Demolizione ex Angelini, Legambiente: «Un pezzo di storia della città arriva a compimento»
«Dopo 35 anni, si adempia finalmente ad una promessa di ristoro a favore del quartiere e dell’intera città»
venerdì 24 maggio 2024
9.31
«Un grande risultato è arrivato con l'inizio dei lavori di abbattimento dell'ex Distilleria Angelini, un vero e proprio Ecomostro collocato sulla costa ed a ridosso del Castello e del Centro storico di Trani. Un pezzo di storia della città arriva a compimento.
Il circolo locale di Legambiente è nato, sul finire degli anni Ottanta, proprio per sancire gli interessi di tutela dell'ambiente e della sicurezza quando ancora sembrava surreale anteporli a quelli della produzione e del lavoro. Con presìdi, blocchi stradali degli autoarticolati, mobilitazioni e proteste, anche con la presenza della imbarcazione di Legambiente nazionale "Goletta verde", si sono denunciati danni ambientali e sversamenti in mare da parte dell'azienda.
Seguirono ben tre processi, su denuncia di Legambiente Trani e Legambiente Puglia ed al fine, in conseguenza di un grave incidente causato dalla propagazione degli effluvi dell'alcol in un'abitazione del quartiere, si decretò finalmente la chiusura definitiva di una concreta bomba ecologica con lo spostamento in altro sito degli operai occupati nella distilleria la cui presenza era incompatibile con il centro storico della città.
Pierluigi Colangelo, tra gli storici fondatori del circolo Legambiente Trani, testimonia come in questa data epocale, e dopo 35 anni, si adempia finalmente ad una promessa di ristoro a favore del quartiere e dell'intera città riconvertendo l'area in un parco urbano ed in una zona pedonale di accesso alla cattedrale ed al porto. Una vicenda che potrebbe essere a paragonata a quella del rione Tamburi di Taranto, e che registra un lieto fine anche grazie alla capacità della Amministrazione Comunale di insistere per un esproprio di suolo privato e per l'abbattimento. Si ringrazia inoltre Legambiente Puglia per la presenza e il supporto durante questo giorno così importante.
Estremamente soddisfatti per questo percorso, tutti i volontari del circolo saranno a mettere a disposizione le proprie competenze per attenzionare e supportare il corretto svolgimento dei lavori di riqualificazione e di cura dell'area, così che questo possa costituire un concreto passo verso il recupero anche dell'intero litorale nord verso la città di Barletta».
Il circolo locale di Legambiente è nato, sul finire degli anni Ottanta, proprio per sancire gli interessi di tutela dell'ambiente e della sicurezza quando ancora sembrava surreale anteporli a quelli della produzione e del lavoro. Con presìdi, blocchi stradali degli autoarticolati, mobilitazioni e proteste, anche con la presenza della imbarcazione di Legambiente nazionale "Goletta verde", si sono denunciati danni ambientali e sversamenti in mare da parte dell'azienda.
Seguirono ben tre processi, su denuncia di Legambiente Trani e Legambiente Puglia ed al fine, in conseguenza di un grave incidente causato dalla propagazione degli effluvi dell'alcol in un'abitazione del quartiere, si decretò finalmente la chiusura definitiva di una concreta bomba ecologica con lo spostamento in altro sito degli operai occupati nella distilleria la cui presenza era incompatibile con il centro storico della città.
Pierluigi Colangelo, tra gli storici fondatori del circolo Legambiente Trani, testimonia come in questa data epocale, e dopo 35 anni, si adempia finalmente ad una promessa di ristoro a favore del quartiere e dell'intera città riconvertendo l'area in un parco urbano ed in una zona pedonale di accesso alla cattedrale ed al porto. Una vicenda che potrebbe essere a paragonata a quella del rione Tamburi di Taranto, e che registra un lieto fine anche grazie alla capacità della Amministrazione Comunale di insistere per un esproprio di suolo privato e per l'abbattimento. Si ringrazia inoltre Legambiente Puglia per la presenza e il supporto durante questo giorno così importante.
Estremamente soddisfatti per questo percorso, tutti i volontari del circolo saranno a mettere a disposizione le proprie competenze per attenzionare e supportare il corretto svolgimento dei lavori di riqualificazione e di cura dell'area, così che questo possa costituire un concreto passo verso il recupero anche dell'intero litorale nord verso la città di Barletta».