Crisi economica, dalla Regione 1 Miliardo di investimenti
Al via la garanzia per un altro miliardo di prestiti bancari alle imprese
mercoledì 19 novembre 2008
È pronta la manovra anticiclica per aggredire la crisi economica. Il governo regionale licenzia il 14 novembre 2008 il più articolato pacchetto di sostegno pubblico all'economia mai varato in una singola seduta di giunta. Un'architettura completa capace di sviluppare investimenti produttivi per 1 miliardo di euro e di mobilitare prestiti bancari al sistema delle imprese per un altro miliardo. Si tratta di una iniezione che da sola quota l'1,7% del Pil pugliese (pari nel 2007 a 58miliardi 480milioni di euro). A parità di proporzioni sul Pil nazionale, è come se il Governo varasse una manovra di aiuti alle imprese di 21,9 miliardi di euro.
Così la Puglia diventa la regione più attrattiva in Italia per chi voglia investire. Al momento lo Stato, infatti, ha sospeso i programmi nazionali per l'incentivazione (come la 488 e i contratti di programma, sta ridisegnando la 181, resta solo Industria 2015 ancora alla prima fase). La Puglia è oggi l'unica Regione a sostenere gli investimenti nei confronti di tutte le categorie di imprese, la sola a colmare gli spazi lasciati dal Governo nazionale.
La manovra è composta da 2 Regolamenti e 7 Bandi che iniettano nel sistema economico della Puglia 355milioni 770mila euro di fondi pubblici. Nessun settore è escluso: dalle imprese grandi medie e piccole, ai cassaintegrati, dalle donne ai giovani, dai disoccupati ai precari, dai Bollenti Spiriti a chi è sul punto di perdere il posto di lavoro, senza dimenticare il commercio nelle aree disagiate. Nel pacchetto di misure antirecessive sono stati creati strumenti del tutto innovativi. Si tratta dei due Regolamenti: il "De minimis", che disciplina gli aiuti di minore dimensione nei confronti delle piccole e medie imprese e il Regolamento per lo start-up che consente la costituzione di Microimprese da parte di soggetti svantaggiati.
Il primo permette l'attivazione del Fondo di Garanzia regionale che mobiliterà prestiti per un miliardo di euro, il secondo è il più potente incentivo per l'autoimprenditorialità in Italia. Chi, in una condizione di debolezza, decide di cambiare vita avviando un'impresa in proprio, potrà ricevere un sostegno eccezionale: fino a 400mila euro, che copriranno anche i costi di funzionamento di un'azienda, come stipendi, affitti, bollette per cinque anni.
Altre informazioni sul sito regionale Sistema Puglia
La manovra è composta da 2 Regolamenti e 7 Bandi che iniettano nel sistema economico della Puglia 355milioni 770mila euro di fondi pubblici. Nessun settore è escluso: dalle imprese grandi medie e piccole, ai cassaintegrati, dalle donne ai giovani, dai disoccupati ai precari, dai Bollenti Spiriti a chi è sul punto di perdere il posto di lavoro, senza dimenticare il commercio nelle aree disagiate. Nel pacchetto di misure antirecessive sono stati creati strumenti del tutto innovativi. Si tratta dei due Regolamenti: il "De minimis", che disciplina gli aiuti di minore dimensione nei confronti delle piccole e medie imprese e il Regolamento per lo start-up che consente la costituzione di Microimprese da parte di soggetti svantaggiati.
Il primo permette l'attivazione del Fondo di Garanzia regionale che mobiliterà prestiti per un miliardo di euro, il secondo è il più potente incentivo per l'autoimprenditorialità in Italia. Chi, in una condizione di debolezza, decide di cambiare vita avviando un'impresa in proprio, potrà ricevere un sostegno eccezionale: fino a 400mila euro, che copriranno anche i costi di funzionamento di un'azienda, come stipendi, affitti, bollette per cinque anni.
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