Dialoghi di Trani, ecco gli spettacoli serali
Dalla danza verticale alle psicomacchine, passando per trapianti particolari
lunedì 15 settembre 2014
7.24
Manca ormai poco all'inizio de "I Dialoghi di Trani", la manifestazione culturale che quest'anno si terrà dal 23 al 28 settembre e sarà incentrata sul "Futuro". All'interno del vasto programma, che da qualche giorno è disponibile nell'infopoint allestito in piazza della Repubblica (aperto mattina e sera nel weekend e nei giorni della manifestazione, solo il pomeriggio in settimana), spuntano ben tre spettacoli serali, che saranno allestiti in altrettante cornici di pregio.
Si comincia giovedì 25 settembre, in piazza Re Manfredi: sulle chiare mura del Castello Svevo, all'ombra dell'obelisco di Pomodoro, andrà in scena "Little Nemo", a cura della Compagnia "Il Posto - Danza Verticale". Con la coreografia a cura di Wanda Moretti e le musiche di Marco Castelli, lo spettacolo si ispira ai paesaggi urbani di Windsor McCay e all'arte di Tintoretto, maestra di prospettiva e studiata in tutto il mondo per l'utilizzo della luce.
Venerdì 26 settembre, a Palazzo Palmieri, ecco "Un trapianto molto particolare": Giuseppe O. Longo, con la partecipazione di Maria Elena Germinario, metteranno in piedi un universo parallelo in cui lo scambio dei cervelli di un uomo e di una donna sia possibile. Lo spettacolo, già rappresentato nel lontano 2008 a Treviso, è una interessante commistione tra scienza e arte, due mondi dai linguaggi così diversi da essere spesso considerati incapaci di comunicare tra loro. Un nuovo intendere la comunicazione scientifica.
A chiudere la tredicesima edizione della manifestazione, a Palazzo Beltrani verrà presentato il "Catalogo delle psicomacchine 2055", di Sandro Ottoni e Mauro Franceschi: un racconto di fantascienza umoristica accompagnato da una colonna sonora musicale, eseguita dal vivo. Ogni pezzo dello spettacolo descriverà un articolo di un catalogo commerciale di prodotti avveniristici, destinati a "migliorare la psiche".
Si comincia giovedì 25 settembre, in piazza Re Manfredi: sulle chiare mura del Castello Svevo, all'ombra dell'obelisco di Pomodoro, andrà in scena "Little Nemo", a cura della Compagnia "Il Posto - Danza Verticale". Con la coreografia a cura di Wanda Moretti e le musiche di Marco Castelli, lo spettacolo si ispira ai paesaggi urbani di Windsor McCay e all'arte di Tintoretto, maestra di prospettiva e studiata in tutto il mondo per l'utilizzo della luce.
Venerdì 26 settembre, a Palazzo Palmieri, ecco "Un trapianto molto particolare": Giuseppe O. Longo, con la partecipazione di Maria Elena Germinario, metteranno in piedi un universo parallelo in cui lo scambio dei cervelli di un uomo e di una donna sia possibile. Lo spettacolo, già rappresentato nel lontano 2008 a Treviso, è una interessante commistione tra scienza e arte, due mondi dai linguaggi così diversi da essere spesso considerati incapaci di comunicare tra loro. Un nuovo intendere la comunicazione scientifica.
A chiudere la tredicesima edizione della manifestazione, a Palazzo Beltrani verrà presentato il "Catalogo delle psicomacchine 2055", di Sandro Ottoni e Mauro Franceschi: un racconto di fantascienza umoristica accompagnato da una colonna sonora musicale, eseguita dal vivo. Ogni pezzo dello spettacolo descriverà un articolo di un catalogo commerciale di prodotti avveniristici, destinati a "migliorare la psiche".