Crisi in giunta, Riva Destra all'attacco del sindaco Bottaro
Il coordinatore provinciale Monterisi: «Riaffermiamo il ruolo di Trani»
sabato 9 gennaio 2016
11.53
Sulla crisi nella giunta Bottaro si registra un intervento del coordinamento provinciale del movimento Riva Destra.
«"Tanto tuonò che piovve". E allora "indietro tutta!". Due modi di dire che riassumono i risultati politici della giunta Bottaro (Pd) ancora fresca di cabina elettorale», dice il coordinatore per la Bat, Tommaso Monterisi. Il movimento politico "Riva Destra" tramile il coordinatore cittadino di Trani, Antonio Loconte, in tempi "non sospetti" (in relazione agli avvenimenti che si sono materializzati negli ultimi giorni e che sono ancora in atto al momento della stesura di questo comunicato) e con grande tempestività ha portato a conoscenza della cittadinanza ciò che alle sue spalle si stava concretizzando. La improvvisa partenza del dirigente comunale Stasi per altra sede, l'assunzione di 10 dipendenti dell'Amiu, azienda peraltro sull'orlo del fallimento, a tempo indeterminato tra cui (casualità) un cognato del sindaco, iniziative in campo amministrativo con risvolti economici a carico della collettività prese all'insaputa degli assessori direttamente interessati, i distinguo dei Verdi (peraltro flebili) "scelte autonome, serve più trasparenza", le dimissioni prima dell'assessore alle Finanze De Biase e poi quelle dell'assessore al Contenzioso Tempesta (già in crisi dal lontano 28 dicembre 2015) sono la chiara dimostrazione del fallimento della amministrazione Bottaro evidenziata da Riva Destra - Trani».
«Clientelismo, mancanza di collegialità e trasparenza, iniziative di "rappresentanza" - dice ancora Monterisi - con presumibili risvolti turistici nelle lontane affascinanti terre del Sol Levante, peraltro senza concrete ricadute a favore della economia della città, problemi irrisolti che riguardano l'arredo urbano e la manutenzione stradale, mense scolastiche senza possibilità di controllo da parte di Commissioni all'uopo preposte per accertare qualità e varietà delle materie prime e rispondenza alle norme igienico-sanitarie e chi più ne ha più ne metta stanno a suggerire che è ormai giunto il momento di porre la parola fine ad una esperienza da cui si sono "sfilati" i soggetti tecnici ritenuti più qualificanti dalla stessa maggioranza attualmente in carica. Riva Destra Trani si è strutturata per assicurare i tranesi che, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, opererà una continua azione di monitoraggio di tutte le iniziative della amministrazione targata Bottaro nei diversi campi di interesse, fruendo di soggetti competenti e che le porterà alla attenzione della cittadinanza tempestivamente con i sistemi più efficaci».
«Tutto ciò affinchè i tranesi non si sentano soli, orfani - prosegue - come attualmente sono di un governo cittadino idoneo a rappresentarne le pressanti necessità. Riva Destra Trani tramite il coordinatore Loconte porrà freno agli atteggiamenti spocchiosi del sindaco Bottaro: le dimissioni dei due assessori (da lui a suo tempo fortemente voluti in giunta perchè ritenute valore aggiunto!) non sono un problema ("... non si rompe niente. Io vado dritto come un treno, mi sono candidato... non mollerò fino a quando ci sarò riuscito"; nuova giunta e rimpasto ...uno a te,uno a me, uno a te ... con buona pace dei "titoli e competenze"».
«Ormai quello che Bottaro definisce "treno" - continua - non è diventato altro che "tradotta" che arranca su binari incerti e su cui i viaggiatori sono sempre di meno a parte gli "abbonati" che prima viaggiavano in prima classe e che ora sono buoni per tutte le classi; soggetti "datati" che offrono il loro assordante silenzio in cambio di un comodo stapuntino ( leggasi scranno in consiglio comunale..). Tutto ciò favorito da una opposizione sterile, taciturna, sempre fine a se stessa, individualista, sfilacciata, inconcludente, incapace di condurre battaglie a favore dello sviluppo di Trani e del benessere dei tranesi e di frenare la costante ed inarrestabile decadenza della città prima di tutto sul piano della moralità politica. Trani, città nobile, riferimento per i suoi fasti universalmente riconosciuti è stanca di offrirsi come vittima sacrificale a Dei che continuano ad azzannarla disperdendo le sue carni per solo sete di potere tanto da rifiutare qualsiasi battaglia comune su questioni condivisibili. Riva Destra e Trani si fanno carico di essere riferimento per tutti i soggetti politici e singoli disposti a "combattere" insieme per riaffermare il gusto della "tranesità" e di essere figli della città che a suo tempo era definita "Perla dell'Adriatico". Solo così Trani - conclude - riavrà finalmente la sua dignità che in molti le hanno sottatta e svenduta».
«"Tanto tuonò che piovve". E allora "indietro tutta!". Due modi di dire che riassumono i risultati politici della giunta Bottaro (Pd) ancora fresca di cabina elettorale», dice il coordinatore per la Bat, Tommaso Monterisi. Il movimento politico "Riva Destra" tramile il coordinatore cittadino di Trani, Antonio Loconte, in tempi "non sospetti" (in relazione agli avvenimenti che si sono materializzati negli ultimi giorni e che sono ancora in atto al momento della stesura di questo comunicato) e con grande tempestività ha portato a conoscenza della cittadinanza ciò che alle sue spalle si stava concretizzando. La improvvisa partenza del dirigente comunale Stasi per altra sede, l'assunzione di 10 dipendenti dell'Amiu, azienda peraltro sull'orlo del fallimento, a tempo indeterminato tra cui (casualità) un cognato del sindaco, iniziative in campo amministrativo con risvolti economici a carico della collettività prese all'insaputa degli assessori direttamente interessati, i distinguo dei Verdi (peraltro flebili) "scelte autonome, serve più trasparenza", le dimissioni prima dell'assessore alle Finanze De Biase e poi quelle dell'assessore al Contenzioso Tempesta (già in crisi dal lontano 28 dicembre 2015) sono la chiara dimostrazione del fallimento della amministrazione Bottaro evidenziata da Riva Destra - Trani».
«Clientelismo, mancanza di collegialità e trasparenza, iniziative di "rappresentanza" - dice ancora Monterisi - con presumibili risvolti turistici nelle lontane affascinanti terre del Sol Levante, peraltro senza concrete ricadute a favore della economia della città, problemi irrisolti che riguardano l'arredo urbano e la manutenzione stradale, mense scolastiche senza possibilità di controllo da parte di Commissioni all'uopo preposte per accertare qualità e varietà delle materie prime e rispondenza alle norme igienico-sanitarie e chi più ne ha più ne metta stanno a suggerire che è ormai giunto il momento di porre la parola fine ad una esperienza da cui si sono "sfilati" i soggetti tecnici ritenuti più qualificanti dalla stessa maggioranza attualmente in carica. Riva Destra Trani si è strutturata per assicurare i tranesi che, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, opererà una continua azione di monitoraggio di tutte le iniziative della amministrazione targata Bottaro nei diversi campi di interesse, fruendo di soggetti competenti e che le porterà alla attenzione della cittadinanza tempestivamente con i sistemi più efficaci».
«Tutto ciò affinchè i tranesi non si sentano soli, orfani - prosegue - come attualmente sono di un governo cittadino idoneo a rappresentarne le pressanti necessità. Riva Destra Trani tramite il coordinatore Loconte porrà freno agli atteggiamenti spocchiosi del sindaco Bottaro: le dimissioni dei due assessori (da lui a suo tempo fortemente voluti in giunta perchè ritenute valore aggiunto!) non sono un problema ("... non si rompe niente. Io vado dritto come un treno, mi sono candidato... non mollerò fino a quando ci sarò riuscito"; nuova giunta e rimpasto ...uno a te,uno a me, uno a te ... con buona pace dei "titoli e competenze"».
«Ormai quello che Bottaro definisce "treno" - continua - non è diventato altro che "tradotta" che arranca su binari incerti e su cui i viaggiatori sono sempre di meno a parte gli "abbonati" che prima viaggiavano in prima classe e che ora sono buoni per tutte le classi; soggetti "datati" che offrono il loro assordante silenzio in cambio di un comodo stapuntino ( leggasi scranno in consiglio comunale..). Tutto ciò favorito da una opposizione sterile, taciturna, sempre fine a se stessa, individualista, sfilacciata, inconcludente, incapace di condurre battaglie a favore dello sviluppo di Trani e del benessere dei tranesi e di frenare la costante ed inarrestabile decadenza della città prima di tutto sul piano della moralità politica. Trani, città nobile, riferimento per i suoi fasti universalmente riconosciuti è stanca di offrirsi come vittima sacrificale a Dei che continuano ad azzannarla disperdendo le sue carni per solo sete di potere tanto da rifiutare qualsiasi battaglia comune su questioni condivisibili. Riva Destra e Trani si fanno carico di essere riferimento per tutti i soggetti politici e singoli disposti a "combattere" insieme per riaffermare il gusto della "tranesità" e di essere figli della città che a suo tempo era definita "Perla dell'Adriatico". Solo così Trani - conclude - riavrà finalmente la sua dignità che in molti le hanno sottatta e svenduta».