Covid, a Trani contagi in crescita: circa 130 casi positivi
Il sindaco: "Siamo in emergenza, il virus è ovunque"
lunedì 2 novembre 2020
15.11
"Numeri raddoppiati in pochissimi giorni, annuncia con tono preoccupato il sindaco Bottaro: sessantotto casi di positivi al covid al 29 ottobre, oggi siamo a centotrenta".
Secondo il primo cittadino è evidente quanto ancora non sia stata compresa la gravita di questa seconda ondata anche nella nostra città, viste le immagini del fine settimana diffuse dai media locali e dai social. E se nell'occhio del ciclone, come mine vaganti dei contagi erano finiti solo i giovani, Bottaro alza il dito su tutti, anche sugli adulti che senza il rispetto del distanziamento necessario anche con le mascherine non hanno rinunciato alle passeggiate sul porto "come se nulla stesse accadendo, non comprendendo che in questo momento il virus è ovunque".
Nel suo comunicato il sindaco ha riferito dei casi registrati in Amiu, immediatamente messi in quarantena e con conseguente immediaata sanificazione dell'azienda, e del primo caso registrato in Comune. In conseguenza di questo ha annunciato di provvedere ancora di più a contingentare gli accessi a Palazzo di Città, limitati da oggi ai casi assolutamente impellenti.
"Ribadisce con decisione che gli spostamenti vadano limitati al massimo, poichè la situazione è a un passo dall'andare fuori controllo per un sistema ospedaliero che non potrà a breve più gestire questi numeri così galoppanti. "I ricoveri per il covid sono tantissimi anche quando non necessitano di terapia intensiva - ha aggiunto - e mi auguro che il governo non si limiti a "copiarci " il coprifuoco adottato a Trani da quasi una settimana ma imponga misure ancora più restrittive".
Il sindaco nel suo comunicato dichiara di confidare nel senso di responsabilità di ciascuno dimostrato nella prima ondata dalla città che si deve autodifendere come ha fatto benissimo nella prima ondata di lockdown. Le forze dell'ordine non sarebbero mai sufficienti a inseguire e arginare il fenomeno delle baby gang dei giovani sulla spiaggia o sul lungomare Mongelli, o ancora adulti e giovani che si assembrano ovunque , all'aperto e in luoghi chiusi. "Non ho un plotone che possa controllare cinquantaseimila cittadini e se l 'avessi neanche sarebbe sufficiente: o comprendiamo che il momento è grave oppure piangeremo dopo, Io cercherò di fare il possibile come ho sempre fatto nell'ambito dei poteri che un sindaco ha. Ma aiutatemi anche voi".
Secondo il primo cittadino è evidente quanto ancora non sia stata compresa la gravita di questa seconda ondata anche nella nostra città, viste le immagini del fine settimana diffuse dai media locali e dai social. E se nell'occhio del ciclone, come mine vaganti dei contagi erano finiti solo i giovani, Bottaro alza il dito su tutti, anche sugli adulti che senza il rispetto del distanziamento necessario anche con le mascherine non hanno rinunciato alle passeggiate sul porto "come se nulla stesse accadendo, non comprendendo che in questo momento il virus è ovunque".
Nel suo comunicato il sindaco ha riferito dei casi registrati in Amiu, immediatamente messi in quarantena e con conseguente immediaata sanificazione dell'azienda, e del primo caso registrato in Comune. In conseguenza di questo ha annunciato di provvedere ancora di più a contingentare gli accessi a Palazzo di Città, limitati da oggi ai casi assolutamente impellenti.
"Ribadisce con decisione che gli spostamenti vadano limitati al massimo, poichè la situazione è a un passo dall'andare fuori controllo per un sistema ospedaliero che non potrà a breve più gestire questi numeri così galoppanti. "I ricoveri per il covid sono tantissimi anche quando non necessitano di terapia intensiva - ha aggiunto - e mi auguro che il governo non si limiti a "copiarci " il coprifuoco adottato a Trani da quasi una settimana ma imponga misure ancora più restrittive".
Il sindaco nel suo comunicato dichiara di confidare nel senso di responsabilità di ciascuno dimostrato nella prima ondata dalla città che si deve autodifendere come ha fatto benissimo nella prima ondata di lockdown. Le forze dell'ordine non sarebbero mai sufficienti a inseguire e arginare il fenomeno delle baby gang dei giovani sulla spiaggia o sul lungomare Mongelli, o ancora adulti e giovani che si assembrano ovunque , all'aperto e in luoghi chiusi. "Non ho un plotone che possa controllare cinquantaseimila cittadini e se l 'avessi neanche sarebbe sufficiente: o comprendiamo che il momento è grave oppure piangeremo dopo, Io cercherò di fare il possibile come ho sempre fatto nell'ambito dei poteri che un sindaco ha. Ma aiutatemi anche voi".