«Deiezioni canine, non c'è controllo sul territorio»
Nota dei Comunisti Italiani: «Problema datato che interessa tutta la città»
venerdì 2 ottobre 2009
La segreteria dei Comunisti italiani risponde al Consigliere Riserbato sulla questione delle deiezioni canine:
«Il "fenomeno" lo abbiamo denunciato tantissime volte. Ma mai una risposta o un provvedimento in merito da parte dell'Amministrazione!" Non ce ne voglia il Consigliere Riserbato. Ma c'è da rimanere interdetti nel leggere la sua interrogazione sulle deiezioni canine della quale ha voluto dare contezza ai tranesi sui mass media. Perché il problema non è recente, né recentemente si è "acuito", come lui scrive, "in certe zone della città". E' tutta Trani che è interessata dal pericoloso fenomeno, segno di mancanza di civismo da parte di taluni proprietari di cani, ma anche di assoluta mancanza di controllo da parte di chi è preposto a far rispettare le norme.
Già nell'estate 2008 i Comunisti Italiani segnalarono il grave problema prendendo spunto proprio dal fatto che il Sindaco aveva fatto tappezzare la città con un manifesto che invitava i cittadini ad avere rispetto dei cani e a non abbandonarli. Un manifesto apprezzato, ma al tempo stesso contestato dai comunisti italiani: fu fatto notare al primo cittadino in quanto medico, prima che sindaco, che avrebbe dovuto avere la stessa solerzia verso chi, soprattutto i bambini, erano costretti a respirare le polveri delle deiezioni canine essiccatesi al sole. Un appunto che suscitò il risentimento del primo cittadino, esternato verso un dirigente del PdCI, ma che non lo ha visto impegnarsi più di tanto nella lotta contro chi, incurante delle gravi malattie, non si preoccupa di raccogliere gli escrementi del proprio cane. Di manifesti e di articoli sull'argomento, a firma del PdCI, ne sono usciti tanti. Si è perso il conto. Ed anche altri partiti di opposizione, nel recente passato, si sono fatti portavoce di questo gravissimo problema. In campagna elettorale, quando al PdCI sono stati concessi pochi minuti per parlare, il problema delle deiezioni canine ha avuto un posto di rilievo. E' stata anche sottolineata la pericolosità della criptosporidiosi, una bruttissima malattia che colpisce chi inciampa nella… fortuna e se la porta a casa con la suola delle scarpe.
Il PdCI non ha denunciato il fenomeno delle deiezioni canine tanto per fare ostruzionismo politico, come i colleghi della maggioranza del Conigliere Riserbato hanno sempre tentato di rintuzzare le segnalazioni. Lo ha fatto sollecitato dall'evidenza (basta guardare le foto che hanno sempre corredato gli articoli a proposito) , dai cittadini e soprattutto dalle mamme. E per ultima, ma non certamente ultima, anche da una esponente di Forza Italia scandalizzata dalle tante deiezioni sulle strade e incappata anche in un marciapiede e uno scivolo traditori che le hanno procurato una brutta frattura al gomito.
Si rimane interdetti a leggere l'interrogazione di Riserbato anche perché chiede ora all'Assessore al ramo di sapere quante violazioni siano state accertate dalla Polizia Municipale. Ma come, consigliere Riserbato, Lei che è un Amministratore della città non si è mai curato di prendere visione della relazione del Comandante della Polizia Municipale sulle "Attività Istituzionali del Corpo nell'Anno 2008 e riepilogo dati" del 20 gennaio 2009? La "brochure", come l'ha definita il Sindaco, è stata distribuita a tutti con grande spolvero. A pag.13, come peraltro il PdCI ha già scritto mesi addietro, avrebbe letto che i Vigili hanno eseguito 122 controlli ed rilevato 18 infrazioni. Un po' pochi rispetto a ciò che si vede in giro! Di quanto pensa siano aumentati gli interventi in questi nove mesi, visto che solo recentemente il numero dei vigili è aumentato di qualche unità?
Disorientamento a parte, bisogna dare atto al Conigliere Riserbato che era ora che un esponente di rilievo della maggioranza comunale e provinciale, qual' è appunto il Consigliere Riserbato, anche alla luce dei tantissimi consensi elettorali ricevuti ,facesse sentire la sua voce. Sarà forse la volta buona per raggiungere qualche risultato positivo. Il PdCI ritiene che il problema sia grave e che vada risolto. E non è importante chi sia in grado di risolverlo. Purchè lo si faccia perché è in gioco la salute di tutti. A cominciare dai bambini che non hanno la tessera di partito».
«Il "fenomeno" lo abbiamo denunciato tantissime volte. Ma mai una risposta o un provvedimento in merito da parte dell'Amministrazione!" Non ce ne voglia il Consigliere Riserbato. Ma c'è da rimanere interdetti nel leggere la sua interrogazione sulle deiezioni canine della quale ha voluto dare contezza ai tranesi sui mass media. Perché il problema non è recente, né recentemente si è "acuito", come lui scrive, "in certe zone della città". E' tutta Trani che è interessata dal pericoloso fenomeno, segno di mancanza di civismo da parte di taluni proprietari di cani, ma anche di assoluta mancanza di controllo da parte di chi è preposto a far rispettare le norme.
Già nell'estate 2008 i Comunisti Italiani segnalarono il grave problema prendendo spunto proprio dal fatto che il Sindaco aveva fatto tappezzare la città con un manifesto che invitava i cittadini ad avere rispetto dei cani e a non abbandonarli. Un manifesto apprezzato, ma al tempo stesso contestato dai comunisti italiani: fu fatto notare al primo cittadino in quanto medico, prima che sindaco, che avrebbe dovuto avere la stessa solerzia verso chi, soprattutto i bambini, erano costretti a respirare le polveri delle deiezioni canine essiccatesi al sole. Un appunto che suscitò il risentimento del primo cittadino, esternato verso un dirigente del PdCI, ma che non lo ha visto impegnarsi più di tanto nella lotta contro chi, incurante delle gravi malattie, non si preoccupa di raccogliere gli escrementi del proprio cane. Di manifesti e di articoli sull'argomento, a firma del PdCI, ne sono usciti tanti. Si è perso il conto. Ed anche altri partiti di opposizione, nel recente passato, si sono fatti portavoce di questo gravissimo problema. In campagna elettorale, quando al PdCI sono stati concessi pochi minuti per parlare, il problema delle deiezioni canine ha avuto un posto di rilievo. E' stata anche sottolineata la pericolosità della criptosporidiosi, una bruttissima malattia che colpisce chi inciampa nella… fortuna e se la porta a casa con la suola delle scarpe.
Il PdCI non ha denunciato il fenomeno delle deiezioni canine tanto per fare ostruzionismo politico, come i colleghi della maggioranza del Conigliere Riserbato hanno sempre tentato di rintuzzare le segnalazioni. Lo ha fatto sollecitato dall'evidenza (basta guardare le foto che hanno sempre corredato gli articoli a proposito) , dai cittadini e soprattutto dalle mamme. E per ultima, ma non certamente ultima, anche da una esponente di Forza Italia scandalizzata dalle tante deiezioni sulle strade e incappata anche in un marciapiede e uno scivolo traditori che le hanno procurato una brutta frattura al gomito.
Si rimane interdetti a leggere l'interrogazione di Riserbato anche perché chiede ora all'Assessore al ramo di sapere quante violazioni siano state accertate dalla Polizia Municipale. Ma come, consigliere Riserbato, Lei che è un Amministratore della città non si è mai curato di prendere visione della relazione del Comandante della Polizia Municipale sulle "Attività Istituzionali del Corpo nell'Anno 2008 e riepilogo dati" del 20 gennaio 2009? La "brochure", come l'ha definita il Sindaco, è stata distribuita a tutti con grande spolvero. A pag.13, come peraltro il PdCI ha già scritto mesi addietro, avrebbe letto che i Vigili hanno eseguito 122 controlli ed rilevato 18 infrazioni. Un po' pochi rispetto a ciò che si vede in giro! Di quanto pensa siano aumentati gli interventi in questi nove mesi, visto che solo recentemente il numero dei vigili è aumentato di qualche unità?
Disorientamento a parte, bisogna dare atto al Conigliere Riserbato che era ora che un esponente di rilievo della maggioranza comunale e provinciale, qual' è appunto il Consigliere Riserbato, anche alla luce dei tantissimi consensi elettorali ricevuti ,facesse sentire la sua voce. Sarà forse la volta buona per raggiungere qualche risultato positivo. Il PdCI ritiene che il problema sia grave e che vada risolto. E non è importante chi sia in grado di risolverlo. Purchè lo si faccia perché è in gioco la salute di tutti. A cominciare dai bambini che non hanno la tessera di partito».