Crisi Pd, Boccia difende Ferrante e le scelte di Trani
Intervista a La Gazzetta: «Primarie sconfessate e principi ko». Il deputato ha chiesto la convocazione di un'assemblea straordinaria
lunedì 19 marzo 2012
17.27
Il caso Trani agita come non mai le acque in casa del Pd. Francesco Boccia, deputato del Partito Democratico, è su tutte le furie per quello che sta accadendo. In un'intervista rilasciata a La Gazzetta, Boccia è piuttosto duro nei giudizi nei confronti del segretario regionale Sergio Blasi. «Nel Pd – ha detto Boccia nell'intervista – regna l'ipocrisia. Si dice che l'etica va praticata ma le cronache dicono ben altro. Lo stesso dicasi per le primarie. Su Taranto si è utilizzata la formula del sindaco uscente, a Barletta si è andati alle primarie nonostante la riproposizione di Maffei. A Trani poi il giovane vincitore viene messo alla portaa costo di spaccare il partito. Capisco la logica di coalizione: se tutti i partiti sono d'accordo sul nome, bene. Ma se un solo elettore alza la mano e chiede le primarie, vanno fatte. Sempre».
Alla luce di questa ed altre situazioni poco chiare, Boccia nell'intervista a La Gazzetta ha pubblicamente chiesto la convocazione di un'assemblea straordinaria del partito.
Alla luce di questa ed altre situazioni poco chiare, Boccia nell'intervista a La Gazzetta ha pubblicamente chiesto la convocazione di un'assemblea straordinaria del partito.