De Toma a Ferrante: «Una Cassandra al contrario»
«Nessuna delibera del Pug annullata, ha perso un'altra occasione per star zitto»
venerdì 13 novembre 2009
«Devo riconoscere che il consigliere Comunale Fabrizio Ferrante, come ho già avuto modo di definire in passato è il nostro portafortuna. Le sue dichiarazioni mi confortano e mi fanno vedere un futuro roseo per il settore Urbanistica del Comune di Trani e per tutta la città. L'avvocato Ferrante tempo fà dichiarò, avendone cognizione di causa, che i Contratti di Quartiere erano una bufala e mai si sarebbero attuati. E' stato smentito con i fatti: l'iter degli stessi è molto avanti. Un anno fa dichiarò che la Regione avrebbe bocciato il PUG e che mai la conferenza di servizi l'avrebbe approvato: anche in questo caso fu cattivo profeta, infatti il Pug venne approvato dalla conferenza di servizi Regione-Comune.
Nella seduta di Consiglio comunale per l'approvazione del piano urbanistico generale, dichiarò che esso era stato redatto dalla professoressa Barbanente (assessore regionale all'urbanistica) e non dall'amministrazione Tarantini. Oggi, come è solito fare, smentisce sé stesso e ci dice l'esatto contrario attribuendo il Pug all'amministrazione Tarantini e sostenendo che lo stesso inizia a fare acqua. Che vuol dire?
La sua idea del fare politica si può tranquillamente comparare alla pelle della pancia del canguro, abbastanza molle ed estensibile a seconda dei momenti, dimostrando di avere una visione elastica a modo suo delle cose. Posso comprendere l'interesse che l'avv. Ferrante ha ereditato circa l'argomento in questione, oggetto della controversia dinnanzi all'organo di giudizio Amministrativo, attesa la lunga storia espressa "in re ipsa" dalla situazione urbanistica di che trattasi.
Infatti l'oggetto del contendere è riferito ad una "vecchia tipizzazione" degli anni 80 che è stata trattata applicando il principio della perequazione ed uniformandola alle norme tecniche generali di attuazione del Pug. Il tutto sicuramente in contrasto con le aspettative creatasi nel corso degli anni nell' ambito del privato ricorrente. Il Tar, come spiegherà l'ottimo professore e avvocato Franco Gagliardi Lagala, ha solo chiesto al Consiglio Comunale di meglio motivare con indicazioni più approfondite il rigetto dell'osservazione presentata dal privato. In sostanza non ha annullato alcuna delibera, come sostiene il "nostro" avvocato. Forse, per la fretta di scrivere l'articolo con foto sghignazzante sul sito, non ha letto bene il dispositivo della sentenza del Tar.
Se indicare che il PUG fa acqua significa fare il tifo per la sperequazione di un privato e non per la regolamentazione generale dell'urbanistica cittadina allora non ci siamo proprio. Non è questo il nostro modo di procedere nell'amministrare la città. In questa sede senza timore di smentita posso affermare che questa nota stonata è in palese contrasto con le attestazioni di stima che quotidianamente ci pervengono dagli operatori economici dai tecnici e da tutti i cittadini tranesi, da quelli delle città limitrofe e da tutti coloro che sperano nel rilancio dell'edilizia come volano della ripresa economica nella nostra città. Non so gli esponenti del partito dell'avvocato Ferrante condividono le sue perfomance visto che parla a titolo personale. E' vero che con l'articolo ha conquistato le simpatie del privato ricorrente ma ha perso un'altra occasione per fare un salto di qualità nella carriera politica».
Dott. Ninni De Toma
Assessore all'urbanistica del Comune di Trani
Nella seduta di Consiglio comunale per l'approvazione del piano urbanistico generale, dichiarò che esso era stato redatto dalla professoressa Barbanente (assessore regionale all'urbanistica) e non dall'amministrazione Tarantini. Oggi, come è solito fare, smentisce sé stesso e ci dice l'esatto contrario attribuendo il Pug all'amministrazione Tarantini e sostenendo che lo stesso inizia a fare acqua. Che vuol dire?
La sua idea del fare politica si può tranquillamente comparare alla pelle della pancia del canguro, abbastanza molle ed estensibile a seconda dei momenti, dimostrando di avere una visione elastica a modo suo delle cose. Posso comprendere l'interesse che l'avv. Ferrante ha ereditato circa l'argomento in questione, oggetto della controversia dinnanzi all'organo di giudizio Amministrativo, attesa la lunga storia espressa "in re ipsa" dalla situazione urbanistica di che trattasi.
Infatti l'oggetto del contendere è riferito ad una "vecchia tipizzazione" degli anni 80 che è stata trattata applicando il principio della perequazione ed uniformandola alle norme tecniche generali di attuazione del Pug. Il tutto sicuramente in contrasto con le aspettative creatasi nel corso degli anni nell' ambito del privato ricorrente. Il Tar, come spiegherà l'ottimo professore e avvocato Franco Gagliardi Lagala, ha solo chiesto al Consiglio Comunale di meglio motivare con indicazioni più approfondite il rigetto dell'osservazione presentata dal privato. In sostanza non ha annullato alcuna delibera, come sostiene il "nostro" avvocato. Forse, per la fretta di scrivere l'articolo con foto sghignazzante sul sito, non ha letto bene il dispositivo della sentenza del Tar.
Se indicare che il PUG fa acqua significa fare il tifo per la sperequazione di un privato e non per la regolamentazione generale dell'urbanistica cittadina allora non ci siamo proprio. Non è questo il nostro modo di procedere nell'amministrare la città. In questa sede senza timore di smentita posso affermare che questa nota stonata è in palese contrasto con le attestazioni di stima che quotidianamente ci pervengono dagli operatori economici dai tecnici e da tutti i cittadini tranesi, da quelli delle città limitrofe e da tutti coloro che sperano nel rilancio dell'edilizia come volano della ripresa economica nella nostra città. Non so gli esponenti del partito dell'avvocato Ferrante condividono le sue perfomance visto che parla a titolo personale. E' vero che con l'articolo ha conquistato le simpatie del privato ricorrente ma ha perso un'altra occasione per fare un salto di qualità nella carriera politica».
Dott. Ninni De Toma
Assessore all'urbanistica del Comune di Trani