si intraprenderanno in merito alle problematiche di gestione e finanziarie rilevate. È questo quanto deciso, con la deliberazione 157/PRSP/2015 dalla sezione regionale della Corte dei Conti, che continua la funzione di controllo in merito alle incongruenze rilevate nel bilancio consuntivo 2011 del Comune di Trani.

Sul tema si è svolta una conferenza stampa proprio questa mattina, indetta dal primo cittadino Amedeo Bottaro, che ha dichiarato: «Per troppo tempo la politica ha nascosto la polvere sotto il tappeto ed ha fatto finta di nulla su tante cose. Lo dico senza polemica, con dati oggettivi alla mano. Adesso basta. Prendiamo atto del provvedimento che, va sottolineato, non è di natura sanzionatoria. Leggendo attentamente la deliberazione della Corte, si riscontra, al contrario, una sostanziale apertura verso l'attuale amministrazione. La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti certifica che c'è stata un'inversione tendenza, avviata già col commissario, dando atto di un nuovo modo di gestire i rapporti ma soprattutto di un nuovo modo di amministrare, più trasparente e ordinato. La Corte dei Conti ha, però, bisogno che il Comune faccia determinate cose ed in un determinato tempo. Gli spazi sono ristretti ed i provvedimenti appaiono alquanto impegnativi, ma siamo già al lavoro nella convinzione di poter rispettare la scadenza, così da poter rispondere compiutamente alla Corte dei Conti e, da ottobre, poter essere finalmente liberi di amministrare la città senza vincoli e misure cautelative».

Non è ancora chiaro cosa comporterà la prolungata austerità nella gestione della cosa pubblica (tutti gli appalti dei servizi sono ancora da rinnovare, ad esempio), ma il sindaco di Trani ci ha tenuto a ribadire quello che ormai è un dato di fatto: la Tari aumenterà. I costi di smaltimento della nettezza urbana sono quadruplicati, dai 52 euro alla tonnellata si è passati ai 200 circa. In attesa che parta il piano sull'estensione della differenziata porta a porta, la tariffa 2015 conterrà quasi certamente una stangata, con la speranza che sia un'eccezione di quest'anno.

Bottaro e De Biase, assessore alle Finanze e al Bilancio, sono, inoltre, al lavoro per trovare una soluzione al migliore funzionamento della macchina amministrativa, per evitare che i disagi della città continuino o si ripetano. In attesa che il nuovo governo di Trani possa finalmente fare ciò per cui è stato eletto. Amministrare.
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