Settimana della cultura ebraica, domani al via la quarta edizione di Lech Lechà

Eventi fino al 19 marzo. Il programma completo della prima giornata

domenica 13 marzo 2016
La città di Trani torna ad essere capitale dell'ebraismo meridionale grazie alla quarta edizione di Lech Lechà, settimana di Arte, Cultura e Letteratura ebraica. Dal 14 al 19 marzo, la manifestazione, una delle più importanti dell'ebraismo italiano in assoluto (definita dall'UCEI "Evento di interesse nazionale"), si articolerà in diverse location della città, proponendo un ricco calendario di conferenze, presentazioni librarie, mostre, concerti, studio dei testi scritturali, proiezione di docu-film, cucina casher elaborata sotto stretta sorveglianza del rabbinato di Napoli, e il grande dono dello Shabbat nell'incantevole scenario della Sinagoga Scolanova di Trani, la più antica d'Europa. Anche quest'anno, la direzione artistica di Lech Lechà è affidata a Cosimo Yehudah Pagliara, Ottavio Di Grazia e Francesco Lotoro. La manifestazione ha il patrocinio e il sostegno di Regione Puglia, Comune di Trani, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Napoli, Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, Barletta, Centro Ebraico di Cultura HaShoresh Doròt, Brindisi–Lecce, Fondazione SECA, Trani.

Sono sette le sezioni che compongono il cartellone di Lech Lechà Komemiut: Reshìt (Convegni su ebraismo, storia e attualità ebraica, Israele); Sefarìm (Fiera del libro ebraico, mostre e film); Yeshivà (Tefillòth e lezioni rabbiniche presso la Sinagoga Scolanova); Il canto di Abramo (Concerti, musiche e danze tradizionali ebraiche); Chi è rimasto a bottega? (Ristorazione casher sotto sorveglianza del Rabbinato di Napoli); Yom ha-Shabbat (Il Sabato, cuore pulsante della vita ebraica); Il ritorno del Mabit (La serata dell'ebraismo tranese).

Ecco il programma completo della prima giornata che si svolgerà il 14 marzo:

Sefarìm. Libri di argomento ebraico saranno presentati dagli Autori, ogni libro sarà acquistabile presso lo Stand di editoria e discografia a margine della relativa presentazione (a cura della Libreria La Penna Blu di Barletta) con una ricca offerta di opere editoriali, saggistica, letteratura religiosa e sociale, romanzi. Biblioteca Comunale G. Bovio alle ore 11:00 Berta Zuckerkandl La mia Austria. Ricordi 1892/1937. A cura di Giuseppe Farese (Archinto) presenta il libro Giuseppe Farese, conduce Grazia Distaso assessore alla Cultura del Comune di Trani. Berta Zuckerkandl, autrice de La mia Austria. Ricordi 1892/1937 (a cura di Giuseppe Farese) è un tassello fondamentale per ricostruire la vita artistica, culturale e politica viennese tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del sec. XX. Moglie del celebre anatomista Emil Zuckerkandl, Berta fu promotrice di battaglie culturali, di grande impatto i suoi articoli a favore della Secessione di Klimt, dell'autore austriaco Arthur Schnitzler o di Gustav Mahler. Giuseppe Farese è traduttore e germanista, ha insegnato Letteratura tedesca presso l'Università degli Studi di Bari ed è il principale studioso italiano di Schnitzler, di cui ha tradotto tutte le opere per Mondadori.

Yeshivà. Sinagoga Scolanova dalle ore 15:30 alle ore 17:00 Tefillàt Minchà e Talmud Torà Zachor nel commento del Rid R. Yeshaia da Trani a cura di Rav Umberto Piperno. Gli ebrei hanno ricevuto in dono sul Sinai il Libro per eccellenza: la Torà, non solo Legge scritta e dettata da Dio e summa della storia dell'Umanità e dell'Universo ma altresì thesaurus della Scienza e Tecnica che segna i meccanismi dell'intelletto, scaffale di idee e valori utili a esercitare il gusto del progresso e della libertà d'espressione. La Torà ha reso quello ebraico un popolo all'avanguardia nella scoperta di metodi di ricerca del sapere umano. Il luogo in cui si studia la Torà e la Mishnà è chiamato Beth haMidrash o Yeshivà. Sotto la guida di Rabbini e Maskilim si studierà approfonditamente Tefillà, Torà, Talmud, Halachà e la festa di Purìm che si svolgerà nei giorni immediatamente successivi al LECH LECHÀ. Una full immersion nei testi che costituiscono l'ossatura dell'ebraismo e che danno la cifra del pensiero storico ebraico che guarda alla Torà scritta e orale come guida universale e unica fonte dei valori fondamentali della Storia dell'Umanità. È necessaria l'iscrizione, è richiesto un contributo di 5 euro (per una sola giornata) o di 30 euro (per la durata dell'intero modulo) per le spese di decoro e pulizia quotidiana della Sinagoga.

Reshìt. Biblioteca Comunale G. Bovio alle ore 17:30 Per un'etica ebraica della cucina. Conferenza sulla casherut e presentazione del libro La dieta casher. Storia, regole e benefici dell'alimentazione ebraica (AA.VV Giuntina) Rav Umberto Piperno rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli,Jacqueline Fellus presidente Commissione UCEI per la casherut, Cosimo Yehudah Pagliara assessore Comunità Ebraica di Napoli, modera Salvatore Nardò amministratore Konsulta Group dedicata alla memoria di Avraham Nicola Zecchillo z.l. Il nutrimento materiale è paritetico a quello spirituale, a esso sono dedicati fiumi di pagine di Torà, Mishnà e Talmud al punto che è nata una disciplina, la casherut. Non si può mescolare latte (o suoi derivati) e carne durante lo stesso pasto, sono ammessi solo quadrupedi che hanno l'unghia spaccata e sono ruminanti, l'animale va macellato in modo conforme alla halachà. Gli animali marini devono avere scaglie e pinne; questo esclude frutti di mare, molluschi e crostacei. Jacqueline Fellus è consigliere e membro di Giunta dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, assessore alla casherut dell'UCEI e responsabile del marchio Kosher.it. Rav Umberto Piperno ha studiato presso il Collegio Rabbinico Italiano di Roma e presso la Yeshiva University a New York. Già Rabbino Capo di Trieste dal 1996 al 2006 e Rabbino della Sephardic Congregation di Riverdale (New York), da gennaio 2015 è Rabbino Capo di Napoli.

Reshìt. Biblioteca Comunale G. Bovio ore 18:30 Umanesimo dei diritti. La nuova sfida europea dell'accoglienza nella sicurezza: Massimo Iovane docente di Diritto Internazionale presso Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Federico II di Napoli, Rav Umberto Piperno, rabbino capo della comunità ebraica di Napoli, modera Andrea Lovato docente di Storia del Diritto romano ed Epigrafia giuridica presso l'Università degli Studi di Bari. Le sempre più massicce e disperate ondate migratorie sono una sfida all'Europa e alle sue istituzioni. Dinanzi a contesti sociali in profonda trasformazione e sotto reale minaccia terroristica, l'Europa smarrita e miope mostra diffidenza e paura chiudendo agli immigrati, collassando in proposte politiche minimali e nei limiti della propria capacità di accoglienza e solidarietà. Occorre recuperare la "civiltà del diritto" che consegni al Vecchio Continente un ruolo vitale nella promozione dei valori di libertà, democrazia e giustizia. Massimo Iovane, già Associato nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Salerno, è attualmente Ordinario di Diritto Internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza nell'Università di Napoli Federico II, ha tenuto corsi, seminari e conferenze presso l'Università di Paris-I PanthéonSorbonne, British Institute of International and Comparative Law di Cambridge UK, Tel Aviv University e nel luglio 2011 ha tenuto un corso monografico sulla giurisdizione internazionale presso l'Accademia di Diritto Internazionale de L'Aja.

Sefarìm. Polo Museale Trani - Palazzo Lodispoto alle ore 20:00 con la collaborazione della Fondazione S.E.C.A. inaugurazione della Mostra fotografica Il Cantico dei Cantici autrice Norma Picciotto; saluti del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro; la Mostra fotografica rimarrà aperta da martedì 15 a sabato19 marzo, sarà presente l'autrice. Quando il re Shlomo scrisse Il Cantico dei Cantici volle suscitare l'interesse di tutte le nazioni verso il profondo amore che lega Israel al Creatore. Pertanto creò per similitudine questo poema d'amore allegorico in cui descrisse l'amore e la passione che lega due fidanzati. Nel Cantico il vino è paragonato ai più grandi piaceri terreni esistenti al mondo, alle azioni misericordiose e ai miracoli, al frutto offerto a Dio, ai Giusti del popolo di Israel, al dolce e sereno insegnamento impartito al popolo dai saggi. Le vigne sono paragonate alle case di studio. Il melograno con i suoi chicchi ai 613 precetti. In queste fotografie, lavorate in digitale con la sovrapposizione di più immagini, il concetto che lega le vigne all'amore terreno, oltre a quello spirituale, è dato dall'inserimento nelle foglie di vite di frasi d'amore raccolte in tutto il mondo da coppie di innamorati che hanno voluto incidere i loro nomi su fusti di alberi, muretti dei paesi, panche dei parchi. Norma Picciotto è nata a Milano dove vive e lavora. Ha fondato con Giancarlo De Bellis l'Agenzia De Bellis, tra le più note agenzie fotogiornalistiche italiane. Giornalista pubblicista, ha documentato la storia di Milano negli anni '90. Rappresentante in Italia di alcune tra le più importanti agenzie fotografiche europee e americane quali France Press Photo, a partire dal 2000 si è dedicata alla fotografia artistica e crea opere in digitale che rappresentano il suo mondo interiore e i legami con le sue radici. Dal 2011 le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche a Milano, Ferrara, Genova, Venezia, Colonia, Parigi, Pechino, Tel Aviv, New York. Ha ricevuto diversi premi tra i quali 1o Premio Fiorino d'Oro al XXXII Premio Firenze 2014, Premio Arts, Sciences, Lettres della Sociète Academique de Paris 2013 e Premio Genova Arte - V Biennale D'Arte Contemporanea 2013. Dal 2014 è membro della European Academy of Sciences, Arts and Literature.

Chi è rimasto a bottega? Polo Museale Trani - Palazzo Lodispoto alle ore 20:00 Borè perì ha-gafen. Degustazione di vino e spumante casher a cura di Cosimo Yehudah Pagliara. Bevanda per eccellenza, il vino è sacro sin da quando è grappolo d'uva. Su di esso si recita di Sabato una particolare benedizione, il kiddush. Assaggi di ottimo vino e spumante casher accompagneranno la visita della Mostra fotografica di Norma Picciotto.

Il canto di Abramo. Polo Museale Trani - Palazzo Lodispoto alle ore 20:30, 21:00 e 21:30 Shir ha-Shirim. Produzione Lech Lechà, interpretazione di Gianluigi Belsito e Claudia Lerro, cantore Domenico Tacchio. Il Cantico dei Cantici o in ebraico Shir ha-Shirim, libro della Bibbia ebraica) attribuito a Salomone, utilizza il linguaggio passionale degli amanti. Il Cantico non ha mai ha smesso di stupire e interrogare chiunque se ne avvicini, sia esso venga letto in maniera allegorica sia con le sue interpretazioni più letterali. Attraverso il Cantico giungono a noi parole che giungono dritte al cuore, che trasformano il mondo in giardino nel quale si svolgono trame di esistenza, parole che colgono nell'amore tra uomo e donna l'unione che svela il mistero del trascendente. A suggello della Mostra fotografica di Norma Picciotto e a degustazione "alternativa" del vino celebrato nel Cantico dei Cantici, l'attore e regista teatrale biscegliese Gianluigi Belsito propone una suggestiva lettura dei versi di Salomone. Dopo la prima delle ore 20:30, lo spettacolo è replicato altre due volte a cadenza di 30 minuti.


Sefarìm. Polo Museale Trani - Palazzo Lodispoto alle ore 21:00 Homo Dactilograficus. Visita guidata e illustrata del Museo della Macchina da scrivere presso il Polo Museale Trani a cura di Natale Pagano, introduce Ottavio Di Grazia. Cosa hanno in comune lo scrittore premio Nobel per la letteratura Isaac Bashevis Singer e il regista e attore Woody Allen, oltre al fatto di essere entrambi ebrei? C'è qualcosa che accomuna fuori dal set cinematografico il celebre regista Alfred Hitchcock e il grande attore Marlon Brando? Semplice: la macchina dattilografica o nell'espressione vulgata "da scrivere", strumento precipitato nella preistoria dell'era contemporanea dopo l'avvento di telescrivente e successivamente di computer con le sue avveniristiche elaborazioni. La vita letteraria, artistica, civile e militare del sec. XX è stata trasmessa alla memoria storica grazie alla dattilografia, persino l'architettura di regime si ispirava ad essa (dalla Piazza degli Eroi di Budapest al Vittoriano di Roma). Nessun strumento è stato più sensibile all'ebraismo (materializzazione della parola rivelata, scritta e codificata) della macchina dattilografica. Una affascinante promenade attraverso una prestigiosa collezione di circa 400 pezzi (macchine a battitura cieca, a forma di tastiera di pianoforte, a doppi caratteri latini e cirillici, in lingua ebraica e araba con il rullo che scorre nel senso delle lingue semitiche sino ai primissimi computer) di proprietà della Fondazione S.E.C.A. presso il Polo Museale Trani.

Chi è rimasto a bottega? Ristorante Taverna Portanova dalle ore 20:00 alle ore 23:30 Cena casher sotto sorveglianza del Rabbinato di Napoli e derashot a cura dei rabbanim. A pochi passi dalla Sinagoga Scolanova presso il Ristorante Taverna Portanova (Piazza Ferdinando Lambert 7), dalla cena di lunedì 14 marzo alla spaghettata serale di sabato 19 marzo si potrà pranzare e cenare casher sotto stretta sorveglianza del Rabbinato di Napoli (teudà di Rav Umberto Piperno, mashliag Cosimo Yehudah Pagliara). Sarà possibile sia scegliere alla carta come pure il menù speciale LECH LECHÀ, quest'anno sarà disponibile un'ampia scelta di menù e dei migliori vini e spumanti casher. Durante la cena i rabbanim o maskilim presenti in sala terranno brevi lezioni a tema libero.
Info:
Francesco Lotoro 3402381725
Cosimo Yehudah Pagliara 330877878
traniebraica@fastwebnet.it
pugliaebraica@gmail.com

Segreteria organizzativa: Luciana Doronzo 3470095976
settimanaculturaebraica@gmail.com