«Continuiamo la battaglia contro il virus onorando la memoria delle vite spezzate dalla pandemia»
Dichiarazione del presidente regionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, dottor Potito Salatto
giovedì 18 marzo 2021
17.22
"103.432. Sono i numeri agghiaccianti delle vite spezzate dal Covid da febbraio 2020 ad oggi. Storie e volti che la pandemia ha strappato alle loro famiglie e ai loro affetti.
Uomini e donne, padri e madri, mariti e mogli, fratelli e sorelle, figli e figlie che il virus ha travolto, spesso senza neppure dare loro la possibilità di un saluto, di una stretta di mano, di un sorriso.
Oggi, nella Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid, ricordiamo commossi il loro sacrificio. Perché nessuno di noi può dimenticarli e nessuno di noi può pensare che la lotta contro l'emergenza pandemica sia terminata.
Proprio onorando la memoria di chi ci ha lasciati abbiamo il dovere di continuare a rispettare le regole, di non abbassare la guardia, di avere fiducia nella scienza e nello straordinario lavoro compiuto ogni giorno dai medici, dagli infermieri e da tutto il personale sanitario.
Siamo ancora in trincea. Ciascuno per la propria parte e per la propria quota di responsabilità.
Il sistema dell'Ospedalità Privata continuerà a confermare la sua funzione e il suo ruolo nel Sistema Sanitario Regionale, offrendo tutto il proprio supporto e il proprio contributo.
I nostri ospedali proseguiranno la loro attività nella massima sicurezza. La campagna vaccinale che ha interessato il nostro personale medico e sanitario, la predisposizione di una corretta ed adeguata profilassi, l'applicazione e l'adozione di tutte le misure anti-contagio rendono infatti le nostre strutture luoghi di cura in cui i cittadini e i dipendenti possono avere la certezza di essere protetti e salvaguardati.
Continuiamo a combattere. Insieme. Anche per chi non è più con noi".
Uomini e donne, padri e madri, mariti e mogli, fratelli e sorelle, figli e figlie che il virus ha travolto, spesso senza neppure dare loro la possibilità di un saluto, di una stretta di mano, di un sorriso.
Oggi, nella Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid, ricordiamo commossi il loro sacrificio. Perché nessuno di noi può dimenticarli e nessuno di noi può pensare che la lotta contro l'emergenza pandemica sia terminata.
Proprio onorando la memoria di chi ci ha lasciati abbiamo il dovere di continuare a rispettare le regole, di non abbassare la guardia, di avere fiducia nella scienza e nello straordinario lavoro compiuto ogni giorno dai medici, dagli infermieri e da tutto il personale sanitario.
Siamo ancora in trincea. Ciascuno per la propria parte e per la propria quota di responsabilità.
Il sistema dell'Ospedalità Privata continuerà a confermare la sua funzione e il suo ruolo nel Sistema Sanitario Regionale, offrendo tutto il proprio supporto e il proprio contributo.
I nostri ospedali proseguiranno la loro attività nella massima sicurezza. La campagna vaccinale che ha interessato il nostro personale medico e sanitario, la predisposizione di una corretta ed adeguata profilassi, l'applicazione e l'adozione di tutte le misure anti-contagio rendono infatti le nostre strutture luoghi di cura in cui i cittadini e i dipendenti possono avere la certezza di essere protetti e salvaguardati.
Continuiamo a combattere. Insieme. Anche per chi non è più con noi".