De Toma: «Con Giovanni Raspini a Trani riprende vita il nostro Monastero»
Sabato l'apertura gratuita al pubblico della preziosa mostra dell'orafo aretino
mercoledì 21 settembre 2022
08.30
Era dal mese di giugno che Giovanni Raspini effettuava sopralluoghi a Trani per cercare il posto ideale, dopo Milano e Roma, per la sua esposizione di gioielli: l'indisponibilità di alcuni siti e la non adeguatezza al tipo di esposizione di altri ha innescato la sfida di poter "riaccendere" il Monastero di Colonna, chiuso da tanto tempo.
Pasquale De Toma, veterano dei consiglieri comunali di Trani, che più volte ha sottolineato la tristezza di quel cancello chiuso, ha provato con il Sindaco, con numerosi sopralluoghi tecnici, in gran silenzio - quasi una forma di scaramanzia per un' operazione non facile - a restituire al Monastero il ruolo cui è destinato da tanto. Un lavoro di mesi condiviso con Giovanni Raspini, cultore e creatore di bellezza che da subito si è detto pronto a curare il ripristino del giardino e la ripulitura degli ambienti dedicati alla mostra .
Un risultato che dimostra quanto la collaborazione tra forze politiche, privati e artisti possa dare eccellenti risultati, come De Toma riporta nel post pubblicato su Facebook e che riportiamo integralmente.
"Un importante risultato per la Città...dopo infiniti sopralluoghi che andavano avanti da giugno con Giovanni Raspini, il Sindaco, Cristoforo Termine e Cecilia Bizzarri, tecnici, giardinieri e maestranze varie, finalmente ci siamo riusciti: il Monastero sta per rinascere con questa meravigliosa mostra. Il ringraziamento mio personale va naturalmente al Sindaco che, nonostante il mio ruolo di opposizione a questa Amministrazione, ha sposato subito l'idea, al dirigente dell'Area Lavori Pubblici ing. Luigi Puzziferri, alla dr.ssa Patrizia Albrizio dirigente medico responsabile Sanità Pubblica, al geom. Rosa Nenna e all'avv. Fabrizia Florio per la grande professionalità e disponibilità. Ho avuto il privilegio di conoscere e operare con una persona straordinaria: Giovanni Raspini non è solo un grande artista, ma un uomo affabile, di grande semplicità, che con queste mostre davvero dimostra di rendere onore al nostro Paese attraverso la diffusione e la elargizione dell'Arte, della Cultura e della Bellezza alla gente. Che abbia scelto Trani in questo percorso ha caricato prima me e poi il Sindaco di grande responsabilità ".
Pasquale De Toma, veterano dei consiglieri comunali di Trani, che più volte ha sottolineato la tristezza di quel cancello chiuso, ha provato con il Sindaco, con numerosi sopralluoghi tecnici, in gran silenzio - quasi una forma di scaramanzia per un' operazione non facile - a restituire al Monastero il ruolo cui è destinato da tanto. Un lavoro di mesi condiviso con Giovanni Raspini, cultore e creatore di bellezza che da subito si è detto pronto a curare il ripristino del giardino e la ripulitura degli ambienti dedicati alla mostra .
Un risultato che dimostra quanto la collaborazione tra forze politiche, privati e artisti possa dare eccellenti risultati, come De Toma riporta nel post pubblicato su Facebook e che riportiamo integralmente.
"Un importante risultato per la Città...dopo infiniti sopralluoghi che andavano avanti da giugno con Giovanni Raspini, il Sindaco, Cristoforo Termine e Cecilia Bizzarri, tecnici, giardinieri e maestranze varie, finalmente ci siamo riusciti: il Monastero sta per rinascere con questa meravigliosa mostra. Il ringraziamento mio personale va naturalmente al Sindaco che, nonostante il mio ruolo di opposizione a questa Amministrazione, ha sposato subito l'idea, al dirigente dell'Area Lavori Pubblici ing. Luigi Puzziferri, alla dr.ssa Patrizia Albrizio dirigente medico responsabile Sanità Pubblica, al geom. Rosa Nenna e all'avv. Fabrizia Florio per la grande professionalità e disponibilità. Ho avuto il privilegio di conoscere e operare con una persona straordinaria: Giovanni Raspini non è solo un grande artista, ma un uomo affabile, di grande semplicità, che con queste mostre davvero dimostra di rendere onore al nostro Paese attraverso la diffusione e la elargizione dell'Arte, della Cultura e della Bellezza alla gente. Che abbia scelto Trani in questo percorso ha caricato prima me e poi il Sindaco di grande responsabilità ".