Contratto di Quartiere, «intervenga l’autorità»

Forza Trani denuncia in un manifesto altre irregolarità. Si starebbero vendendo appartamenti ben oltre il consentito

giovedì 27 gennaio 2011
Forza Trani torna a bomba sul Contratto di Quartiere. Attraverso l'ennesimo manifesto, il movimento politico chiede l'intervento delle autorità competenti. Forza Trani non nasconde la preoccupazione per il comportamento di un'impresa in particolare (Manna). Secondo il movimento civico si starebbero vendendo appartamenti ben oltre il consentito e con planimetrie difformi dal progetto originale approvato dal Consiglio comunale. Il tutto – secondo Roberto Visibelli – nell'indifferenza generale dell'amministrazione comunale. Ecco il testo del manifesto:

«In relazione ai lotti assegnati all'impresa Manna di Barletta, siamo ad evidenziare un preoccupante aspetto: tale impresa, nel formulare la propria offerta migliorativa, si era impegnata ad affittare a canone convenzionato una quota non trascurabile (pari al 30%) delle unità immobiliari residenziali che avrebbe costruito. Pertanto, tale impresa, aggiudicataria di vari lotti per edificare 58 appartamenti, dovrebbe riservarne alla locazione almeno 17, secondo noi distribuendoli in diversi lotti. Tuttavia pare che, la stessa, non solo abbia già raccolto prenotazioni di vendita di tutti e 34 gli appartamenti, ma stia anche raccogliendo prenotazioni di vendita degli altri 17, creando così i presupposti per violare gli obblighi contrattuali assunti con il Comune o con i promessi acquirenti.

La stessa impresa, stando a quanto abbiamo avuto modo di rilevare, ha allegato, alle prenotazioni di vendita, planimetrie radicalmente difformi da quelle previste dal progetto originale del Contratto di quartiere predisposto dall'architetto Sgobba e che, pertanto, non hanno mai avuto l'approvazione del Consiglio comunale. Forse qualche amichetto ha garantito che, appena pronto, gli sarà approvata la variante?

Siamo andati per chiedere spiegazione all'ufficio vendite sul cantiere ma non abbiamo trovato nessuno forse perché l'area è sotto sequestro. Rilevato che al Comune se ne fregano chiediamo pubblicamente che intervenga l'autorità per garantire l'esborso di centinaia di migliaia di euro scuciti dai tranesi. Con l'occasione chiediamo all'amministrazione di far conoscere se siano stati predisposti, oltre a quello della piscina comunale, anche i progetti relativi all'edilizia sovvenzionata ed agli alloggi per le utenze differenziate, pure previste nel Contratto di quartiere. Inoltre vorremmo sapere quando saranno pronte queste case da essere assegnate agli aventi diritto. La città ha bisogno oltre che della piscina anche di case per giovane coppie e per anziani».