Corraro dei DS di Trani querela Berlusconi
«... con la sua condotta ha offeso la mia reputazione»
giovedì 6 aprile 2006
«Io sottoscritto Corraro Antonio, nato a Trani l'01/01/1953 ed ivi residente al C.so M. R. Imbriani n. 199, espongo quanto segue. Sono da molti anni iscritto al Partito "Democratici di Sinistra" e dal 2005 sono segretario della sezione di Trani dello stesso. La mia militanza ed il mio impegno politico sono stati connotati da un forte senso di appartenenza ideologica sicché ho sempre pubblicamente dichiarato di votare per il mio partito così come sta accadendo con l'approssimarsi delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile prossimi. Nella giornata del 04/04 u.s., seguendo i telegiornali andati in onda sulle più importanti emittenti televisive nazionali, ho avuto modo di sentire il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana on.le Silvio Berlusconi, che, con un linguaggio da lui stesso definito rozzo, ha apostrafato con il termine "coglioni" coloro che voteranno per il centro-sinistra.
L'on.le Berlusconi ha infatti testualmente affermato quanto segue: "Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il loro interesse". Tali dichiarazioni del Presidente del Consiglio hanno avuto vasta eco anche presso gli organi di stampa, tant'è vero che nella giornata di ieri le più importanti testate giornalistiche e le maggiori agenzie di stampa le hanno riportate con grande risalto.
Appare evidente, da quanto sopra esposto, che l'on.le Silvio Berlusconi con la sua condotta ha offeso la mia reputazione apostrofandomi con il termine "coglione" in quanto appartenente ad un partito che aderisce alla coalizione di centro-sinistra ed ha persino motivato l'epiteto offensivo affermando che, votando così come intendo fare, andrei contro il mio stesso interesse. L'espressione usata è, peraltro, gravemente offensiva non solo perché è stata proferita da chi, ancora per qualche giorno, è destinato a ricoprire un'alta carica istituzionale quanto e soprattutto perché proviene da un soggetto che è particolarmente "oculato" nella gestione dei suoi interessi.
Alla luce di quanto sopra esposto
p r o p o n g o f o r m a l e q u e r e l a
nei confronti del sig. Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29/09/36 ed attualmente domiciliato in Roma presso Palazzo Chigi, chiedendo che venga perseguito per il reato di diffamazione ovvero per quelle altre ipotesi di reato che fossero ravvisate nei fatti su esposti. Contestualmente propongo istanza di punizione nei confronti del querelato, riservandomi il diritto di costituirmi parte civile. Chiedo di essere informato in caso di richiesta di archiviazione, ai sensi dell'art. 408, 2° comma, c.p.p. Nomino sin d'ora quale difensore di fiducia l'avv. Domenico Franco del foro di Trani.»
Antonio Corraro
L'on.le Berlusconi ha infatti testualmente affermato quanto segue: "Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il loro interesse". Tali dichiarazioni del Presidente del Consiglio hanno avuto vasta eco anche presso gli organi di stampa, tant'è vero che nella giornata di ieri le più importanti testate giornalistiche e le maggiori agenzie di stampa le hanno riportate con grande risalto.
Appare evidente, da quanto sopra esposto, che l'on.le Silvio Berlusconi con la sua condotta ha offeso la mia reputazione apostrofandomi con il termine "coglione" in quanto appartenente ad un partito che aderisce alla coalizione di centro-sinistra ed ha persino motivato l'epiteto offensivo affermando che, votando così come intendo fare, andrei contro il mio stesso interesse. L'espressione usata è, peraltro, gravemente offensiva non solo perché è stata proferita da chi, ancora per qualche giorno, è destinato a ricoprire un'alta carica istituzionale quanto e soprattutto perché proviene da un soggetto che è particolarmente "oculato" nella gestione dei suoi interessi.
Alla luce di quanto sopra esposto
p r o p o n g o f o r m a l e q u e r e l a
nei confronti del sig. Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29/09/36 ed attualmente domiciliato in Roma presso Palazzo Chigi, chiedendo che venga perseguito per il reato di diffamazione ovvero per quelle altre ipotesi di reato che fossero ravvisate nei fatti su esposti. Contestualmente propongo istanza di punizione nei confronti del querelato, riservandomi il diritto di costituirmi parte civile. Chiedo di essere informato in caso di richiesta di archiviazione, ai sensi dell'art. 408, 2° comma, c.p.p. Nomino sin d'ora quale difensore di fiducia l'avv. Domenico Franco del foro di Trani.»
Antonio Corraro