Crisi? Cna Bat propone il "baratto amministrativo"
Sulla stessa linea il consigliere Lima: «Chi non può pagarle le tasse lavori per la città»
martedì 29 settembre 2015
7.19
«In questo particolare momento di crisi economica, riteniamo importante che anche le Amministrazioni Comunali della Provincia di Barletta-Andria-Trani, diano un chiaro segnale di vicinanza ai problemi dei cittadini di questo territorio. I Comuni riescono sempre meno a far fronte alle innumerevoli esigenze a causa dei continui tagli ai fondi e per i blocchi di assunzioni, parallelamente sempre più diffusa è la difficoltà per il cittadino di corrispondere con puntualità tasse gravose come Tasi e Tari». Con questa premessa il presidente di Cna Bat, Michele De Maris, si rivolge all'amministrazione.
«Sono molti i cittadini - prosegue - che chiedono di poter svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari. Ebbene la scrivente Associazione propone di tradurre in pratica una misura introdotta dalla legge 164 del 2014, "Sblocca Italia", introducendo il così detto "baratto amministrativo"». Ecco di cosa si tratta: «L'articolo 24 della legge Sblocca Italia prevede, infatti, "Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio". In sostanza si dà la possibilità ai cittadini che non riescono a pagare le tasse comunali o risultano morosi (tante volte non per colpa loro), di commutarle in lavoro utile per il paese, come per esempio: pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano. I Comuni possono deliberare, attraverso un apposito regolamento , riduzioni o esenzioni, per un periodo limitato e definito, in base al tipo di attività posta in essere.
La proposta del " baratto amministrativo" ha già avuto successo in alcuni comuni di piccole dimensioni, come quello di Invorio (Novara), ma sta suscitando grande interresse anche per comuni come Modena, e sicuramente potrà estendersi facilmente in tutta Italia. La fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini attraverso l'introduzione del "baratto amministrativo" aiuterebbe i cittadini nel riconquistare la loro dignità e rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza».
Ecco quanto dichiarato dal consigliere Raimondo Lima sull'argomento: «Nelle prossime ore protocollerò in Comune la richiesta di introduzione del "baratto amministrativo" (con relativa bozza di regolamento da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale). Chiederò di valutare l'istituzione del sistema del 'baratto amministrativo' per il pagamento dei tributi comunali o di parte di esse, con lo svolgimento da parte delle persone direttamente interessate, di lavori socialmente utili e di lavori che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi utili per la Comunità».
«Sono molti i cittadini - prosegue - che chiedono di poter svolgere servizi di pubblica utilità al fine di poter adempiere ai propri obblighi tributari. Ebbene la scrivente Associazione propone di tradurre in pratica una misura introdotta dalla legge 164 del 2014, "Sblocca Italia", introducendo il così detto "baratto amministrativo"». Ecco di cosa si tratta: «L'articolo 24 della legge Sblocca Italia prevede, infatti, "Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio". In sostanza si dà la possibilità ai cittadini che non riescono a pagare le tasse comunali o risultano morosi (tante volte non per colpa loro), di commutarle in lavoro utile per il paese, come per esempio: pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano. I Comuni possono deliberare, attraverso un apposito regolamento , riduzioni o esenzioni, per un periodo limitato e definito, in base al tipo di attività posta in essere.
La proposta del " baratto amministrativo" ha già avuto successo in alcuni comuni di piccole dimensioni, come quello di Invorio (Novara), ma sta suscitando grande interresse anche per comuni come Modena, e sicuramente potrà estendersi facilmente in tutta Italia. La fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini attraverso l'introduzione del "baratto amministrativo" aiuterebbe i cittadini nel riconquistare la loro dignità e rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza».
Ecco quanto dichiarato dal consigliere Raimondo Lima sull'argomento: «Nelle prossime ore protocollerò in Comune la richiesta di introduzione del "baratto amministrativo" (con relativa bozza di regolamento da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale). Chiederò di valutare l'istituzione del sistema del 'baratto amministrativo' per il pagamento dei tributi comunali o di parte di esse, con lo svolgimento da parte delle persone direttamente interessate, di lavori socialmente utili e di lavori che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi utili per la Comunità».