Digithon, domani sbarca a Trani con il ministro Orlando

Da oggi le start up sul palco delle Vecchie Segherie di Bisceglie

venerdì 24 giugno 2016 15.56
«Abbiamo seguito la pietra, un elemento storico e identitario che accomuna un territorio». Con queste parole, il presidente di DigithON Francesco Boccia, ha spiegato la scelta di ospitare il primo hackathon italiano nelle città di Barletta, Bisceglie e Trani.

Nella giornata di oggi, nelle Vecchie Segherie di Bisceglie, c'è stato anche il contributo di Consob e Borsa Italiana. «Consob è stata la prima autorità europea a regolare l'Equity Crowdfunding con all'attivo 20 portali online dedicati», ha spiegato Guido Stazi, segretario generale della Consob. «Sono state pubblicate circa cinquanta offerte da parte delle start up innovative e metà delle quali hanno avuto successo raggiungendo il target finanziario di raccolta che avevano previsto. Il target medio è di 320mila euro per un totale di circa 6milioni di euro raccolti. I portali online che gestiscono la raccolta fondi sono il luogo digitale di incontro tra le buone idee e i soldi. Una volta costruito il portale si mettono in contatto le idee degli sturtuppers con le persone che potrebbero finanziare. La Consob chiede a chi gestisce i portali delle garanzie necessarie prima di concedere l'autorizzazione alla raccolta dei fondi e lo startupper non può passare in quotazione se non dopo aver diffuso la sua idea e aver raccolto i soldi necessari».

«Su indicazione della Consob i gestori dei portali - ha proseguito - avvisano l'investitore che l'investimento è rischioso: si può perdere interamente il capitale investito se la start up non ha successo. Inoltre nei primi quattro anni le start up innovative non possono distribuire utili quindi il possibile ritorno dell'investimento si avrà solo dopo qualche anno solo con crescita della start up ed eventuale quotazione in borsa».

Massimiliano Lagreca, responsabile per Borsa Italiana del business development dei primary markets, ha spiegato invece che «il collegamento tra Borsa e startup non è scontato; le risorse finanziarie per le start up sono coerenti con il ciclo di vita di un'azienda e possono trovare una risposta nel supporto di incubatori e crowdfunding. Borsa Italiana in questo può giocare un ruolo sia quotando acceleratori, come L-Venture, H-farm, Digital Magics ma anche nel medio termine, cercando di favorire un incontro tra realtà quotate, realtà che ruotano intorno a Borsa, insieme alle startup in una logica di community dove know-how, esperienze e tecnologie si possono fondere. La diffusione di una cultura equity, fin dai primi mesi di vita di una start-up, è importante per completare il percorso nei mercati a medio e lungo termine».

La terza giornata di DigithON domani si aprirà alle 9 alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie con l'intervento di Domenico Arcuri, ad di Invitalia, al termine del quale riprenderà l'hackathon fino alla fine delle presentazioni delle 100 Start Up alla platea di investitori nazionali e internazionali, funzionari e dirigenti di istituzioni finanziarie e multinazionali, analisti e venture capitalist.

Dalle 18 si apriranno gli incontri al Castello Svevo di Trani, con Richard Allan, vice presidente public policy Facebook in Europa, Medio Oriente e Africa, intervistato dal presidente dell'Associazione Stampa Estera in Italia Tobias Piller. Alle 19 toccherà al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, salire sul palco per essere intervistato da Antonello Piroso sul tema "La giustizia al tempo del digitale". Protagonista della serata tranese sarà la musica. Alle ore 20 il vincitore di X Factor 2015 Giò Sada, si unirà a Andrea Pezzi, CEO di TheOutPlay, e Federica Tremolada, head di Youtube Partnerships, per parlare de "La rivoluzione nella musica e il fenomeno youtubers", moderati da Paolo Giordano.

La serata si concluderà con la presentazione alle ore 21 del Museo digitale per Pino Daniele a cura di Alex Daniele, interverrà Antonio Procacci di TgNorba 24.
Digithon a Bisceglie
Digithon a Bisceglie
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