Damascelli sul caso IPE: «errori gravissimi»
Un contenzioso tra il Comune di Trani e la società di riscossione?
martedì 20 maggio 2008
Il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Damascelli, torna sull'argomento della revoca di aggiudicazione della gara per l'esternalizzazione dei servizi dei tributi locali. «Abbiamo appreso con preoccupazione – dice Damascelli – della possibile apertura di un contenzioso tra il Comune di Trani e la società di riscossione Ipe SpA a cui il dirigente di ragioneria ha revocato l'incarico.
La notizia, se confermata, origina alcune considerazioni piuttosto critiche, innanzitutto per il comportamento del dirigente. Nel corso di una conferenza stampa, un mese fa, aveva annunciato un possibile accordo con la società Ipe attraverso una proposta di riduzione dell'aggio. Smentendo sé stesso e la volontà politica dell'amministrazione, il dirigente, alle belle parole ha fatto seguire l'avvio di un procedimento di revoca della gara, a nove mesi di distanza dall'aggiudicazione della stessa. A questo punto sarebbe opportuno aprire una profonda riflessione che veda impegnata tutta la maggioranza di governo ed in primis l'assessore competente. Dal 31 dicembre scorso l'Ente non ha avviato alcuna procedura per il recupero dell'evasione della Tarsu e all'orizzonte si potrebbe profilare un nuovo maxi debito di bilancio da portare in Consiglio Comunale per risarcire la società che aveva vinto la gara. Più in generale, mi sembra gravissimo che un Ente come quello di Trani, con particolari problemi economici, non sia in grado di avviare una seria politica fiscale e delle entrate. L'incasso derivato dalla riscossione degli accertamenti Ici e Tarsu avrebbe permesso all'amministrazione di far cassa e di investire in servizi per i cittadini. Ed invece si continua a navigare a vista in un balletto di responsabilità che cercheremo di appurare quanto prima».
La notizia, se confermata, origina alcune considerazioni piuttosto critiche, innanzitutto per il comportamento del dirigente. Nel corso di una conferenza stampa, un mese fa, aveva annunciato un possibile accordo con la società Ipe attraverso una proposta di riduzione dell'aggio. Smentendo sé stesso e la volontà politica dell'amministrazione, il dirigente, alle belle parole ha fatto seguire l'avvio di un procedimento di revoca della gara, a nove mesi di distanza dall'aggiudicazione della stessa. A questo punto sarebbe opportuno aprire una profonda riflessione che veda impegnata tutta la maggioranza di governo ed in primis l'assessore competente. Dal 31 dicembre scorso l'Ente non ha avviato alcuna procedura per il recupero dell'evasione della Tarsu e all'orizzonte si potrebbe profilare un nuovo maxi debito di bilancio da portare in Consiglio Comunale per risarcire la società che aveva vinto la gara. Più in generale, mi sembra gravissimo che un Ente come quello di Trani, con particolari problemi economici, non sia in grado di avviare una seria politica fiscale e delle entrate. L'incasso derivato dalla riscossione degli accertamenti Ici e Tarsu avrebbe permesso all'amministrazione di far cassa e di investire in servizi per i cittadini. Ed invece si continua a navigare a vista in un balletto di responsabilità che cercheremo di appurare quanto prima».