Convegno sull'autismo a ridosso della giornata mondiale
Gli addetti del settore indicano le strategie da adottare
venerdì 27 marzo 2015
6.46
Partire da un'indagine epidemiologica puntuale per giungere ad assicurare, alle persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico, progetti di vita che offrano loro un orizzonte di affermazione sociale, occupazionale e affettiva. È questa la domanda, forte, che è emersa mercoledì sera a Trani, nell'auditorium della chiesa di San Luigi, nel corso del convegno, "Autismo, il perché di un approccio d'équipe. Strategie per insegnanti e genitori", a cura delle associazioni "Il Colore degli anni" e "Nuove Genti".
Una domanda la cui risposta passa attraverso quanto previsto e inserito nelle linee guida regionali sull'autismo (la Puglia è stata la prima regione a recepire le nuove linee guida dell'Istituto superiore della sanità), come la prossima attivazione del Centro territoriale per l'autismo della Asl Bat a Barletta e l'istituzione del registro regionale delle persone con disturbi dello spettro autistico, sostenuta da un ordine del giorno approvato dal consiglio regionale il 10 marzo scorso, in attesa che il disegno di legge nazionale sull'autismo, passato in commissione al Senato una settimana fa, prosegua il suo percorso legislativo alla Camera.
Sono queste le rassicurazioni istituzionali di cui si è fatto portavoce il consigliere regionale Franco Pastore, componente della III Commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese. «Quello che abbiamo fatto in questi anni - ha spiegato - è stato possibile grazie al lavoro compiuto insieme alle associazioni, cui riconosco un ruolo determinante, anche perché si tratta di persone che, spesso, vivono sulla propria pelle e quotidianamente, con i propri figli, la realtà dell'Autismo. Chi meglio di loro può indicare cosa è necessario e da dove partire per operare al meglio?». A conferma di tale impostazione c'è stato anche l'intervento del presidente regionale dell'Angsa, Mauro Chimenti.
Erano presenti, tra il pubblico, anche esponenti delle associazioni più importanti che operano a Trani, e nel territorio, a sostegno delle persone autistiche: la Cooperativa di promozione sociale e solidarietà, Impariamo a imparare, Molla l'osso, Aica, Qua la zampa e cooperativa Il sorriso di Canosa di Puglia. Vivace il dibattito che è seguito agli interventi della psicologa, Angela Filannino, dell'insegnante di sostegno, Claudia Voglino, e di Franco Pinto, un genitore di un ragazzo con disturbi dello spettro autistico che ha offerto uno scorcio intenso del vissuto di suo figlio e della sua famiglia. Un dibattito che, ovviamente, non ha eluso neppure la controversa presunta relazione fra la vaccinazione trivalente e l'insorgere dell'autismo, su cui la procura di Trani ha pure aperto un'inchiesta. Ipotesi, questa, fortemente contestata dalla comunità scientifica internazionale.
Una domanda la cui risposta passa attraverso quanto previsto e inserito nelle linee guida regionali sull'autismo (la Puglia è stata la prima regione a recepire le nuove linee guida dell'Istituto superiore della sanità), come la prossima attivazione del Centro territoriale per l'autismo della Asl Bat a Barletta e l'istituzione del registro regionale delle persone con disturbi dello spettro autistico, sostenuta da un ordine del giorno approvato dal consiglio regionale il 10 marzo scorso, in attesa che il disegno di legge nazionale sull'autismo, passato in commissione al Senato una settimana fa, prosegua il suo percorso legislativo alla Camera.
Sono queste le rassicurazioni istituzionali di cui si è fatto portavoce il consigliere regionale Franco Pastore, componente della III Commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese. «Quello che abbiamo fatto in questi anni - ha spiegato - è stato possibile grazie al lavoro compiuto insieme alle associazioni, cui riconosco un ruolo determinante, anche perché si tratta di persone che, spesso, vivono sulla propria pelle e quotidianamente, con i propri figli, la realtà dell'Autismo. Chi meglio di loro può indicare cosa è necessario e da dove partire per operare al meglio?». A conferma di tale impostazione c'è stato anche l'intervento del presidente regionale dell'Angsa, Mauro Chimenti.
Erano presenti, tra il pubblico, anche esponenti delle associazioni più importanti che operano a Trani, e nel territorio, a sostegno delle persone autistiche: la Cooperativa di promozione sociale e solidarietà, Impariamo a imparare, Molla l'osso, Aica, Qua la zampa e cooperativa Il sorriso di Canosa di Puglia. Vivace il dibattito che è seguito agli interventi della psicologa, Angela Filannino, dell'insegnante di sostegno, Claudia Voglino, e di Franco Pinto, un genitore di un ragazzo con disturbi dello spettro autistico che ha offerto uno scorcio intenso del vissuto di suo figlio e della sua famiglia. Un dibattito che, ovviamente, non ha eluso neppure la controversa presunta relazione fra la vaccinazione trivalente e l'insorgere dell'autismo, su cui la procura di Trani ha pure aperto un'inchiesta. Ipotesi, questa, fortemente contestata dalla comunità scientifica internazionale.