Criminalità, siamo all'emergenza sociale?
Sull'argomento interviene il presidente di Confesercenti BAT
giovedì 7 febbraio 2008
«Il fenomeno della criminalità ha assunto negli ultimi mesi dello scorso anno, un carattere quasi di emergenza sociale, in quanto l'escalation di furti, rapine ed atti criminosi di ogni genere, quotidianamente saliti agli onori delle cronache, ha creato una situazione di insicurezza percepita dai cittadini come una sorta di sconfitta dello stato di diritto nei confronti dei criminali sempre più agguerriti e privi di scrupoli nel commettere i loro crimini a danno delle categorie più indifese o più esposte, come gli anziani o i commercianti nei propri negozi.
Contribuisce ad aumentare l'insicurezza dei cittadini, la quasi certezza che la maggior parte dei reati commessi non sono stati mai puniti o lo sono stati in maniera blanda a causa di un ordinamento giuridico che, nel nostro paese, non da alcuna certezza sull'espiazione delle pene o sull'applicazione delle stesse. Vittime privilegiate da rapinatori e ladri di ogni sorta, sono nella maggioranza dei casi negozianti di ogni settore ed in particolar modo farmacisti e tabaccai. Le cronache parlano quotidianamente di rapine, furti con scasso e molto altro a danno dei commercianti delle città di Barletta, Trani, Andria e soprattutto di Bisceglie.
Se a queste forme di criminalità così evidenti e direi quasi tangibili aggiungiamo le altre forme di criminalità, quelle meno appariscenti quali l'usura ed il pizzo, che interessano anche le nostre realtà economiche come si evince dal "X Rapporto Sos Impresa – Confesercenti" sulla criminalità, per il 2007, ci rendiamo conto di quanto questo stato di cose pesi sull'economia del nostro territorio e di quanto importante sia intraprendere delle azioni sinergiche tra le forze dell'ordine, i commercianti e i cittadini tutti, per riportare il clima di sicurezza nelle nostre città.
Se viene a mancare la percezione della sicurezza nei nostri centri urbani, non ci potrà essere sviluppo economico ed il commercio non potrà più svolgere quel ruolo primario nella crescita del nostro territorio e nella vivibilità delle nostre città a scapito anche delle relazioni sociali che oggi trovano la loro espressione più autentica nel passeggiare e nell'incontrarsi nelle piazze o nei corsi illuminati dalle insegne e dalle vetrine dei negozi, demandando, così, alle fredde piazze artificiali degli ipermercati il ruolo di luogo di ritrovo e di socializzazione. Confesercenti BAT, consapevole dell'importanza che la sicurezza ha nei confronti degli esercenti e dei cittadini e preoccupata per gli episodi di criminalità all'ordine del giorno, non ha voluto cavalcare l'onda dell'emergenza degli ultimi mesi del 2007, ma dato che ad oggi, a distanza di qualche mese, sembra che nulla si sia fatto per intervenire in maniera significativa, chiede una maggiore attenzione da parte delle Autorità competenti per territorio nei confronti del fenomeno con l'impiego di più risorse umane e se necessario con delle azioni mirate alla tutela dei negozianti e dei fruitori degli stessi esercizi commerciali, di concerto con le Associazioni di Categoria. Alla luce di quanto esposto, riteniamo doveroso, da parte nostra, chiedere un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto di Bari, per discutere delle problematiche relative alla sicurezza nel territorio della BAT mettendo a disposizione di quest'ultimo tutta la nostra esperienza di Associazione sempre attenta alle questioni legate alla legalità ed alla tutela delle Imprese aderenti e del territorio.»
Michele Simone
Presidente Confesercenti BAT
Se viene a mancare la percezione della sicurezza nei nostri centri urbani, non ci potrà essere sviluppo economico ed il commercio non potrà più svolgere quel ruolo primario nella crescita del nostro territorio e nella vivibilità delle nostre città a scapito anche delle relazioni sociali che oggi trovano la loro espressione più autentica nel passeggiare e nell'incontrarsi nelle piazze o nei corsi illuminati dalle insegne e dalle vetrine dei negozi, demandando, così, alle fredde piazze artificiali degli ipermercati il ruolo di luogo di ritrovo e di socializzazione. Confesercenti BAT, consapevole dell'importanza che la sicurezza ha nei confronti degli esercenti e dei cittadini e preoccupata per gli episodi di criminalità all'ordine del giorno, non ha voluto cavalcare l'onda dell'emergenza degli ultimi mesi del 2007, ma dato che ad oggi, a distanza di qualche mese, sembra che nulla si sia fatto per intervenire in maniera significativa, chiede una maggiore attenzione da parte delle Autorità competenti per territorio nei confronti del fenomeno con l'impiego di più risorse umane e se necessario con delle azioni mirate alla tutela dei negozianti e dei fruitori degli stessi esercizi commerciali, di concerto con le Associazioni di Categoria. Alla luce di quanto esposto, riteniamo doveroso, da parte nostra, chiedere un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto di Bari, per discutere delle problematiche relative alla sicurezza nel territorio della BAT mettendo a disposizione di quest'ultimo tutta la nostra esperienza di Associazione sempre attenta alle questioni legate alla legalità ed alla tutela delle Imprese aderenti e del territorio.»
Michele Simone
Presidente Confesercenti BAT