Di Leo: "Abbattere tutti gli alberi di una piazza pubblica non dovrebbe essere una decisione del Consiglio Comunale?"

Sugli interventi in piazza Gradenigo interviene il consigliere della Lega

sabato 16 novembre 2024 8.41
Ieri, nonostante la pioggia, tre associazioni della Città (Cittadinanza Attiva Oicos, Movimento Articolo 97 e Codacons), hanno sollevato insieme ai residenti una protesta che riguarda la gravissima situazione in piazza Gradenigo: al degrado e alla sporcizia, periodicamente denunciati, ora di unisce la decisione di abbattere i pini senza alcun preavviso o decisione Comune in base a un nuovo progetto di riqualificazione. Pubblichiamo integralmente la nota del consigliere Di Leo.
"Se l'abbattimento degli alberi pubblici da parte di un appaltatore è dettato da esigenze di sicurezza, allora occorre una perizia di agronomo competente perché la stabilisca senza ombra di dubbio e soprattutto che il sindaco emani una apposita ordinanza a tutela della pubblica incolumità, per quanto previsto dagli articoli 50 e 54 del Testo Unico Enti Locali (D. Lgs. 267/2000). Ognuno deve assumersi una responsabilità e metterci la faccia. Invece mi pare che come al solito tutto venga fatto alla carlona, nascosto nel Palazzo, pensando di prendere in giro i cittadini! Peraltro tagliare gli alberi di una intera piazza facenti parte del patrimonio pubblico non lo dovrebbe decidere il consiglio comunale? Se così non fosse ogni giunta comunale potrebbe fare e disfare a seconda dei capricci del sindaco e assessore di turno, lasciando pesanti eredità ai loro successori. Questa città è ormai fuori controllo, con una piccola cerchia di persone che maneggia in modo autoreferenziale ( per non dire dittatoriale) la cosa pubblica. Non c'è spazio per il confronto politico, non c'è spazio per il confronto con associazioni e cittadini. Spero per i miei figli che questa epoca funesta termini il prima possibile.