Di Leo: "A questo scempio non ci sto. Per un rimpallo squallido di competenze ci rimette una intera città"

Dopo ľarticolo di TraniViva, è l'esponente della Lega a parlare della situazione sottostante il ponte della 16

lunedì 2 ottobre 2023 9.00
A cura di Michele Straniero
A distanza di pochi giorni ritorna, ridondante, il tema dell' "abbandono" della zona sottostante al ponte della 16 bis zona stadio.

Dopo l'analisi della situazione realizzata nello scorso articolo, riportante foto e segnalazioni dei cittadini, sulla questione torna Di Leo.

"Oramai con questa amministrazione Bottaro mi sto abituando "a tutto" - dice Di Leo in una nota - ma a questo scempio non ci sto! Siamo sotto il ponte della SS 16 in pieno centro urbano e per un rimpallo squallido di competenze chi ci rimette è una intera città! Pubblicamente chiedo ed invito l'Asl -Dipartimento di Igiene Pubblica di Trani- ed in particolar modo il Comando della Polizia Locale di Trani ad intervenire nell'ambito delle rispettive competenze ordinando a chi di dovere (Anas - Amiu) l' igienizzazione di questo "orrore" nel quale spesso corrono o giocano ( innocentemente) dei ragazzi che potrebbero anche incappare in problemi di salute. A due passi c'è anche la fermata di bus oltre che servizi pubblici come Farmacia, tensiostatico, stadio, civili abitazioni. Chiedo infine agli organi di stampa tutti di aiutare la città di Trani facendo cassa di risonanza mediatica come solo loro sanno fare" Queste le parole del consigliere ď opposizione via social.

Come detto la zona rientra nella competenza di Anas, situazione che rappresenterebbe un chiaro impedimento allo svolgimento di possibili operazioni di manutenzione da parte del Comune.
La zona, infatti, dovrebbe essere chiusa a chi non è autorizzato. Ma per chiudere una zona occorrono barriere, che in questo caso vengono meno o lasciano a desiderare.

Come visto, e già detto nella passata analisi, la zona è infatti vittima di abbandono di rifiuti ed escrementi, quindi anche di ingressi irregolari di gente, evidentemente, non autorizzata.

Ma può questo "rimpallo di competenze" con ľAnas scacciare ogni possibilità di risoluzione del problema lasciando la zona in balia dell'irregolarità?