Criminalità organizzata, a Trani «permane lo stato di estrema fluidità degli assetti criminali con i gruppi Corda e Colangelo»

Diramata la relazione per il primo semestre 2021 della Direzione Investigativa Antimafia

giovedì 7 aprile 2022 10.50
La Direzione Investigativa Antimafia ha inviato la consueta relazione semestrale al Parlamento. Per il primo semestre del 2021, facendo una panoramica sull'intero territorio nazionale, si registrano da un lato azioni meno cruente e una riduzione dei comportamenti criminali in grado di provocare allarme sociale, dall'altro però appare sempre più evidente "la tendenza dei sodalizi mafiosi a una progressiva occupazione del mercato legale".

Un ruolo centrale viene giocato anche dal web: "È sempre più frequente l'uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici".

Al fine di prevenire e bloccare le effervescenze operative e gli insaziabili "appetiti" della criminalità organizzata su questa particolare area geografica i riflettori sono puntati sull'eccellenza del tessuto economico-produttivo a rischio di ripercussioni negative anche a seguito dell'emergenza da COVID-19. Sotto questo profilo permangono, anche nel semestre, le criticità connesse alla zona litoranea Margherita di Savoia - Barletta - Trani - Bisceglie, dove insistono le prevalenti attività turistiche e di ristorazione, nonché quelle legate all'entroterra rurale della provincia gravato da una forte incidenza di reati predatori, danneggiamenti ed estorsioni che affliggono soprattutto il settore agricolo. In quest'ultimo ambito il fenomeno della micro e macro criminalità è divenuto pressante e pericoloso per la stessa incolumità degli agricoltori stante la consumazione dei crimini con l'intimidazione ed il ricatto. A tale campanello d'allarme si aggiunge, altresì, quello relativo al pericolo della pervicace interferenza della criminalità nell'impiego distorto dei fondi europei.


Questa la fotografia registrata dalla DIA a Trani:

​Per quanto riguarda la città di Trani permane lo stato di estrema fluidità degli assetti criminali con i gruppi Corda e Colangelo. Nei confronti del primo le recenti connesse operazioni "Medusa" e "Immortale" entrambe concluse dai Carabinieri il 5 luglio 2021 hanno documentato l'esistenza del gruppo Corda-Lomolino associazione mafiosa armata dedita ad una innumerevole serie di estorsioni a danno di operatori commerciali tranesi. Sotto il profilo evolutivo gli arresti dei componenti apicali a seguito dei risultati giudiziari potrebbero determinare in quel territorio l'accrescere delle mire espansionistiche di altri gruppi criminali, nonché rafforzare la presenza del clan Capriati e del gruppo Fiore-Risoli di Bari e della criminalità andriese interessata anche alla limitrofa Bisceglie.

Tra gli obiettivi c'è un rafforzamento delle verifiche per prevenire infiltrazioni nell'ambito del demanio costiero:

"Per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico il 14 maggio 2021 la Prefettura Barletta-Andria-Trani ha stipulato un Protocollo di Legalità con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli. L'accordo prevede l'estensione delle verifiche antimafia agli affidamenti, ai contratti, alle autorizzazioni ed alle concessioni demaniali anche sotto la soglia prevista dalla Legge. Tutto ciò a garanzia della massima legalità e trasparenza nella gestione degli appalti pubblici e delle procedure concorsuali, promuovendo il rispetto delle discipline antimafia in materia di anticorruzione e migliorando l'interscambio informativo tra le Pubbliche Amministrazioni coinvolte".

Di seguito l'estratto del documento originale.