Conti comunali, riaccertamento: oltre 26 milioni di buco
Bottaro: «Già dal prossimo anno potremo rivedere la luce. Ma ci vuole rigore»
giovedì 13 agosto 2015
7.36
È stato completato il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi del Comune di Trani. Il risultato del riaccertamento, approvato con delibera di Giunta comunale numero 17 dell'11 agosto 2015, certifica l'esatta posizione debitoria dell'Ente che risulta essere la seguente: i debiti fuori bilancio al 31 dicembre 2014, successivamente al rilascio delle attestazioni da parte di tutti i dirigenti, ammontano a 4.029.187 euro, più oneri latenti per 865.867 euro, per un totale di 4.890.054,38 euro; disavanzo tecnico al termine del riaccertamento straordinario pari a euro 11.094.909,48 euro; accantonamento fondo rischio relativo al contenzioso pari a 10.150.000,00 euro. In totale circa 26,13 milioni di euro: una cifra importante, che valutata nel complesso potrebbe proiettare il Comune sull'orlo della bancarotta. Solo, però, 7,3 milioni graveranno sul prossimo bilancio. Infatti il fondo rischio contenzioso si può formare in 5 anni e il disavanzo tecnico è pagabile in 30 anni.
L'approvazione entro il 31 agosto del riaccertamento straordinario del residuo attivi e passivi, previsto dalla normativa sull'armonizzazione contabile, rappresentava una delle misure correttive da parte del Comune di Trani in esecuzione della recente deliberazione della Corte dei Conti, unitamente all'approvazione del consuntivo 2014 (già approvato) ed al piano di razionalizzazione delle società partecipate per il quale la Corte dei Conti ha dato tempo fino a fine settembre e sul quale l'amministrazione è già al lavoro. Sul completamento del processo di riaccertamento dei residui il sindaco, Amedeo Bottaro, relazionerà in Consiglio comunale nel corso della prossima seduta che sarà convocata nelle prossime ore. Quella odierna, intanto, si è conclusa con l'elezione, del presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrante, e del vice presidente del Consiglio, Luciana Capone.
Il sindaco ha rilasciato una dichiarazione sul completamento del processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi e, più in generale, sulla situazione debitoria dell'Ente: «Abbiamo adempiuto a quanto ci aveva chiesto la Corte dei Conti, approvando il provvedimento con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata. La situazione che emerge è quella che immaginavamo, critica. L'aver completato questa operazione verità sui conti dell'Ente mi rende comunque ottimista per il futuro. Il primo dato su cui riflettere è quello dei debiti fuori bilancio attestati dai dirigenti, pari a circa 5 milioni, debiti che vanno finanziati immediatamente, già nella prossima manovra finanziaria. A seguito del riaccertamento, abbiamo registrato un disavanzo tecnico di 11 milioni che potrà essere finanziato in 30 anni. Infine si aggiunge il fondo di accantonamento per il contenzioso in atto di oltre 10 milioni, da pagare nei prossimi 5 anni. Sono numeri pesanti, che incideranno, e di molto, sul prossimo bilancio previsionale e che ci imporranno una politica votata per forze di cose al rigore. Per rivedere presto la luce stiamo predisponendo, fra le altre cose, delle misure importanti legate alla lotta all'evasione, ma non solo. Con i cittadini prendo un impegno: trascorso questo anno nel risanare le casse comunali, mi pongo come prioritario obiettivo quello di riportare tutte le imposte aumentate dal commissario ad un regime di assoluta normalità».
L'approvazione entro il 31 agosto del riaccertamento straordinario del residuo attivi e passivi, previsto dalla normativa sull'armonizzazione contabile, rappresentava una delle misure correttive da parte del Comune di Trani in esecuzione della recente deliberazione della Corte dei Conti, unitamente all'approvazione del consuntivo 2014 (già approvato) ed al piano di razionalizzazione delle società partecipate per il quale la Corte dei Conti ha dato tempo fino a fine settembre e sul quale l'amministrazione è già al lavoro. Sul completamento del processo di riaccertamento dei residui il sindaco, Amedeo Bottaro, relazionerà in Consiglio comunale nel corso della prossima seduta che sarà convocata nelle prossime ore. Quella odierna, intanto, si è conclusa con l'elezione, del presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ferrante, e del vice presidente del Consiglio, Luciana Capone.
Il sindaco ha rilasciato una dichiarazione sul completamento del processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi e, più in generale, sulla situazione debitoria dell'Ente: «Abbiamo adempiuto a quanto ci aveva chiesto la Corte dei Conti, approvando il provvedimento con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata. La situazione che emerge è quella che immaginavamo, critica. L'aver completato questa operazione verità sui conti dell'Ente mi rende comunque ottimista per il futuro. Il primo dato su cui riflettere è quello dei debiti fuori bilancio attestati dai dirigenti, pari a circa 5 milioni, debiti che vanno finanziati immediatamente, già nella prossima manovra finanziaria. A seguito del riaccertamento, abbiamo registrato un disavanzo tecnico di 11 milioni che potrà essere finanziato in 30 anni. Infine si aggiunge il fondo di accantonamento per il contenzioso in atto di oltre 10 milioni, da pagare nei prossimi 5 anni. Sono numeri pesanti, che incideranno, e di molto, sul prossimo bilancio previsionale e che ci imporranno una politica votata per forze di cose al rigore. Per rivedere presto la luce stiamo predisponendo, fra le altre cose, delle misure importanti legate alla lotta all'evasione, ma non solo. Con i cittadini prendo un impegno: trascorso questo anno nel risanare le casse comunali, mi pongo come prioritario obiettivo quello di riportare tutte le imposte aumentate dal commissario ad un regime di assoluta normalità».