Da immobile confiscato alle mafie a centro famiglie
Avviate ufficialmente dal Comune le procedure per acquisire questo quarto bene
martedì 9 gennaio 2024
12.56
Il Comune di Trani si muove nuovamente verso il "dare nuova vita" agli immobili confiscati alla mafia.
Questa volta è il turno dell'unità immobiliare, affacciata sul lungomare Cristoforo Colombo, ubicata al civico numero 56.
Il Comune avrebbe manifestato formale interesse per la frazione di immobile, dando ufficialmente il via al percorso che porterebbe la città ad ottenere il quarto immobile confiscato alla criminalità organizzata.
I lavori dell'edificio in questione furono terminati circa nel 2005. Il locale del piano terra fu acquistato da un imprenditore di Andria, con la finalità di adibirlo a attività di tipo commerciale. II negozio dopo qualche periodo di attività chiuse 10 anni fa senza più riaprire i battenti.
L'obiettivo di tale acquisizione, in accordo con la Procura, sarebbe quello di destinare la parte dell'immobile a centro famiglie.
Progetto sociale che, se portato a termine, darà una grande mano a chi la necessita, oltre che utile a restituire nuova vita e mansione ad un luogo da tempo vuoto.
Questa volta è il turno dell'unità immobiliare, affacciata sul lungomare Cristoforo Colombo, ubicata al civico numero 56.
Il Comune avrebbe manifestato formale interesse per la frazione di immobile, dando ufficialmente il via al percorso che porterebbe la città ad ottenere il quarto immobile confiscato alla criminalità organizzata.
I lavori dell'edificio in questione furono terminati circa nel 2005. Il locale del piano terra fu acquistato da un imprenditore di Andria, con la finalità di adibirlo a attività di tipo commerciale. II negozio dopo qualche periodo di attività chiuse 10 anni fa senza più riaprire i battenti.
L'obiettivo di tale acquisizione, in accordo con la Procura, sarebbe quello di destinare la parte dell'immobile a centro famiglie.
Progetto sociale che, se portato a termine, darà una grande mano a chi la necessita, oltre che utile a restituire nuova vita e mansione ad un luogo da tempo vuoto.