De Feudis replica su PUG e inaugurazioni

«Priorità alle opere pubbliche, e la casa di risposo chiude»

sabato 29 luglio 2006
«Riteniamo che l'amministrazione non possa impunemente vantarsi di aver eseguito opere importanti e di aver adottato provvedimenti, aggiungiamo in modo approssimativo, come il PUG. Per stessa ammissione dei Consiglieri di maggioranza il PUG va revisionato (De Simone di AN), va migliorato (Visibelli); va corretto (assessore De Toma). Il PUG è stato approvato grazie al voto determinante di due ex candidati Sindaci che hanno contrastato, in campagna elettorale, il Sindaco Tarantini per poi accettarne il programma. Una maggioranza, insomma, non certo in salute come vorrebbero farci credere visto che ben 4 suoi esponenti hanno preferito non votare il PUG. La stessa maggioranza, insomma, che un mese fa ha perso l'ennesimo finanziamento regionale per 1.400.000 euro facendo naufragare il progetto Bollenti Spiriti cui erano fortemente interessati i giovani di Trani. Il PUG, inoltre, è stato approvato grazie al voto determinante di alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza in CONDIZIONI DI INCOMPATIBILITA' (per un collegamento diretto ed immediato dell'affare trattato con interessi personali) come dagli stessi consiglieri comunali dichiarato allorquando, nel consesso cittadino, hanno domandato al Segretario Generale del Comune "se avevano il dovere di astenersi dalla votazione". I consiglieri in questione hanno votato ugualmente il PUG esimendosi da qualsiasi remora morale sul punto; per ragioni di opportunità sarebbe stato etico non partecipare alla votazione. Un PUG votato solo da 15 Consiglieri Comunali su 30 e, quindi, approvato con il minimo dei voti necessari ed abiurato dal rimanente 50% dei rappresentanti dei cittadini. Dati che lasciano presagire quanto duro possa essere il cammino dell'approvazione da parte della Regione Puglia. Abbiamo la riprova, dunque, che questa amministrazione non ha mai portato a termine i suoi programmi piu' importanti (vedi termovalorizzatore, vedi programma costruttivo "Grassetto Costruzioni"). Ha solo la predisposizione naturale ad autoelogiarsi per opere realizzate solo grazie al lavoro svolto dagli assessori della precedente amministrazione, come il Lungomare Mongelli; di proprio non è stata neanche in grado di predisporre, in quel tratto balneare, i necessari servizi igienici. L'aver restituito a Trani la "Chiocciola" della Villa Comunale avrebbe dovuto indurre l'amministrazione a riferire ai cittadini che si è preferito quest'opera di restauro anziché evitare la chiusura della Casa di Riposo Vittorio Emanuele II con dipendenti ed anziani lasciati allo sbaraglio. Questi sono solo pochi esempi degli scempi perpetrati ai danni dei cittadini. Una vera sconfitta del buon senso e della lealtà amministrativa.»
Sebastiano de Feudis
Capogruppo IDV