Dialokids, musica e balli chiudono il sipario sulla prima settimana
In piazza Duomo centinaia di giovanissimi studenti
domenica 24 settembre 2017
10.21
Una vera e propria festa ha concluso la prima settimana di appuntamenti dei Dialokids al Polo Museale di Trani. Cambi d'abito e musica popolare hanno letteralmente acceso piazza Duomo, ieri sera. Dalle Americhe all'Europa fino a compiere un simbolico giro del mondo a suon di musica e passi che ha sorpreso e coinvolto grandi e piccoli. Protagonisti ancora i bambini che hanno impartito una lezione magistrale: collaborare per la bellezza facendo squadra, a prescindere dall'età e dalle diversità.
Una vera "convivialità delle differenze", ecco cosa si è respirato a pieni polmoni all'ombra ed all'interno del Polo Museale di Trani. Il tutto coordinato da Enzo Covelli, quindi dalla libreria Miranfù, dalle insegnanti e genitori degli iscritti all'Istituto Comprensivo "Imbriani-Piccarreta", con il progetto di Istituto "Viaggio nel mondo della danza popolare".
Centinaia di giovanissimi studenti, dalle 19, hanno danzato senza sosta, sperimentando la meraviglia dello stare insieme e mostrando la bellezza della pluralità, esperienza di inestimabile valore, mirata a far comprendere l'importanza delle differenze di territori, tradizioni e storie scritte nella musica, nei testi, nel ritmo. Non poteva concludersi in maniera migliore una intera settimana di attività, dai laboratori didattici alle conferenze, dalle mostre ai momenti ludici.
Un traguardo ed un nuovo punto di partenza insieme, perché oggi, si riparte con molti altri momenti di crescita (programma su www.idialoghiditrani.it ). Entusiasmo e gioia si sono abbracciate, dandosi forza a vicenda ed insegnando che davanti alla volontà non c'è stanchezza che tenga. Una lezione che è valsa più di mille parole, perché i risultati si ottengono con i fatti. Ed il fatto, il dato, è che ieri sera, nel primo weekend d'autunno, è calata, sì, la temperatura, ma è rimasto ardente il fuoco della convivialità.
I Dialokids, sezione dei I Dialoghi di Trani, dedicata ai ragazzi ed all'universo che li comprende sono stati esattamente questo: la sperimentazione sul campo del bello possibile e tangibile di cui tutti sono si sono avvalsi, in primis la Fondazione Seca, ente ospitante, che ha accolto a braccia aperte nella proprio sede, il Polo Museale, la fitta e stimolante serie di attività.
Quanto è stato realizzato non rimarrà solo un ricordo, ma ha trovato terreno fertile in chiunque abbia partecipato, dagli organizzatori agli attori di uno spettacolo senza scenografie, senza sipario, con il più importante palco che è la vita, quella di tutti i giorni, quella che non conosce pause, se non per riflettere e ricaricarsi al fine di far germogliare quel terreno di stupore, che non appartiene ad a nessuno, ma è posseduto da tutti coloro che non hanno dimenticato la bellezza e la necessità di tenere vivo dentro di sé il bambino che abita ognuno.
Una vera "convivialità delle differenze", ecco cosa si è respirato a pieni polmoni all'ombra ed all'interno del Polo Museale di Trani. Il tutto coordinato da Enzo Covelli, quindi dalla libreria Miranfù, dalle insegnanti e genitori degli iscritti all'Istituto Comprensivo "Imbriani-Piccarreta", con il progetto di Istituto "Viaggio nel mondo della danza popolare".
Centinaia di giovanissimi studenti, dalle 19, hanno danzato senza sosta, sperimentando la meraviglia dello stare insieme e mostrando la bellezza della pluralità, esperienza di inestimabile valore, mirata a far comprendere l'importanza delle differenze di territori, tradizioni e storie scritte nella musica, nei testi, nel ritmo. Non poteva concludersi in maniera migliore una intera settimana di attività, dai laboratori didattici alle conferenze, dalle mostre ai momenti ludici.
Un traguardo ed un nuovo punto di partenza insieme, perché oggi, si riparte con molti altri momenti di crescita (programma su www.idialoghiditrani.it ). Entusiasmo e gioia si sono abbracciate, dandosi forza a vicenda ed insegnando che davanti alla volontà non c'è stanchezza che tenga. Una lezione che è valsa più di mille parole, perché i risultati si ottengono con i fatti. Ed il fatto, il dato, è che ieri sera, nel primo weekend d'autunno, è calata, sì, la temperatura, ma è rimasto ardente il fuoco della convivialità.
I Dialokids, sezione dei I Dialoghi di Trani, dedicata ai ragazzi ed all'universo che li comprende sono stati esattamente questo: la sperimentazione sul campo del bello possibile e tangibile di cui tutti sono si sono avvalsi, in primis la Fondazione Seca, ente ospitante, che ha accolto a braccia aperte nella proprio sede, il Polo Museale, la fitta e stimolante serie di attività.
Quanto è stato realizzato non rimarrà solo un ricordo, ma ha trovato terreno fertile in chiunque abbia partecipato, dagli organizzatori agli attori di uno spettacolo senza scenografie, senza sipario, con il più importante palco che è la vita, quella di tutti i giorni, quella che non conosce pause, se non per riflettere e ricaricarsi al fine di far germogliare quel terreno di stupore, che non appartiene ad a nessuno, ma è posseduto da tutti coloro che non hanno dimenticato la bellezza e la necessità di tenere vivo dentro di sé il bambino che abita ognuno.