Corte dei Conti, avvertimento al Comune
Sul rendiconto del 2007: «Dubbi sull’attendibilità di quel bilancio»
giovedì 3 settembre 2009
La Corte dei Conti si è espressa sul rendiconto di gestione 2007 del Comune di Trani esprimendo "dubbi sull'attendibilità dell'intero documento di bilancio" approvato, come si ricorderà, il 26 novembre scorso al termine di una infuocata seduta di Consiglio Comunale, culminata con il semaforo verde alla manovra finanziaria e le pittoresche perifrasi del sindaco, Giuseppe Tarantini, nei confronti del Collegio dei revisori dei Conti, reo di aver espresso a più riprese parere sfavorevole sulla proposta di deliberazione.
La Corte di Conti adesso sembra dar ragione ai Revisori e lo fa con una deliberazione ufficiale, piuttosto pesante, giunta all'attenzione della presidenza del consiglio comunale nei giorni scorsi. La sezione regionale di controllo, presieduta da Vittorio Lomazzi, ha invitato il Consiglio comunale di Trani ad esprimersi su alcuni aspetti contrastanti, emersi dall'analisi delle carte del rendiconto 2007: un risultato di amministrazione negativo di rilevante importo (quasi 5 milioni e mezzo di euro), un ammontare significativo di debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso del 2007 (oltre 6 milioni e mezzo di euro), delle errate contabilizzazioni, la discrasia tra l'ammontare dell'indebitamento iscritto nel conto del bilancio e quello iscritto nel conto del patrimonio, la mancata riconciliazione dei crediti e dei debiti con le società partecipate, oltre che la tardiva approvazione del rendiconto.
I chiarimenti istruttori richiesti al Comune (e prevenuti a maggio del 2009) non sono stati sufficienti a fugare dubbi sul provvedimento licenziato a novembre scorso dal Consiglio comunale, visto che la Corte dei Conti ha invitato l'Ente ad un costante monitoraggio della salvaguardia degli equilibri di bilancio, ponendo – come detto – dubbi sull'attendibilità del rendiconto approvato.
La Corte di Conti adesso sembra dar ragione ai Revisori e lo fa con una deliberazione ufficiale, piuttosto pesante, giunta all'attenzione della presidenza del consiglio comunale nei giorni scorsi. La sezione regionale di controllo, presieduta da Vittorio Lomazzi, ha invitato il Consiglio comunale di Trani ad esprimersi su alcuni aspetti contrastanti, emersi dall'analisi delle carte del rendiconto 2007: un risultato di amministrazione negativo di rilevante importo (quasi 5 milioni e mezzo di euro), un ammontare significativo di debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso del 2007 (oltre 6 milioni e mezzo di euro), delle errate contabilizzazioni, la discrasia tra l'ammontare dell'indebitamento iscritto nel conto del bilancio e quello iscritto nel conto del patrimonio, la mancata riconciliazione dei crediti e dei debiti con le società partecipate, oltre che la tardiva approvazione del rendiconto.
I chiarimenti istruttori richiesti al Comune (e prevenuti a maggio del 2009) non sono stati sufficienti a fugare dubbi sul provvedimento licenziato a novembre scorso dal Consiglio comunale, visto che la Corte dei Conti ha invitato l'Ente ad un costante monitoraggio della salvaguardia degli equilibri di bilancio, ponendo – come detto – dubbi sull'attendibilità del rendiconto approvato.