Coronavirus, non si ferma il sistema di accoglienza gestito dalla comunità Oasi2
Video colloqui di counseling e relazioni d’aiuto come sostegno in questo momento particolare
martedì 31 marzo 2020
Il sistema di accoglienza non si ferma. I SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) gestiti dalla Comunità OASI2 San Francesco Onlus a Molfetta, Trani, Bisceglie e Barletta hanno l'obiettivo di offrire accoglienza integrata, orientamento legale, sanitario e lavorativo e costruire con i beneficiari progetti di inclusione socio-economica. E sono tuttora attivi.
Il SIPROIMI di Barletta è un progetto presente sul territorio dal 2017 e avente come ente gestore il Comune di Barletta, ente responsabile delle misure di accoglienza e integrazione, con il quale tutte le iniziative vengono condivise. Sin dall'inizio dell'emergenza COVID-19, gli operatori si sono attivati per adattare gli interventi alle direttive ministeriali e allo stesso tempo restare vicini agli ospiti del progetto. Rispettando la distanza sociale e con l'utilizzo di DPI, gli operatori hanno continuato, anche se in modo meno continuativo, a recarsi negli appartamenti del progetto in cui i beneficiari sono ospitati, al fine di garantire il fulcro intorno al quale ruota il nostro lavoro: la relazione d'aiuto. Relazione che cerca di intercettare ansie, paure o disagi in cittadini già resi fortemente vulnerabili da vissuti legati alla fuga, allo sradicamento, al distacco, alla violenza e alla morte. L'interruzione brusca dei percorsi di inclusione, che prevedevano corsi di italiano, tirocini formativi, incontri con le realtà sociali del territorio, orientamento lavorativo, legale, abitativo e consulenze psicologiche, ha posto gli operatori di fronte alla necessità di rimodulare gli interventi provando a reinventare modalità di contatto continuative e necessarie.
Per questo sono state pensate modalità che, grazie all'uso delle nuove tecnologie e del tanto denigrato "smartphone degli immigrati", prevedono video-lezioni di lingua italiana, video letture di favole per bambini e video informativi rispetto alle normative anti COVID-19. Inoltre sono stati potenziati video colloqui di counseling e relazione d'aiuto come sostegno necessario in questo particolare momento. L'equipe ha chiesto ai beneficiari di sperimentarsi nella produzione home made, attraverso il proprio telefono, di video informativi che potessero essere d'aiuto ad altri cittadini stranieri che al momento sono meno tutelati e hanno meno accesso alle informazioni.
Makan, cittadino del Mali, ospite del progetto Siproimi di Barletta, ha colto al volo la proposta degli operatori, producendo un video chiaro e semplice, in tre lingue, italiano, francese e inglese. In questo lavoro è stato supportato da una famiglia barlettana, che da tempo costituisce per lui un punto di riferimento importante e significativo. Ogni componente della famiglia si è attivato, a seconda dei propri talenti, per realizzare al meglio il video, trascorrendo così un pomeriggio divertente e produttivo e dando vita a uno strumento sicuramente utile a molti altri cittadini stranieri.
A questo link è possibile vedere il video.
Il SIPROIMI di Barletta è un progetto presente sul territorio dal 2017 e avente come ente gestore il Comune di Barletta, ente responsabile delle misure di accoglienza e integrazione, con il quale tutte le iniziative vengono condivise. Sin dall'inizio dell'emergenza COVID-19, gli operatori si sono attivati per adattare gli interventi alle direttive ministeriali e allo stesso tempo restare vicini agli ospiti del progetto. Rispettando la distanza sociale e con l'utilizzo di DPI, gli operatori hanno continuato, anche se in modo meno continuativo, a recarsi negli appartamenti del progetto in cui i beneficiari sono ospitati, al fine di garantire il fulcro intorno al quale ruota il nostro lavoro: la relazione d'aiuto. Relazione che cerca di intercettare ansie, paure o disagi in cittadini già resi fortemente vulnerabili da vissuti legati alla fuga, allo sradicamento, al distacco, alla violenza e alla morte. L'interruzione brusca dei percorsi di inclusione, che prevedevano corsi di italiano, tirocini formativi, incontri con le realtà sociali del territorio, orientamento lavorativo, legale, abitativo e consulenze psicologiche, ha posto gli operatori di fronte alla necessità di rimodulare gli interventi provando a reinventare modalità di contatto continuative e necessarie.
Per questo sono state pensate modalità che, grazie all'uso delle nuove tecnologie e del tanto denigrato "smartphone degli immigrati", prevedono video-lezioni di lingua italiana, video letture di favole per bambini e video informativi rispetto alle normative anti COVID-19. Inoltre sono stati potenziati video colloqui di counseling e relazione d'aiuto come sostegno necessario in questo particolare momento. L'equipe ha chiesto ai beneficiari di sperimentarsi nella produzione home made, attraverso il proprio telefono, di video informativi che potessero essere d'aiuto ad altri cittadini stranieri che al momento sono meno tutelati e hanno meno accesso alle informazioni.
Makan, cittadino del Mali, ospite del progetto Siproimi di Barletta, ha colto al volo la proposta degli operatori, producendo un video chiaro e semplice, in tre lingue, italiano, francese e inglese. In questo lavoro è stato supportato da una famiglia barlettana, che da tempo costituisce per lui un punto di riferimento importante e significativo. Ogni componente della famiglia si è attivato, a seconda dei propri talenti, per realizzare al meglio il video, trascorrendo così un pomeriggio divertente e produttivo e dando vita a uno strumento sicuramente utile a molti altri cittadini stranieri.
A questo link è possibile vedere il video.