Da "Black Out" di Articolo 97 le analisi di esperti e esponenti delle associazioni: una crisi da cui sarà arduo uscire
Nell'incontro dibattito si è parlato anche di energie alternative, di strade per risparmiare e somme indebitamente previste a carico dei cittadini in bolletta
mercoledì 9 novembre 2022
10.14
Due ore di approfondimento, riflessioni comuni, analisi ma anche proposte più o meno provocatorie.
L'intento dei componenti dell'associazione Articolo97 di mettere sul tavolo quanti più elementi possibili per cercare di capire dove possono essere le soluzioni, o quantomeno le strade, per poter giungere a soluzioni per fronteggiare la crisi, ha avuto un riscontro importante.
L'onda lunga della grave congiuntura tra pandemia e guerra in Ucraina, sottolineata nell'introduzione del Presidente Giuseppe Curci, sta davvero di giorno in giorno provocando gravissime ripercussioni sia tra le mura domestiche che nei settori industriali manifatturieri aziendali.
La testimonianza dell'imprenditore Benni Tuosto, che ha parlato di "tempesta perfetta", favorita da quelle che ha, senza mezzi termini, denunciato come chiusure insensate di attività, escluse dalla possibilità di continuare a operare rispetto ad altre, ha aperto infatti un dibattito -moderato dal segretario di Articolo 97 Raffaele Covelli - nel quale si è parlato di ricorso a energie alternative, addirittura della possibilità di non vedere le centrali atomiche come il male assoluto, ma soprattutto di un preoccupante e crescente divario tra ricchezza e povertà, come ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Domenico Triminí, che ha segnato l'inizio di questa crisi addirittura con l'entrata in vigore dell'euro di più di vent'anni fa.
Mentre il Presidente della sezione Confcommercio di Trani, che rappresenta tante partite IVA, ha denunciato una situazione sempre più difficile a Trani, in cui tante attività ogni giorno stanno chiudendo, il Presidente dell' Ordine dei Dottori Commercialisti Alberto Muciaccia ha sottolineato quanto sia difficile dover dare coraggio a situazioni davvero drammatiche che si presentano tra i clienti degli studi e fare assistenza per far ottenere sgravi fiscali, accedere a bonus etc. Ma nel riconoscere con certezza che non è chiaro il limite dove le cause della crisi energetica scaturiscono da eventi esterni e dove invece contribuiscono i meccanismi della politica e del governo, che determinano i costi dell'energia.Ma nel riconoscere con certezza che non è chiaro il limite dove le cause della crisi energetica scaturiscono da eventi esterni e dove invece contribuiscono i meccanismi della politica e del governo che determinano i costi dell'energia, interessante è stata la testimonianza dell'ingegner Filippo Giusto, ex funzionario dell'Enel in collegamento da Milano, che da anni sta conducendo una battaglia legale per il riconoscimento dei diritti Iesi dei cittadini i quali hanno avuto oneri in bolletta che le direttive europee invece impedivano di addossare loro.
"È importante che la gente abbia consapevolezza delle cause reali alla base di questa crisi energetica che sta mettendo in ginocchio tante famiglie" ha dichiarato Giusto, "e con la mia associazione stiamo assistendo diverse famiglie per far ottenere la restituzione di queste somme indebitamente addossate ai cittadini. Forse una provocazione, ma che se diffusa tra un numero elevato di persone potrebbe indurre il governo a emettere nuove regole di mercato nel più breve tempo possibile visto che ogni giorno continuano a fallire imprese".
Un dato è certo: la crisi economica delle famiglie sta già producendo i suoi effetti sui giovani. Sempre più ragazzi sono costretti a rinunciare agli studi universitari e i più piccoli in tante famiglie, gli adolescenti, a rinunciare a quelle attività che sono fondamentali per la crescita di un individuo: lo sport, i corsi di musica, le attività parascolastiche, è una società che si impoverisce di questo e una società destinata a un declino pesante.
L'analisi approfondita dell'Ingegner Cinquepalmi, Delegato Unimpresa Puglia Energia, ha chiarito i meccanismi con dovizia di particolari che determinano costi e condizioni, e sicuramente le strade non sono facili.
L'ing Riccardo Moschetta (SE Sistemi Energetici) ha infine illustrato quali potrebbero essere le soluzioni per mitigare il caro bollette, comprese quelle che potrebbero adottare le Pubbliche Amministrazioni, con la documentazione dei risultati ottenuti da quelle che hanno provato a applicarle.
Interventi tutti che hanno infine generato il dibattito sperato tra i presenti. Uno spegnimento di solo un paio d'ore di illuminazione notturna comporterebbe ad esempio un risparmio per una Città come Trani di decine di migliaia di euro.
La consapevolezza e l'informazione faranno intanto la prima differenza. L'impegno civico del Movimento Articolo97 opera anche per questo.
L'intento dei componenti dell'associazione Articolo97 di mettere sul tavolo quanti più elementi possibili per cercare di capire dove possono essere le soluzioni, o quantomeno le strade, per poter giungere a soluzioni per fronteggiare la crisi, ha avuto un riscontro importante.
L'onda lunga della grave congiuntura tra pandemia e guerra in Ucraina, sottolineata nell'introduzione del Presidente Giuseppe Curci, sta davvero di giorno in giorno provocando gravissime ripercussioni sia tra le mura domestiche che nei settori industriali manifatturieri aziendali.
La testimonianza dell'imprenditore Benni Tuosto, che ha parlato di "tempesta perfetta", favorita da quelle che ha, senza mezzi termini, denunciato come chiusure insensate di attività, escluse dalla possibilità di continuare a operare rispetto ad altre, ha aperto infatti un dibattito -moderato dal segretario di Articolo 97 Raffaele Covelli - nel quale si è parlato di ricorso a energie alternative, addirittura della possibilità di non vedere le centrali atomiche come il male assoluto, ma soprattutto di un preoccupante e crescente divario tra ricchezza e povertà, come ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Domenico Triminí, che ha segnato l'inizio di questa crisi addirittura con l'entrata in vigore dell'euro di più di vent'anni fa.
Mentre il Presidente della sezione Confcommercio di Trani, che rappresenta tante partite IVA, ha denunciato una situazione sempre più difficile a Trani, in cui tante attività ogni giorno stanno chiudendo, il Presidente dell' Ordine dei Dottori Commercialisti Alberto Muciaccia ha sottolineato quanto sia difficile dover dare coraggio a situazioni davvero drammatiche che si presentano tra i clienti degli studi e fare assistenza per far ottenere sgravi fiscali, accedere a bonus etc. Ma nel riconoscere con certezza che non è chiaro il limite dove le cause della crisi energetica scaturiscono da eventi esterni e dove invece contribuiscono i meccanismi della politica e del governo, che determinano i costi dell'energia.Ma nel riconoscere con certezza che non è chiaro il limite dove le cause della crisi energetica scaturiscono da eventi esterni e dove invece contribuiscono i meccanismi della politica e del governo che determinano i costi dell'energia, interessante è stata la testimonianza dell'ingegner Filippo Giusto, ex funzionario dell'Enel in collegamento da Milano, che da anni sta conducendo una battaglia legale per il riconoscimento dei diritti Iesi dei cittadini i quali hanno avuto oneri in bolletta che le direttive europee invece impedivano di addossare loro.
"È importante che la gente abbia consapevolezza delle cause reali alla base di questa crisi energetica che sta mettendo in ginocchio tante famiglie" ha dichiarato Giusto, "e con la mia associazione stiamo assistendo diverse famiglie per far ottenere la restituzione di queste somme indebitamente addossate ai cittadini. Forse una provocazione, ma che se diffusa tra un numero elevato di persone potrebbe indurre il governo a emettere nuove regole di mercato nel più breve tempo possibile visto che ogni giorno continuano a fallire imprese".
Un dato è certo: la crisi economica delle famiglie sta già producendo i suoi effetti sui giovani. Sempre più ragazzi sono costretti a rinunciare agli studi universitari e i più piccoli in tante famiglie, gli adolescenti, a rinunciare a quelle attività che sono fondamentali per la crescita di un individuo: lo sport, i corsi di musica, le attività parascolastiche, è una società che si impoverisce di questo e una società destinata a un declino pesante.
L'analisi approfondita dell'Ingegner Cinquepalmi, Delegato Unimpresa Puglia Energia, ha chiarito i meccanismi con dovizia di particolari che determinano costi e condizioni, e sicuramente le strade non sono facili.
L'ing Riccardo Moschetta (SE Sistemi Energetici) ha infine illustrato quali potrebbero essere le soluzioni per mitigare il caro bollette, comprese quelle che potrebbero adottare le Pubbliche Amministrazioni, con la documentazione dei risultati ottenuti da quelle che hanno provato a applicarle.
Interventi tutti che hanno infine generato il dibattito sperato tra i presenti. Uno spegnimento di solo un paio d'ore di illuminazione notturna comporterebbe ad esempio un risparmio per una Città come Trani di decine di migliaia di euro.
La consapevolezza e l'informazione faranno intanto la prima differenza. L'impegno civico del Movimento Articolo97 opera anche per questo.