Contrasto agli sprechi alimentari: una "rete locale" per il recupero in favore delle persone che vivono in condizioni di povertà
Avviso pubblico dell'Ambito territoriale Trani-Bisceglie
martedì 24 agosto 2021
16.40
Costituire la rete locale che co-progetterà le azioni da proporre a finanziamento alla Regione Puglia, progetti innovativi per le misure di contrasto agli sprechi alimentari, affinchè siano recuperati in favore delle persone che vivono in condizioni di povertà: l'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale Sociale Trani-Bisceglie ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse volte alla costituzione della rete locale per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze.
Ma cosa si intende per eccedenze alimentari? Sono considerate eccedenze alimentari: le derrate alimentari in perfetto stato di conservazione non idonee alla commercializzazione per carenza o errori di confezionamento, di etichettatura, nonché per prossimità alla data di scadenza, nonché le eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione, ma perfettamente commestibili; i prodotti agro-alimentari invenduti e destinati all'eliminazione del circuito alimentare; i prodotti agricoli non commercializzati da imprenditori agricoli singoli o associati, da organizzazioni di produttori, da associazioni di organizzazioni di produttori agricoli, per crisi o ritiri dal mercato; i pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione e della somministrazione collettiva, perfettamente commestibili; gli alimenti confiscati idonei al consumo umano e animale.
Sono considerati sprechi alimentari i prodotti riconducibili alle tipologie elencate, ancora commestibili e potenzialmente destinabili al consumo umano o animale e che, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati a essere smaltiti ai sensi della normativa statale e regionale vigenti.
Si tende dunque a non sprecare questo tipo di risorse: nel 2017 la Regione Puglia (Lr 18 maggio n.13) con la "Legge di recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici", intese disciplinare il complesso delle attività rivolte alle fasce più deboli della popolazione e incentivare la riduzione degli sprechi, riconoscendo, valorizzando e promuovendo l'attività di solidarietà e beneficienza finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze di prodotti alimentari e farmaceutici in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale.
Nel successivo Tavolo di Coordinamento si definì un Protocollo d'Intesa siglato con l'Anci Puglia, con le organizzazioni di secondo livello maggiormente rappresentative degli operatori del settore alimentare e farmaceutico, e con le principali organizzazioni innovative attive sul territorio regionale, con lo scopo di favorire l'innovazione sociale, sostenere il consolidamento della rete dei servizi di pronto intervento sociale e per la gestione su scala regionale delle cosiddette eccedenze alimentari e delle produzioni agricole.
Per l'attuazione della legge è necessario l'impegno diretto dei Comuni per l'animazione territoriale e l'attivazione di interventi diretti a rafforzare i network locali per il recupero delle eccedenze, la riduzione degli sprechi e il riorientamento dei beni recuperati in favore delle persone che vivono in condizioni di povertà.
L'Ambito di Trani-Bisceglie ha già partecipato al precedente Avviso Pubblico della Regione Puglia con un progetto sovra-ambito ed è stato ammesso a finanziamento; ora invita i soggetti che abbiano già consolidato, almeno nell'ultimo triennio, esperienze nel medesimo contesto territoriale, a presentare manifestazioni di interesse per l'adesione alla rete territoriale che si intende costituire, finalizzata a costituire la rete locale che co-progetterà le azioni da proporre a finanziamento alla Regione Puglia come progetti innovativi per le misure di contrasto agli sprechi alimentari.
Gli interessati possono trovare maggiori informazioni sul sito del Comune di Trani.
Ma cosa si intende per eccedenze alimentari? Sono considerate eccedenze alimentari: le derrate alimentari in perfetto stato di conservazione non idonee alla commercializzazione per carenza o errori di confezionamento, di etichettatura, nonché per prossimità alla data di scadenza, nonché le eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione, ma perfettamente commestibili; i prodotti agro-alimentari invenduti e destinati all'eliminazione del circuito alimentare; i prodotti agricoli non commercializzati da imprenditori agricoli singoli o associati, da organizzazioni di produttori, da associazioni di organizzazioni di produttori agricoli, per crisi o ritiri dal mercato; i pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione e della somministrazione collettiva, perfettamente commestibili; gli alimenti confiscati idonei al consumo umano e animale.
Sono considerati sprechi alimentari i prodotti riconducibili alle tipologie elencate, ancora commestibili e potenzialmente destinabili al consumo umano o animale e che, in assenza di un possibile uso alternativo, sono destinati a essere smaltiti ai sensi della normativa statale e regionale vigenti.
Si tende dunque a non sprecare questo tipo di risorse: nel 2017 la Regione Puglia (Lr 18 maggio n.13) con la "Legge di recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici", intese disciplinare il complesso delle attività rivolte alle fasce più deboli della popolazione e incentivare la riduzione degli sprechi, riconoscendo, valorizzando e promuovendo l'attività di solidarietà e beneficienza finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze di prodotti alimentari e farmaceutici in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale.
Nel successivo Tavolo di Coordinamento si definì un Protocollo d'Intesa siglato con l'Anci Puglia, con le organizzazioni di secondo livello maggiormente rappresentative degli operatori del settore alimentare e farmaceutico, e con le principali organizzazioni innovative attive sul territorio regionale, con lo scopo di favorire l'innovazione sociale, sostenere il consolidamento della rete dei servizi di pronto intervento sociale e per la gestione su scala regionale delle cosiddette eccedenze alimentari e delle produzioni agricole.
Per l'attuazione della legge è necessario l'impegno diretto dei Comuni per l'animazione territoriale e l'attivazione di interventi diretti a rafforzare i network locali per il recupero delle eccedenze, la riduzione degli sprechi e il riorientamento dei beni recuperati in favore delle persone che vivono in condizioni di povertà.
L'Ambito di Trani-Bisceglie ha già partecipato al precedente Avviso Pubblico della Regione Puglia con un progetto sovra-ambito ed è stato ammesso a finanziamento; ora invita i soggetti che abbiano già consolidato, almeno nell'ultimo triennio, esperienze nel medesimo contesto territoriale, a presentare manifestazioni di interesse per l'adesione alla rete territoriale che si intende costituire, finalizzata a costituire la rete locale che co-progetterà le azioni da proporre a finanziamento alla Regione Puglia come progetti innovativi per le misure di contrasto agli sprechi alimentari.
Gli interessati possono trovare maggiori informazioni sul sito del Comune di Trani.