Controlli dei Nas al largo di Trani: sei denunce
Ispezioni in mare su 18 motopescherecci. Maxi sequestro di alici e reti
mercoledì 25 novembre 2009
Un'intera settimana dedicata ai controlli in mare che ha visto impiegati oltre cento Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, della Compagnia di Trani e Monopoli, dei Reparti Speciali del N.A.S. e tre motovedette classe 800 delle Compagnie di Bari-Centro, Manfredonia e Brindisi. Si tratta di una vasta operazione di controllo straordinario del territorio, disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari, finalizzata al rispetto della normativa vigente nel settore ittico ed alla tutela delle leggi e regolamenti sulla pesca e sul commercio. L'attività, pianificata a seguito dei recenti e consistenti sequestri di pesce avariato e inquinato in tutta la Puglia, si è svolta sia nel tratto di mare antistante il Comune di Trani, sia nei mercati ittici di Bisceglie e Mola di Bari.
La tutela della salute pubblica quindi alla base dell'operazione inserita nell'ambito di un più vasto programma che vede i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari da tempo impegnati in una campagna di controlli del pescato per tutelare non solo i consumatori di prodotti ittici ma anche l'habitat marino continuamente minacciato da pescatori senza scrupoli che, con il loro comportamento mettono a rischio il delicato ecosistema marino. Le nostre coste infatti sono preziose non solo per gli splendidi esemplari di fauna e flora ma anche per la presenza sui fondali, di antichi reperti archeologici di inestimabile valore, altrimenti asportati per mezzo degli stessi attrezzi da pesca. Taluni pescatori professionali infatti, insensibili alla cura dell'ambiente, utilizzando la pesca a strascico provocano la mancanza di crescita di posidonia marina, motivo per cui il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Dipartimento della Pesca, ha ritenuto necessario per l'anno 2009 attuare un fermo biologico continuativo con fondi statali e comunitari al fine di garantire un migliore equilibrio fra le risorse biologiche dell'attività di pesca.
Numerosi i controlli ed ispezioni all'interno di mercati ittici, pescherie e a bordo di pescherecci, per accertare la provenienza, lo stato di conservazione e la lavorazione del pesce messo in vendita che saranno maggiormente intensificati soprattutto con l'approssimarsi del periodo natalizio. Degni di nota i risultati conseguiti.
Relativamente alle ispezioni in mare effettuate al largo di Trani grazie all'impiego delle 3 Motovedette dell'Arma, sei sono stati i proprietari di motopesca denunciati a vario titolo per "equipaggiamento e dispositivi luminosi non in regola", "pesca di pesce fuori misura, con attrezzature non consentite e sottocosta" e "violazioni degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale di p.s.". Alcune delle imbarcazioni infatti, sono state sorprese ad effettuare la pesca di frodo lungo la fascia costiera in zone non consentite dai regolamenti posti a tutela della flora e fauna.
A terra invece, conseguentemente ai controlli nelle aziende ittiche di Bisceglie, due persone sono state deferite all'autorità sanitaria per le "carenze igienico sanitarie strutturali e non corretta tenuta dei manuali di autocontrollo". Si tratta di due titolari di altrettante ditte operanti nel settore. Nel comune di Mola di Bari inoltre, quattro persone sono state sanzionate in via amministrativa per "vizi di etichettatura alla merce" e per "mancanza dei requisiti di accesso all'attività". Si tratta di un pescivendolo del luogo e di altre due persone, proprietarie di altrettanti motopescherecci. Nell'ambito della stessa attività infine, è stata inoltrata alla competente Autorità Sanitaria una proposta di chiusura dell'intera area mercatale molese per le numerose carenze igienico sanitarie riscontrate.
I Carabinieri invitano i consumatori a diffidare dei prodotti venduti da sogetti non autorizzati. Comprare il pesce da venditori abusivi è pericoloso, sia per ragioni sanitarie, sia perché la merce può essere stata scongelata e rivenduta come fresca. Proprio al fine di evitare frodi, i cittadini sono invitati a verificare che sulle etichette siano sempre riportati provenienza e denominazione del pesce, in particolare per quanto riguarda i molluschi, che devono essere venduti in appositi sacchi a rete con bollo sanitario e data di scadenza. I servizi che continueranno anche nelle prossime settimane all'insegna della sicurezza della salute pubblica, saranno svolti dall'Arma Territoriale in collaborazione con il NAS, reparto speciale dell'Arma,. e verteranno sia sulla conservazione e provenienza delle specie marine che sull'allevamento.
TRANI
Controllati 18 motopescherecci in mare; sequestrate 150 kg di novellame di alici e 50 mt. circa di rete (nylon a maglie ceche); 6 denunce per inosservanza norme sulla navigazione ed altro;
BISCEGLIE
Controllati 4 depisiti all'ingrosso di prodotti ittici; 1 contestazione amministrativa per carenze igienico-sanitarie;
MOLA DI BARI
Controllato mercato ittico (sette commercianti) e 1 deposito di prodotti ittici. Inoltrata proposta di chiusura all'autorita' sanitaria locale. 4 violazioni amministrative percui sono in corso accertamenti.
La tutela della salute pubblica quindi alla base dell'operazione inserita nell'ambito di un più vasto programma che vede i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari da tempo impegnati in una campagna di controlli del pescato per tutelare non solo i consumatori di prodotti ittici ma anche l'habitat marino continuamente minacciato da pescatori senza scrupoli che, con il loro comportamento mettono a rischio il delicato ecosistema marino. Le nostre coste infatti sono preziose non solo per gli splendidi esemplari di fauna e flora ma anche per la presenza sui fondali, di antichi reperti archeologici di inestimabile valore, altrimenti asportati per mezzo degli stessi attrezzi da pesca. Taluni pescatori professionali infatti, insensibili alla cura dell'ambiente, utilizzando la pesca a strascico provocano la mancanza di crescita di posidonia marina, motivo per cui il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Dipartimento della Pesca, ha ritenuto necessario per l'anno 2009 attuare un fermo biologico continuativo con fondi statali e comunitari al fine di garantire un migliore equilibrio fra le risorse biologiche dell'attività di pesca.
Numerosi i controlli ed ispezioni all'interno di mercati ittici, pescherie e a bordo di pescherecci, per accertare la provenienza, lo stato di conservazione e la lavorazione del pesce messo in vendita che saranno maggiormente intensificati soprattutto con l'approssimarsi del periodo natalizio. Degni di nota i risultati conseguiti.
Relativamente alle ispezioni in mare effettuate al largo di Trani grazie all'impiego delle 3 Motovedette dell'Arma, sei sono stati i proprietari di motopesca denunciati a vario titolo per "equipaggiamento e dispositivi luminosi non in regola", "pesca di pesce fuori misura, con attrezzature non consentite e sottocosta" e "violazioni degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale di p.s.". Alcune delle imbarcazioni infatti, sono state sorprese ad effettuare la pesca di frodo lungo la fascia costiera in zone non consentite dai regolamenti posti a tutela della flora e fauna.
A terra invece, conseguentemente ai controlli nelle aziende ittiche di Bisceglie, due persone sono state deferite all'autorità sanitaria per le "carenze igienico sanitarie strutturali e non corretta tenuta dei manuali di autocontrollo". Si tratta di due titolari di altrettante ditte operanti nel settore. Nel comune di Mola di Bari inoltre, quattro persone sono state sanzionate in via amministrativa per "vizi di etichettatura alla merce" e per "mancanza dei requisiti di accesso all'attività". Si tratta di un pescivendolo del luogo e di altre due persone, proprietarie di altrettanti motopescherecci. Nell'ambito della stessa attività infine, è stata inoltrata alla competente Autorità Sanitaria una proposta di chiusura dell'intera area mercatale molese per le numerose carenze igienico sanitarie riscontrate.
I Carabinieri invitano i consumatori a diffidare dei prodotti venduti da sogetti non autorizzati. Comprare il pesce da venditori abusivi è pericoloso, sia per ragioni sanitarie, sia perché la merce può essere stata scongelata e rivenduta come fresca. Proprio al fine di evitare frodi, i cittadini sono invitati a verificare che sulle etichette siano sempre riportati provenienza e denominazione del pesce, in particolare per quanto riguarda i molluschi, che devono essere venduti in appositi sacchi a rete con bollo sanitario e data di scadenza. I servizi che continueranno anche nelle prossime settimane all'insegna della sicurezza della salute pubblica, saranno svolti dall'Arma Territoriale in collaborazione con il NAS, reparto speciale dell'Arma,. e verteranno sia sulla conservazione e provenienza delle specie marine che sull'allevamento.
TRANI
Controllati 18 motopescherecci in mare; sequestrate 150 kg di novellame di alici e 50 mt. circa di rete (nylon a maglie ceche); 6 denunce per inosservanza norme sulla navigazione ed altro;
BISCEGLIE
Controllati 4 depisiti all'ingrosso di prodotti ittici; 1 contestazione amministrativa per carenze igienico-sanitarie;
MOLA DI BARI
Controllato mercato ittico (sette commercianti) e 1 deposito di prodotti ittici. Inoltrata proposta di chiusura all'autorita' sanitaria locale. 4 violazioni amministrative percui sono in corso accertamenti.