Corraro (DS) sulla sanità: "Meglio tardi che mai!"
Intervento sul piano di riordino ospedaliero
martedì 27 settembre 2005
«Aiuto, ho perso l'orientamento, non trovo più la destra, non capisco chi sta a sinistra! Molti cambiano vistosamente opinione da un giorno all'altro. Aiuto non trovo più chi sosteneva: per la qualità del servizio e per ridurre la spesa sanitaria bisognava per forza di cose ridurre i reparti ed i posti letto nel sito ospedaliero di Trani, tanto da paventare la possibilità di aprire una clinica privata.
E' vero che la nostra terra di poeti e levantini offre di tutto compreso ipocriti, illusionisti e professionisti del gioco delle tre carte! Però ora si sta esagerando. Sinceramente abbiamo apprezzato l'iniziativa del Sindaco di Trani di rendersi promotore di una riunione degli operatori sanitari, per realizzare un progetto, da proporre alla regione, sull'ospedale di Trani, dopo che l'assessore regionale ha già detto in tutte le sedi che Trani riavrà molti dei reparti chiusi ingiustamente.
Il Sindaco sicuramente è in buona fede, ma l'impressione nostra è quella che qualcuno si vuole accreditare, tentando di appropriarsi indebitamente, agli occhi dei cittadini, di progetti che erano previsti nel programma regionale del centro sinistra a differenza dell'impostazione messa in atto concretamente dal governatore Fitto. Difeso da tutti i partiti di destra a Trani.
Ci chiediamo dove erano i responsabili dell'ospedale ed i segretari dei partiti di destra quando Fitto ed il suo assessore decidevano a Trani di chiudere un reparto dietro l'altro compreso la rianimazione, oggi ancora aperta solo perché il Presidente Vendola ha bloccato il piano di riordino ospedaliero del centro destra?
Ci chiediamo perché oggi i responsabili del declino ospedaliero, partiti e consiglieri comunali compresi, a Trani non fanno pubblicamente mea culpa, riconoscendo che avevano torto marcio quando ci chiamavano in maniera dispregiativa "Pinocchietti Rossi" dimostrando palesemente di essere complici di chi aveva deciso la soppressione dell'ospedale?
Ci chiediamo perché certi personaggi oggi vogliono diventare i paladini della sanità, salendo sul carro dei vincitori e sostenendo vecchie posizioni dei DS, fino a ieri contestati in malo modo in tutte le sedi?
Per quanto ci riguarda noi non abbiamo bisogno di cambiare idea e continuiamo a difendere l'ospedale di Trani, convinti oggi più di ieri che abbiamo subito angherie immani per colpa di questi personaggi che farebbero bene a stare zitti ed a nascondersi dalla vergogna. Noi non facciamo il gioco delle tre carte e siamo pronti a lottare per la città di Trani e non essere "servi sciocchi" di questo o quell'altro personaggio politico a differenza di chi per anni ha taciuto, danneggiando tutti.» Antonio Corraro
Segretario Democratici di Sinistra Trani
E' vero che la nostra terra di poeti e levantini offre di tutto compreso ipocriti, illusionisti e professionisti del gioco delle tre carte! Però ora si sta esagerando. Sinceramente abbiamo apprezzato l'iniziativa del Sindaco di Trani di rendersi promotore di una riunione degli operatori sanitari, per realizzare un progetto, da proporre alla regione, sull'ospedale di Trani, dopo che l'assessore regionale ha già detto in tutte le sedi che Trani riavrà molti dei reparti chiusi ingiustamente.
Il Sindaco sicuramente è in buona fede, ma l'impressione nostra è quella che qualcuno si vuole accreditare, tentando di appropriarsi indebitamente, agli occhi dei cittadini, di progetti che erano previsti nel programma regionale del centro sinistra a differenza dell'impostazione messa in atto concretamente dal governatore Fitto. Difeso da tutti i partiti di destra a Trani.
Ci chiediamo dove erano i responsabili dell'ospedale ed i segretari dei partiti di destra quando Fitto ed il suo assessore decidevano a Trani di chiudere un reparto dietro l'altro compreso la rianimazione, oggi ancora aperta solo perché il Presidente Vendola ha bloccato il piano di riordino ospedaliero del centro destra?
Ci chiediamo perché oggi i responsabili del declino ospedaliero, partiti e consiglieri comunali compresi, a Trani non fanno pubblicamente mea culpa, riconoscendo che avevano torto marcio quando ci chiamavano in maniera dispregiativa "Pinocchietti Rossi" dimostrando palesemente di essere complici di chi aveva deciso la soppressione dell'ospedale?
Ci chiediamo perché certi personaggi oggi vogliono diventare i paladini della sanità, salendo sul carro dei vincitori e sostenendo vecchie posizioni dei DS, fino a ieri contestati in malo modo in tutte le sedi?
Per quanto ci riguarda noi non abbiamo bisogno di cambiare idea e continuiamo a difendere l'ospedale di Trani, convinti oggi più di ieri che abbiamo subito angherie immani per colpa di questi personaggi che farebbero bene a stare zitti ed a nascondersi dalla vergogna. Noi non facciamo il gioco delle tre carte e siamo pronti a lottare per la città di Trani e non essere "servi sciocchi" di questo o quell'altro personaggio politico a differenza di chi per anni ha taciuto, danneggiando tutti.» Antonio Corraro
Segretario Democratici di Sinistra Trani