Dialoghi di Trani, ritirata la mostra dedicata a Ivo Scaringi
Interrotto il monologo della dott.ssa Pastore "per dialogare" con Baricco
domenica 28 settembre 2008
Ci è stato segnalato in redazione uno spiacevole episodio occorso durante la prima giornata de "I Dialoghi di Trani":
«Desidero esprimere il mio vivo disappunto per quanto accaduto in occasione dell'incontro dedicato al ricordo del Maestro tranese Ivo Scaringi, in programma ai Dialoghi di Trani del 26 settembre 2008, a cui ho assistito e che si è concluso in modo del tutto inatteso.
L'interessante e documentata relazione del critico d'arte Lucia Rosa Pastore, corredata da immagini relative all'opera del grande artista, è stata infatti deplorevolmente interrotta a causa della necessità di iniziare il Dialogo successivo con Alessandro Baricco, forse a ben più forte impatto mediatico… Così si consumava una "barbara" azione di disconoscimento ai danni di uno dei più rappresentativi Maestri della nostra terra, mentre si avviava (ironia della sorte) un dialogo sulla barbarie del nostro tempo ad opera dello scrittore torinese.
Ora, è vero che il monologo dedicato ad Ivo Scaringi da Domenico Di Palo era stato troppo lungo, forbito e, soprattutto, troppo "letto", ma ritengo sia stata una imperdonabile pecca dell'organizzazione quella di non aver saputo calibrare e "moderare" opportunamente gli interventi, invece di tagliare ex abrupto una relazione professionalmente ineccepibile come quella della dott.ssa Pastore, che entrava con competenza e rigore nel merito della produzione artistica di Scaringi.
Personalmente ne ho ricavato un'impressione generale di sciatteria organizzativa e di provincialismo culturale, che devono certamente stupire in una manifestazione del livello dei Dialoghi di Trani. Oltretutto è mortificante vedere quaranta anni di ricerca artistica e di impegno concettuale bistrattati in quel modo, nella triste e "barbara" logica di the show must go on! Dobbiamo ancora concludere che nemo profeta in patria?» La famiglia di Scaringi ha trasmesso alla segreteria organizzativa una lettera di protesta e ha ritirato la mostra allestita in due sale del Castello Svevo di Trani.
L'interessante e documentata relazione del critico d'arte Lucia Rosa Pastore, corredata da immagini relative all'opera del grande artista, è stata infatti deplorevolmente interrotta a causa della necessità di iniziare il Dialogo successivo con Alessandro Baricco, forse a ben più forte impatto mediatico… Così si consumava una "barbara" azione di disconoscimento ai danni di uno dei più rappresentativi Maestri della nostra terra, mentre si avviava (ironia della sorte) un dialogo sulla barbarie del nostro tempo ad opera dello scrittore torinese.
Ora, è vero che il monologo dedicato ad Ivo Scaringi da Domenico Di Palo era stato troppo lungo, forbito e, soprattutto, troppo "letto", ma ritengo sia stata una imperdonabile pecca dell'organizzazione quella di non aver saputo calibrare e "moderare" opportunamente gli interventi, invece di tagliare ex abrupto una relazione professionalmente ineccepibile come quella della dott.ssa Pastore, che entrava con competenza e rigore nel merito della produzione artistica di Scaringi.
Personalmente ne ho ricavato un'impressione generale di sciatteria organizzativa e di provincialismo culturale, che devono certamente stupire in una manifestazione del livello dei Dialoghi di Trani. Oltretutto è mortificante vedere quaranta anni di ricerca artistica e di impegno concettuale bistrattati in quel modo, nella triste e "barbara" logica di the show must go on! Dobbiamo ancora concludere che nemo profeta in patria?» La famiglia di Scaringi ha trasmesso alla segreteria organizzativa una lettera di protesta e ha ritirato la mostra allestita in due sale del Castello Svevo di Trani.