Depuratore, scattano i controlli al mare
Eseguiti i prelievi. Noi siamo andati a fotografare. Le acque reflue finiscono su una spiaggia: il video
martedì 30 agosto 2011
00.10
Quando si dice «Giocare d'anticipo». Nei giorni scorsi, dopo le denunce di "dottor Hauze" Roberto Visibelli e dei Verdi, sono stati finalmente eseguiti i prelievi nel tratto di mare in corrispondenza del depuratore cittadino dove era comparse, a più riprese, una grande chiazza scura che si è poi allargata per quasi tutto il tratto di costa. E pazienza se siamo al 30 di agosto.
La recente denuncia dei consiglieri Michele Di Gregorio e Franco Laurora e le numerose segnalazioni del leader di Forza Trani sembrerebbero essere andate a buon fine. Adesso si attende l'esito delle analisi per stabilire il da farsi, ivi compresa la decisione di intraprendere la strada giudiziaria in caso di positività del test. Su questo, noi abbiamo pochi dubbi. Basta guardare le foto scattate dal nostro fotografo nel pomeriggio di ieri per rendersi conto che c'è qualcosa che non va.
A prescindere dai risultati, ci si chiede perché questa decisione non sia stata assunta per tempo. Ci si chiede perché tutta questa pioggia di interventi straordinari (dalla pulizia dei litorali e delle piazze al monitoraggio delle acque) non sia avvenuta prima dell'inizio della stagione estiva. Programmare un'estate non significa solo far venire a cantare Mario Biondi ma garantire ai tranesi ed ai turisti servizi strategici collegati all'industria del turismo. Il mare e la pulizia della città rientrano fra questi, così come il controllo del territorio. Lo abbiamo già scritto in passato, lo riscriviamo oggi ben sapendo che lo riscriveremo chissà quante altre volte.
La recente denuncia dei consiglieri Michele Di Gregorio e Franco Laurora e le numerose segnalazioni del leader di Forza Trani sembrerebbero essere andate a buon fine. Adesso si attende l'esito delle analisi per stabilire il da farsi, ivi compresa la decisione di intraprendere la strada giudiziaria in caso di positività del test. Su questo, noi abbiamo pochi dubbi. Basta guardare le foto scattate dal nostro fotografo nel pomeriggio di ieri per rendersi conto che c'è qualcosa che non va.
A prescindere dai risultati, ci si chiede perché questa decisione non sia stata assunta per tempo. Ci si chiede perché tutta questa pioggia di interventi straordinari (dalla pulizia dei litorali e delle piazze al monitoraggio delle acque) non sia avvenuta prima dell'inizio della stagione estiva. Programmare un'estate non significa solo far venire a cantare Mario Biondi ma garantire ai tranesi ed ai turisti servizi strategici collegati all'industria del turismo. Il mare e la pulizia della città rientrano fra questi, così come il controllo del territorio. Lo abbiamo già scritto in passato, lo riscriviamo oggi ben sapendo che lo riscriveremo chissà quante altre volte.
Salute pubblica - Il depuratore comunale sversa a mare, o meglio su una piccola spiaggia di ciottoli bianchi, centinaia di litri di acqua sporca ogni minuto. Il nostro sopralluogo è partito da una piccola insenatura alle spalle dell'ex macello comunale, a due passi dall'ormai fatiscente distilleria. Sul piccolo arenile (che gode di una splendida vista sulla cattedrale di Trani) decine di persone trascorrono la propria giornata a mare, a pochi metri dallo scarico delle acque reflue.
Lungo il tragitto, sulla piccola spiaggia e in prossimità dello sversamento in mare, neanche un cartello informativo: la zona è priva di qualsiasi segnalazione e i bagnanti, probabilmente ignari, si immergono in acque tutt'altro che pulite. L'unica segnalazione che abbiamo rilevato ha una posizione del tutto inutile: lungo via dei Finanzieri, a pochi passi dal cancello del depuratore. Nell'area demaniale sono state abbandonate alcune parti di una grande tubazione e un'enorme boa gialla che, probabilmente, dovrebbero servire a scaricare le acque reflue a qualche decina di metri dalla costa.
Lungo il tragitto, sulla piccola spiaggia e in prossimità dello sversamento in mare, neanche un cartello informativo: la zona è priva di qualsiasi segnalazione e i bagnanti, probabilmente ignari, si immergono in acque tutt'altro che pulite. L'unica segnalazione che abbiamo rilevato ha una posizione del tutto inutile: lungo via dei Finanzieri, a pochi passi dal cancello del depuratore. Nell'area demaniale sono state abbandonate alcune parti di una grande tubazione e un'enorme boa gialla che, probabilmente, dovrebbero servire a scaricare le acque reflue a qualche decina di metri dalla costa.