Differenziata porta a porta, dietro-front da parte dell’amministrazione e cittadinanza allo sbando

Interviene il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Vito Branà

martedì 8 settembre 2020 9.34
«Raccolta differenziata porta a porta: ultima nella provincia l'Amministrazione Comunale ha deciso di procrastinare al 5 ottobre, causa Covid, ciò che doveva costituire una freccia al proprio arco per le imminenti Elezioni Comunali in una città che, specie d'estate, si trasforma in una discarica a cielo aperto».

Si legge nella nota a firma di Beatrice Chieppa, attivista e candidata al Consiglio Comunale per il "Movimento 5 stelle Trani", Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce del "Movimento 5 stelle Trani".

«A distanza di 5 anni anche questo importante obiettivo proclamato dall'amministrazione uscente non è stato raggiunto cosiccché Trani risulta essere la seconda peggiore provincia in percentuale di rifiuti differenziati con le stesse percentuali pressoché invariate durante questi anni.

Con post denuncia e articoli, il Team del "Movimento 5 stelle Trani" ha sempre segnalato il degrado in cui versano vie e piazze, comprese quelle principali di passeggio e maggior afflusso, per lasciti impropri adiacenti i diversi cassonetti, traboccanti di ogni sorta di rifiuti che vengono puntualmente conferiti in modo non consono e senza regola alcuna tra umido, indifferenziata e differenziata.

Il senso civico sembra in questi casi un concetto di altri tempi, con disguidi e problematiche collegate non indifferenti.

Spesso noi portavoce e attivisti raccogliamo le lamentele da parte di cittadini relative a veri e propri scarichi abusivi nei pressi delle proprie abitazioni con conseguente cattivo odore proveniente dai bidoni strapieni.

Queste sono le domande che ci siamo posti: Gli interrogativi sopra indicati dovrebbero servire ai nostri amministratori al fine di prendere le migliori decisioni, ma ci accorgiamo che queste vengono assunte senza riscontro alcuno da parte della collettività.

La nostra candidata al Consiglio comunale, l'insegnante Beatrice Chieppa ci riferisce che in qualità di docente ha sempre insegnato ai suoi alunni quale fosse la modalità corretta da adottare in fatto di rifiuti, ma ciò che ha sempre insegnato loro, si è andato poi a scontrare con una triste realtà che vede gli stessi rifiuti giacere per strada e non in un'isola ecologica o nei cassonetti giustamente e correttamente utilizzati.

Eppure c'è stata una sperimentazione partita nel 2013 in un'area limitata della nostra città durata fin troppo. Sette anni durante i quali probabilmente la città poteva essere formata e informata adeguatamente. Un periodo lungo il quale si sarebbero potute rilevare criticità, perché sicuramente ve ne saranno state.

Oggi ci scontriamo con una serie infinita di incoerenze che ha generato solo confusione.

Tanti cittadini si sono dichiarati contrari, sconcertati e non sufficientemente formati in merito a tutto quello che sarebbe dovuto partire di lì a poco con una raccolta per la quale il nostro Comune è in netto ritardo rispetto a tutti gli altri.

Che siano state le rimostranze e non certo il Covid a far cambiare idea proprio per il timore di una perdita di consensi e a far rimandare ben oltre le elezioni la tanto attesa raccolta?

Abbiamo appreso, ed anche qui si registrano diverse lamentele, di ritardi nella consegna dei contenitori della differenziata per circa diecimila utenze.

Ci chiediamo cosa sia avvenuto durante il lungo periodo speso per la sperimentazione e perché solo adesso si parla di eventuali costi aggiuntivi, oltre la TARI, circa una settantina di euro, per quei cittadini che non vogliano i carrellati all'interno dei portoni o che, per mancanza di spazio, non possano ospitarli. Perché dobbiamo sobbarcarci di ulteriori costi per un servizio che già i cittadini pagano abbondantemente? Chi sono le Aziende che si occuperebbero di tutto ciò e in che modo garantirebbero questo servizio? Siamo proprio sicuri che in quel lasso di tempo che va dal termine delle Elezioni all'inizio del "porta a porta" si possa recuperare il tempo perduto? Queste ed altre domande sono le stesse che un'intera cittadinanza sempre più allo sbando si sta ponendo.

Noi con la portavoce al Consiglio comunale Luisa Di Lernia ci siamo attivati affinché il servizio di raccolta differenziata sia completamente effettuato dalla municipalizzata AMIU e che in esso si preveda anche l'ulteriore servizio della sanificazione e custodia dei carrellati, proponendo una serie di emendamenti al regolamento della TARI in commissione bilancio.

Abbiamo inoltre appreso che i contenitori di raccolta rifiuti e i carrellati vengono custoditi in zone non riparate dagli agenti atmosferici e dagli escrementi degli uccelli e che le condizioni dei lavoratori temporanei adibiti con mansioni di presa in carico, pulizia e consegna di questi non sono conformi alle disposizioni di legge sia in tema di sicurezza sul lavoro sia per quel che riguarda le condizioni igienico sanitarie per le quali a fronte delle precauzioni con l'uso dei DPI per il COVID, non si adotti nessuna cautela per le infezioni dal contatto con il guano dei volatili.

Per noi del Movimento Cinque Stelle l'obiettivo prioritario, invece, risulta essere la strategia dei "rifiuti zero", pronti a mettere in campo tutte le risorse e le energie perché questo traguardo possa essere raggiunto e nelle more attuare le migliori idee per arrivare ad una percentuale sempre più elevata di differenziazione dei rifiuti».