Crisi del calzaturiero. Servono misure di salvaguardia.

L'Onorevole Carlucci incontrerà il Commissario UE per il Commercio Estero

martedì 14 giugno 2005
L'On Gabriella Carlucci ha annunciato che in occasione della manifestazione degli imprenditori del calzaturiero, in programma il prossimo 15 giugno a Bruxelles per chiedere misure di salvaguardia contro le importazioni provenienti dalla Cina, incontrerà alle ore 13.00 il Commissario UE per il Commercio Estero Peter Mandelson in un incontro operativo sulla situazione del settore calzaturiero.

L'Onorevole solleciterà l'adozione di misure immediate che comportino l'applicazione della "procedura di salvaguardia selettiva" prevista dall'articolo 7.1 del Reg. CE 427/03 (il cosiddetto TPSSM – Transitional Product-Specific Sageguard Measure). Tale strumento implicherebbe l'attivazione di misure di limitazione applicabili in 10 giorni, un lasso di tempo notevolmente inferiore a quello previsto dalla normale procedura antidumping che prevede un minimo di 60 giorni d'indagine per applicare dazi alle importazioni. Il vertice, al quale parteciperà anche il Sottosegretario alle Attività Produttive Roberto Cota e una delegazione della Confederazione Europea della Calzatura – CEC, si è reso necessario in seguito all'enorme incremento nelle importazioni di calzature provenienti dall'Estremo Oriente che, in base ai dati doganali effettivi comunicati dalla Commissione Europea, hanno raggiunto il 637% sulle calzature sintetiche, il 713% su quelle in pelle, il 216% sulle pantofole. La situazione appare quindi molto più grave che per il tessile, dove gli aumenti sono intorno al 150%, e giustifica l'immediata adozione di provvedimenti a difesa dell'industria.

"L'incontro con il Commissario Mandelson è di fondamentale importanza per spingere l'Unione Europea ad adottare misure urgentissime di protezione del settore calzaturiero. Non sono infatti d'accordo con l'analisi di Bankitalia che afferma che quella delle calzature è una produzione matura e dalla quale si dovrebbe uscire. Al contrario, rappresenta invece uno dei settori storici,e ad alto tasso di innovazione dell'industria italiana, che ora è messo a durissima prova dall'invasione di calzature provenienti dalla Cina e prodotte spesso senza rispettare alcuna regola di natura sindacale, ambientale e del diritto d'autore - afferma l'On.Carlucci – Mi auguro che Mandelson comprenda le ragioni delle imprese di un settore che in tutta Europa conta 540 mila addetti che diventano circa un milione se si considera tutta la catena produttiva. Sono necessarie misure di limitazione delle importazioni che diano la possibilità alle aziende di affrontare con gradualità l'offensiva commerciale cinese."